TITOLO: 9 Giorni
AUTORE: Gilly MacmillanEDITORE: Newton Compton Editori
Sono una neo-lettrice di thriller e 9 Gorni è il secondo che ho il piacere di recensire, non avrò esperienza di testi di tal genere ma di film ne ho visti abbastanza quindi i temi trattati penso di conoscerli e questo romanzo non mi pare spiccare per originalità, al centro vi è la scomparsa di un bambino e tutte le procedure per capire che fine abbia fatto, se sia morto o sia stato rapito.
Si iniziano a vagliare i sospettati, in prima fila la madre che lo ha perso di vista. Ovviamente la gente non tarda ad accusarla di essere una genitrice snaturata o peggio un’assassina. Rachel è una madre single, il marito l’ha lasciata per una più giovane perché non si sentiva sentimentalmente appagato e lei ha vissuto alti e bassi dedicandosi al suo unico amore, Ben.
Il mistero che avvolge la scomparsa del bambino non è l’unico a plasmare il romanzo, infatti anche la storia famigliare di Rachel è assai particolare, ma non vi svelerò nulla perché secondo me, questa, è la parte più bella e
intrigante del romanzo e io sinceramente avrei perseverato su questo filone piuttosto che utilizzare quello che poi l’autrice ha scelto e ho trovato più banale.
9 Giorni è un romanzo scritto in modo molto fruibile, di fatti scorre bene. La narrazione si alterna tra diversi POV e fa anche salti temporali. I capitoli che trovo meno avvincenti e sinceramente più snervanti sono quelli dedicati all’ispettore incaricato di trovare Ben e la sua psicanalista. Sono capitoli di sedute di analisi che staccano dal fluire narrativo delle investigazioni, dall’ansia dei genitori, dai sospetti, dai dubbi, e io per questo ero ansiosa di finirli... desideravo continuare a cercare Ben… diciamo così.
Il romanzo mi ha tenuta a sé, incuriosita evento dopo evento, non vedevo l’ora fosse rivelato il colpevole. 9 Giorni per me è stata una bella lettura, avvincente, accattivante e, anche se in alcuni punti mi è parso dilungarsi e non ho letto ogni parte con lo stesso trasporto, sono soddisfatta di questo libro che ho divorato in due giorni.
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TRAMA
Rachel Jenner è sconvolta e in preda al panico: suo figlio Ben, di soli otto anni, è scomparso, e lei non sa come affrontare questa tragedia. Inoltre, a peggiorare la situazione, ci sono gli obiettivi della stampa e le telecamere delle TV che seguono lo sviluppo del caso e le stanno con il fiato sul collo. È vero, ha commesso una leggerezza: ha perso per un attimo di vista Ben e lui è sparito e ora tutto il Paese pensa che lei sia una madre sprovveduta e vada condannata. Ma cosa è successo veramente in quel tragico pomeriggio? Stretta fra il dramma di aver perso il figlio, le sempre più serrate indagini della polizia e la pubblica gogna dei media, Rachel deve affrontare un’altra agghiacciante realtà: tutto quello che sa di sé e dei suoi cari si rivela una gigantesca bugia. E non c’è più nessuno, nemmeno nella sua famiglia, di cui la donna possa fidarsi. Il tempo stringe e forse il piccolo Ben potrebbe essere ancora salvato, ma l’opinione pubblica ha già deciso. E tu, da che parte starai?