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Recensione "90 giorni di tentazione" di Lucinda Carrington

Da Selly82 @SellyMoon

Recensione Trama:
Genevieve Loften lavora per un'agenzia pubblicitaria a Londra. È una donna sicura di sé, intraprendente, di successo. 90 giorni di tentazione non sono affatto quello che aveva in mente per accaparrarsi un nuovo cliente. Ma l'arrogante e affascinante James Sinclair non le lascia scelta: firmerà il contratto solo a patto che lei accetti di esaudire ogni suo desiderio. È così che Genevieve viene introdotta in un mondo fino a quel momento sconosciuto, dove c'è chi comanda e chi è dominato: scoprirà sensazioni ed emozioni mai provate prima e diventerà la protagonista di conturbanti giochi erotici. Quella che era iniziata come una semplice trattativa d'affari si trasforma in un incastro di fantasie sempre più intense, che finiranno per stravolgere l'esistenza di Genevieve. Sedotta e soggiogata da James, riuscirà a trovare un equilibrio tra la sua carriera e l'universo di piaceri proibiti che quell'uomo irresistibile le offre? La mia opinione: Uscito in Italia sulla scia del successo della serie di “50 sfumature”,  in realtà questo libro è stato scritto e pubblicato in Inghilterra nel 1996. Come la trilogia di E.L. James tratta di un rapporto con implicazioni BDSM, ma le similitudini finiscono qui.  Genevieve la protagonista, pur di far  carriera è disposta  ad accettare un accordo di tipo sessuale con James Sinclair, uno scaltro uomo d’affari. Proprio questo accordo mi ha lasciata abbastanza perplessa: per 90 giorni Genevieve deve obbedire a James senza discutere, vestendo tra l’altro secondo le sue direttive. Lui in cambio le garantisce di far in modo che nessuno di sua conoscenza la possa riconoscere. Inizia così un  rapporto Dominatore/Sottomessa da cui non mi sono sentita minimamente coinvolta, probabilmente anche perché conteneva una componente di “umiliazione” (comportamenti atti a mettere la sottomessa a disagio con la paura di essere scoperta in atteggiamenti e situazioni sconvenienti), che proprio non riesco a farmi piacere! Non ho gradito nemmeno la descrizione dei personaggi principali: troppo  limitata! Di James in particolare non sappiamo e non impariamo quasi nulla (a parte gusti sessuali e aspetto fisico), motivo per cui ho trovato quest’ultimo uno dei protagonisti maschili meno appassionanti.  La conclusione della storia ci riserva un non troppo inatteso quanto improbabile sviluppo.  Per questi motivi il mio giudizio del libro è di 2 stelline.
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