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REC 3 - Genesis

Creato il 18 gennaio 2013 da Misterjamesford
REC 3 - GenesisRegia: Paco PlazaOrigine: SpagnaAnno: 2012Durata: 80'
La trama (con parole mie): Clara e Koldo sono i protagonisti di uno dei giorni più importanti della loro vita, quello che li vedrà uniti in matrimonio. A seguire la cerimonia parenti, amici, persone più o meno vicine alle vite dei due giovani in attesa di iniziare il viaggio da marito e moglie.Quello che nessuno sa - neppure i due appassionati di riprese presenti, il professionista Atun ed il giovane cugino dello sposo - è che lo zio di Koldo è stato morso poco prima della cerimonia da un cane infetto, ed è destinato a tramutarsi in uno zombie assetato di sangue pronto a trasformare il ricevimento in un vero e proprio massacro che vedrà i pochi superstiti alla prima ondata di mutati scatenati battersi con tutte le loro forze per poter sopravvivere ed arrivare all'alba di un nuovo giorno con la speranza di potersela in qualche modo cavare.
REC 3 - Genesis
Qualche anno fa, quando ancora casa Ford si trovava in un appartamento molto molto bohemienne nel centro di Milano e questo blog non era neppure un'idea nella testa sbronza di una nottata lodigiana del sottoscritto, Rec divenne una piccola rivelazione nell'ambito ormai stagnante dell'horror, sempre più spesso deludente soprattutto per gli appassionati come me e Julez, sempre pronti ad accogliere ogni nuova proposta legata a mostri e squartamenti con entusiasmo e speranza di una visione interessante da affrontare: certo, non si trattò di una folgorazione come per La casa del diavolo, Eden Lake o Lake Mungo, ma il risultato fu certamente più che discreto, sintomo di un allora molto effervescente Cinema iberico.Gli anni sono passati, la Spagna ha frenato la sua ascesa rispetto alla qualità delle sue proposte cinematografiche venendo superata nelle ultime stagioni dalla Francia ed io ho perso di vista il brand generato dal successo di quella pellicola senza curarmene troppo: quando, quasi per caso, mi sono imbattuto in questo REC 3, ho deciso che per una sana serata da divano e spavento ci si sarebbe potuti concedere un ritorno di fiamma con la creazione di Paco Plaza, incuriositi anche dal setting matrimoniale che avrebbe rappresentato in qualche modo un inedito, nel panorama degli zombie movies.Peccato che il risultato sia poco più di una schifezzina senza infamia e senza lode salvata principalmente da una certa componente ironica - i due "registi" della vicenda - ma schiacciata, di fatto, da un citazionismo fin troppo evidente - la sposa con il vestito tagliato dalla motosega che fa tanto, ma proprio tanto Rodriguez, su tutto -, una nota di già sentito presente dalla prima all'ultima scena - ma io mi chiedo, possibile che i protagonisti di un film horror non abbiano mai visto un film horror in vita loro? E' davvero statisticamente provato che possano prendere tutte le decisioni sbagliate possibili? -, una componente "spaventosa" pressochè assente ed una di matrice religiosa al contrario fin troppo presente, considerata la quasi allergia che questo vecchio cowboy prova rispetto all'influenza della Chiesa come istituzione - ed a qualsiasi latitudine - rispetto alle vite di chi continua a seguirne i dettami - e non faccio differenze di culto di sorta, quando parlo in questi termini -.Insomma, una robetta che scorre senza colpo ferire che in casa Ford abbiamo anticipato praticamente in tutto - tecnicamente il buon Paco Plaza dovrebbe ricordare che i movimenti di macchina telefonati possono nuocere alla tensione degli spettatori in un horror, e che se il protagonista della scena è tenuto in secondo piano o ai limiti dell'inquadratura è ovvio pensare che la minaccia spunterà proprio dal punto in cui hai così tanto insistito a tenere puntato l'obiettivo - ma che, almeno, ha il pregio di non fare incazzare troppo e non pretendere di insultare l'intelligenza dell'audience fingendosi una di quelle produzioni pseudo autoriali dai risvolti filosofici anche rispetto a quelle che, di fatto, nascono e vengono sviluppate come vere e proprie carneficine.Interessanti l'uso - purtroppo poco sfruttato - delle armature e dell'apparecchio acustico del vecchio nonno, uniche note positive anche rispetto ad un nutritissimo gruppo di zombies dal comportamento anche fisico curioso - andiamo da elementi decisamente atletici, in grado di correre, sfondare porte, saltare come grilli ad altri dalla mobilità di un bradipo in coma -: considerato che si trattava di una vicenda ambientata nel corso di un matrimonio, sarebbe stato sicuramente più interessante sviluppare maggiormente la questione legata ai trascorsi dei suoi partecipanti, relegata ad un paio di sequenze neppure particolarmente riuscite - su tutte quella legata alla madre della sposa, finita con un semplice colpo di fucile anche quando i più agguerriti degli infetti continuavano a battersi fino al canonico "colpo in testa" risolutore -.Poco altro resta da dire rispetto ad un film decisamente mediocre, che ha dalla sua una sorta di simpatia dell'autore ma che, certo, non sarà in grado di risollevare le sorti del suo genere di appartenenza come di segnare un nuovo colpo di coda delle produzioni spagnole.
MrFord
"Ti sposerò perché
mi sai comprendere
e nessuno lo sa fare come te
ti sposerò perché
hai del carattere
quando parli della vita insieme a me
e poi mi attiri sai da far paura
fra il bianco e il nero dell'abbronzatura."Eros Ramazzotti - "Ti sposerò perchè" -


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