Reaper è una serie tv americana composta di due sole stagioni che tra le altre cose finiscono in maniera del tutto brusca e senza preoccuparsi minimamente di fare luce sui vari misteri presenti all’interno dei 26 episodi.
Ok non è un telefilm memorabile ma sicuramente godibile e divertente. I personaggi sono simpatici e fuori dagli schemi. Non sono né studenti né professionisti ma semplici commessi in un grande magazzino di attrezzi per la casa. Le loro serate si svolgono sempre davanti ad una birra e qualche cosa da sgranocchiare, hanno macchine di seconda mano e appartengono ad un vero e proprio campionario di Nerds.
Il protagonista principale è Sam, un ragazzo che al compimento del 21simo anno d’età scopre che la sua anima è nelle mani del diavolo e da quel momento deve stare al suo servizio rimandando negli inferi le anime che sono riuscite a scappare. Per fare ciò si serve di oggetti strampalati o comunissimi fondamentali per catturare le anime e riportarle all’inferno.
Come dicevo più su il telefilm è molto gradevole e lontanissimo dagli stereotipi americani, elemento che lo rende originalissimo. Certo i difetti (molti) non mancano, come per esempio l’introduzione di elementi nella trama che vengono inspiegabilmente soppressi tra una puntata e l’altra. Probabilmente il fatto di aver avuto un forte calo negli ascolti ha pregiudicato anche il lavoro degli sceneggiatori, costretti a sintetizzare, tagliare, tralasciare per portare a compimento la sfortunata serie.