Readingelli [di finestrini e tergicristalli, sforbiciate e rap-stornelli]

Domenica è il giorno ventiquattro del mese di luglio.
Domenica mattina mi metterò in macchina e guiderò fino a Carpi, dove la sera, iniziamo alle novemmèzza, ma poi si sa come vanno queste ròbe, facciamo il Readingelli.
Il Readingelli, se non lo sai, son delle ròbe di Elena Marinelli e mie lette fortissime, a voce altissima, con dei gran contrabbassi e dei gran clarinetti di sottofondo.
Il contrabbasso lo suona bicio, il clarinetto simonerossi, giàssai.
Questa cosa bellèrrima, che con Elena stiamo progettando da un fottìo di tempo, succederà al Coccobello, che è la versione estiva del Kalinka.
Il Coccobello è in Viale De Amicis al 59, e quest'estate, per tutta l'estate, c'è una rassegna che ha nel cartellone un sacco di nomi bèlli, e contingentemente anche quelli di Marinelli e di Gabrielli, che fanno un reading, che infatti si chiama Readingelli.
A Carpi non c'è il mare, mi dicono, ma è estate lo stesso, assicurano.
Se sei di Carpi, o di vicino Carpi, se conosci un carpigiano, se ti piace il carpaccio, se cammini carponi, se ti va un triplo salto carpiato, sì insomma: èssici.