Le premesse c’erano tutte: Medioevo, Peste Nera, Una task force di ammazza-streghe comandati da Boromir che devono vedersela con un negromante che resuscita i morti, IL FOTTUTO MEDIOEVO ZOMBIE! Cosa volere di più dalla vita?
Beh, magari che il film non si comportasse come se io fossi un albanese che si finge italiano, e lui un’americana che lo scopre all’ultimo secondo e non me la vuole dare dopo averla promessa tutta la sera, ma forse se avessi saputo che era stato scritto dal semisconosciuto MARIO POLONI, mi sarei risparmiato la perdita di tempo.
La prima parte del film non è malaccio, si prende tutto il tempo di cui c’è bisogno per farti vedere che la peste nera fa brutto, ma brutto sul serio e i personaggi, incredibile sono pure validi!
C’è il prete che ne vuole dalla bella damigella, ma la manda senza seguirla perché “Se vado via offendo GRISTO!”, ma gli rimangono le smanie.
C’è Boromir in cotta di maglia (e già questo basterebbe) che fa il templarone duro e puro che sgozza la tizia perché “Tanto ormai avevano detto che è una strega, almeno così soffre poco!”
C’è il torturatore, quello senza lingua, il duro ma giusto, il pazzo con due lame, e quei due o tre personaggi buoni per morire in modo spettacolare.
"Cosa potrebbe mai andare storto?"
Da qui in poi il film tenta di diventare qualcosa di più di un semplice “task force di badass con le spade che spaccano tutto”, e ovviamente comincia a far cagare.
Tutto si basa sull’idea di andare in un paesino dove non c’è la peste, per trovare una cura? Nooooo! Per salvare se stessi? Noooo! Secondo un tipico esempio di ragionamento logico medioevale, si va ne paesino perché se non c’è la peste è SICURAMENTE colpa di una strega o un negromante e quindi vanno sterminati tutti.
In tutto il film C’è UNA, UNA SOLA FOTTUTA scena di combattimento, però almeno è fatta bene.
Introduci un personaggio come “Il torturatore” e poi non gli fai neppure fare un interrogatorio. Non pretendevo una cosa alla Unthinkable, ma almeno due unghie fagliele strappare.
Una volta nel villaggio i nostri fanno tutti i loschi in stile “stiamo attenti, nel villaggio qualcosa non va” e poi si fanno fregare da un paio di tette e un po’ di vino drogato.
Ad un certo punto il film diventa una specie di torture porn con gente crocifissa o squartata coi cavalli, ma a quel punto hai capito che non vedrai più nessuno fare a spadate, quindi sei troppo scazzato perché te ne freghi qualcosa.
All’inizio del film di presentano una macchinario a metà fra una gigliottina e una vergine di Norimberga che “ti apre un uomo dal culo fino alla testa” è NON TE LA FANNO MAI VEDERE IN USO! Ad un certo punto ci mettono uno dentro MA NON LA USANO! E te sei li che dici “DAAAAI FALLA PARTIREEEE VOGLIO VEDERE QUELLO DIVISO DAL CULO ALLA TESTA CAZZZOOOO” ma niente, il film è finito e arriva la ciliegina finale:
Lo spiegone del sopravvissuto, e quando arriva lo spiegone, caro Mario Poloni vuol dire che forse era il caso di scriverlo un po’ meglio sto film.
Peccato perché l’ambientazione medioevale c’era, i personaggi pure, lo splatter anche, se Snyder facevo questo invece di quella mezza cagata di Sucker Punch forse evitava di affossarsi la carriera.