Diciamolo subito, il Total Recall del 2012 è un film fatto molto bene, che rispetta (e in gran parte rispecchia) l'originale di 20 anni fa, aggiungendo particolari molto interessanti e approfondendo la psicologia del protagonista in maniera più diretta.
A livello di trama le differenze sono minime: non c'è più Marte, ma fondamentalmente non era necessario richiamarlo e, come nel film con il governator, anche qui la fedeltà al racconto di Philip K. Dick è assolutamente marginale.
A rendere questa nuova pellicola coinvolgente e meritevole di di essere vista ci metterei tre punti: 1) rimandi emozionanti e rispettosi alle famose quattro scene del film originale, 2) richiami, nell'ambientazione e nella regia, al Blade Runner di Ridley Scott, e 3) due protagoniste femminili di alta qualità cinematograFica.
Un cast da Settimo cielo
A livello recitativo la qualità è mediocre, ma fortunatamente mai sopra le righe, e l'omogeneità degli attori rende il tutto meno pacchiano dell'originale.Com'è giusto che sia, anche qui viene affrontato (un po' meglio) il dubbio che tutto quello che stiamo vedendo possa essere un ricordo impiantato dalla Rekall, piuttosto che la realtà. La cosa però si risolve in maniera diversa rispetto al film di Verhoeven.
In conclusione, se vi mancano le donne con tre tette, le facce finte (e inespressive), e le riprese in steadycam alla Blade Runner, non perdetevi questa pellicola: magari il trailer non vi convincerà, ma credetemi, Total Recall è piacevole, divertente, e quasi sempre una gioia per gli occhi, e in definitiva la visione è meritata.
Se, al contrario, cercate una storia d'amore con il protagonista in maglioncino bianco che lancia un sasso nell'acqua, cambiate blog.
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