Il genere shoot’em up a scorrimento, tanto caro ai giocatori di vecchio stampo, è tornato in auge soprattutto tra gli sviluppatori indipendenti. Grazie a loro, è possibile giocare a titoli di notevole spessore usando un canovaccio consolidato alle tecniche odierne.
Fatta questa doverosa premessa, diciamo subito che parleremo di Really Big Sky, shoot’em up realizzato da Boss Baddie e disponibile su Steam per gli utenti pc Windows.
Come andremo a descrivere, il titolo in questione porta alcune novità ma non sconvolge un genere che negli anni Ottanta, fino alla prima metà degli anni Novanta, è stato protagonista della scena videoludica.
UNO SHOOT’EM UP, DODICI MODALITA’
Really Big Sky presenta addirittura 12 modalità di gioco diverse che garantiscono varietà e longevità. Ognuna di esse sarà sbloccata raggiungendo determinati obiettivi nelle altre.
Si va dalle tradizionali Arcade e Classic dove si dovranno distruggere i nemici e proseguire attraverso i livelli proposti alle Hell e Nightmare che potremmo descrivere come delle modalità sopravvivenza (o survival per rimanere in gergo).
Presente anche cooperativa locale (anch’essa da sbloccare) mentre alla fine di ogni partita sarà possibile spendere i punti conquistati per migliorare le proprie caratteristiche come ad esempio la velocità o la potenza di fuoco in modo permanente. Un tocco in più per dare ulteriore spessore e varietà al gioco.
GAME-PLAY VARIO E PIUTTOSTO ATIPICO
In uno shoot’em up che si rispetti le sei regole d’oro sono: sparare; sparare; sparare; schivare; schivare e schivare. Si, è vero, sono due, ma devono essere ripetute al cubo anche perché la vita, come nella realtà, in questo gioco è una sola.
Bene, in Really Big Sky sarà fondamentale dosare i proiettili ricaricando le munizioni ed essere in grado poi di scaricare raffiche laser letali ma anche avere tempismo per attivare una sorta di trivella che servirà per entrare nei pianeti e raccogliere bonus oltre che ad evitare un clamoroso schianto con la superficie del pianeta e conseguente game-over prematuro (o prematurato, Amici Miei docet). Le prime volte può creare problemi, ma entrati in clima partita, tutto diventa naturale. La trivella è utile anche per distruggere a contatto i nemici anziché combatterli tradizionalmente a distanza.
Nondimeno è possibile anche attivare un vortice per distruggere i nemici. Si tratta di un’arma indispensabile in certi frangenti.
Ammettiamo che l’approccio non è stato immediato perché si sa: negli shoot’em up bisogna solo sparare ed andare avanti. Qui, invece, tutto si alterna. In poche parole, non è titolo lineare e presenta fasi piene di adrenalina che si susseguono ad altre utili alla raccolta bonus.
Sul piano della difficoltà, il gioco offre un buon grado di sfida. Le ondate di nemici sono generalmente gestibili, così come i boss, ma sarà il ritmo sempre maggiore a creare le maggiori problematiche. Ma bisognerà stare con gli occhi aperti. Fattore che aumenta anche per il caos durante alcune sessioni.
Le prime partite, inoltre, potrebbero essere quasi traumatiche dato che spesso e volentieri la navicella andrà persa senza capire il perché. Fatta l’abitudine, però, superare i livelli o sbloccare gli obiettivi necessari per ampliare l’esperienza in Really Big Sky regala soddisfazione.
TANTI EFFETTI VISIVI, OTTIMA MUSICA
Dal punto di vista tecnico, benché non si gridi al miracolo, il lavoro svolto da Boss Baddie si fa apprezzare per diversi motivi.
Il titolo ha una veste grafica piacevole, piuttosto colorata e ben animata che si muove molto bene e che gode di parecchi effetti visivi (dalla distorsione ad alcuni tocchi psichedelici) che fanno la loro figura. Una vera e propria esplosione di colori, senza le rogne stroboscopiche di Beat Hazard (qui recensito).
Ottimo il comparto sonoro del gioco che seppur presenti pochi brani, fa la sua figura. Le canzoni sono di livello e piuttosto orecchiabili. Standard gli effetti sonori, buono il parlato.
CONCLUSIONI
Really Big Sky non rientra in toto nei classici canoni dello shoot’em up nudo e crudo ma riesce a portare alcune piccole novità. Inoltre è realizzato in maniera più che discreta da Boss Baddie. Non è immediato come un gioco di questo genere esigerebbe ma dopo un impatto pieno di diffidenza si può affermare che il titolo vale i quasi 7 euro richiesti.
Soprattutto per chi ama questo genere. Buona la parte tecnica, anche se lungi dall’essere perfetta; discreto il game-play che comprende, lo ricordiamo, anche la modalità cooperativa in locale e classifiche online. Un po’ difficilotto in alcuni passaggi al limite della frustrazione, ma con l’abitudine si migliora sempre e progressivamente.
PREGI. Tecnicamente più che discreto. Buona la varietà. Game-play atipico.
DIFETTI. Certi passaggi sono difficili. Un po’ confusionario.
VOTO: 7,5.