Real, Ancelotti sfida il Barça: "Non firmo per il pari". L. Enrique: "Non è decisiva"

il tecnico dei blancos alla vigilia del Clásico: "Sappiamo di avere le qualità per vincere". Lo spagnolo: "Comunque vada, domani non si decide nulla" Situazioni opposte tra Barcellona e Real Madrid alla vigilia del Clasico. Ancelotti sta forse vivendo il periodo più difficile da quando siede sulla panchina dei blancos. Al contrario, Luis Enrique, forte delle 9 vittorie nelle ultime 10 partite di campionato, ha ritrovato la testa della classifica col suo Barça. Stessa situazione tra le stelle delle due squadre: se Messi sembra essere tornato il fuoriclasse straripante visto nelle stagioni scorse, Cristiano Ronaldo non è al meglio, pur essendo ancora decisivo. Se bisogna scegliere un favorito basandosi solo sulla forma attuale delle due squadre, Messi & Co. sembrano avere più possibilità dei rivali, ma come dice Luis Enrique alla vigilia del big match "non c'è un favorito, siamo due squadre che hanno gli stessi obiettivi e con giocatori la cui qualità è fuori discussione".
ANCELOTTI — "Non ho mai firmato per un pareggio in carriera, non ho intenzione di farlo ora". Sono invece le parole di Carlo Ancelotti, finito nel mirino della critica dopo l'ultimo periodo complicato, che punta su una vittoria in Catalogna per rilanciare il suo Real. "Abbiamo la qualità per vincere, così come ce l'ha il Barcellona. I nostri avversari vengono da risultati migliori rispetto ai nostri, ma la partita sarà complicata per entrambe le squadre. Sappiamo che il match per noi è importante, se vinciamo torniamo in testa" aggiunge l'ex tecnico del Milan. Barça-Real è anche il duello tra Messi e Ronaldo: "Sappiamo che il Barcellona sta giocando bene e che Messi, soprattutto, è in forma. Ma noi abbiamo preparato la nostra strategia - afferma Ancelotti -. Ronaldo? Ha fatto benissimo nelle ultime gare, ci ha salvato in Champions contro lo Schalke. Anche se non è al top, è comunque in gran spolvero". LUIS ENRIQUE — Dopo aver dominato sul City e aver ripreso il primo posto nella Liga, a Luis Enrique servirebbe solo un altro piccolo grande passo per conquistare definitivamente il Barça. Una vittoria nel Clasico sarebbe un segnale forte e permetterebbe ai blaugrana di salire a +4 sui rivali. L'ex tecnico della Roma sfiora il lapalissiano nelle dichiarazioni pre partita: "Il Real è il nostro eterno rivale e il più vicino in classifica - spiega -. Se vinciamo noi, loro non prendono punti. Ma comunque vada, domani non si decide nulla perché poi ci saranno altre dieci partite". Nonostante il periodo difficile dei blancos, Luis Enrique si aspetta una gara tutt'altro che semplice: "Il Real gioca male? Non ha nemmeno bisogno di giocare bene: ha talmente tanti giocatori di talento... Lì davanti sono in molti a poter decidere ogni partita. C'è bisogno della nostra miglior versione, di essere solidi in difesa ed efficaci in attacco. Il fattore campo può pesare - spiega il tecnico -, il pubblico può dare una motivazione supplementare e offrire una spinta decisiva".