Non divaghiamo e torniamo a Tusk. Girato magistralmente, questo horror è un crescendo di follia, che inizia nel più comico dei modi per terminare, lungo un percorso assai grottesco, nel più drammatico. Senza addentrarci nella storia, vi diciamo che si, il protagonista viene effettivamente attirato con l'inganno a casa di questo folle personaggio che, una volta narcotizzato lo usa per il suo folle scopo: ricreare un tricheco (situazione che, in parte, strizza l'occhio a Misery non deve morire) Ma non un tricheco qualsiasi, il tricheco che lo aveva salvato dall'assideramento anni prima, al quale lui aveva dato il nome di Mr Tusk. Folle, decisamente folle, io e Gloria, e anche tutti gli altri, stavamo li, ipnotizzati dal film. La cosa veramente forte è che di solito film con queste trame si rivelano spesso e volentieri delle immonde cagate, ma non questo, Kevin Smith ha reso tutto dannatamente credibile. Il finale è dei più strambi che io abbia mai visto, un mix di dramma, malinconia e anche un pizzico di comicità. Abbiamo apprezzato tutti questo film, non solo io e Gloria, alla quale è scesa anche una mezza lacrimuccia, ma anche i nostri ospiti. Il commento di mia moglie è stato: “Cattivo, è tanto cattivo sto film, e io che pensavo che Hostel fosse il più cattivo di tutti...”.
Cattivo si, ma geniale. Vi lasciamo con questo profondo pensiero, sul quale dovrete riflettere attentamente: "è l'uomo un tricheco nell'anima?"
Il voto di 365film: