Titolo: A fior di pelle Autore: Sophie Jackson Serie: A Pound of Flesh #1 Editore: Fabbri Trama: Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in carcere, per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica. In carcere, i demoni di Kat sembrano risvegliarsi, soprattutto quando incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima...
La mia recensione
Voto: 4,5 Stelle
Spesso mi capita di iniziare un libro ed avere un senso di déjà vu, come se quella storia già fosse parte di me, come se inconsciamente già conoscessi quella storia. E come spesso mi succede in questi casi il libro in questione non si rivela mai banale e diventa uno di quelli che finisco per amare.
A fior di pelle è la storia di due ragazzi uniti da un passato difficile che sperano di trovare insieme un futuro che possa permettergli di guardare al passato senza rimpianti.
È la storia di Kat, giovane insegnante che cerca nel solo modo che conosce di superare il passato onorando la morte del padre insegnando letteratura in un carcere.
Bella, testarda, dolce, ma più di tutto incredibilmente innamorata del nostro protagonista maschile.
Wes Carter, Carter per tutti, è un ragazzo che cerca di nascondere dietro alte mura impenetrabili fatte di odio, rabbia, ingiustizie subite e rancore un animo sensibile che non ha mai conosciuto l'amore, un ragazzo buono che cerca nel solo modo che conosce di andare avanti e riuscire a liberarsi del suo debito, con la società e con un passato che volente o nolente lo trattiene di poter andare avanti con la sua vita.
Ho adorato questo romanzo come difficilmente mi capita ultimamente. Un romanzo che già dopo i primi capitoli ha dissipato come una bolla di sapone tutte le rimostranze che mi avevano fatto diffidare inizialmente della trama.
Lo stile di Sophie Jackson è semplice ma elegante. È un romanzo ben studiato che riesce senza mai appesantire la lettura ad arrivare ad esprime concetti profondi, arrivare a toccare diversi temi di varia importanza senza mai far calare il livello di attenzione del lettore o la scorrevolezza delle pagine creando un romanzo fluido che scorre e che ti trascina nella storia dalle primissime pagine fino all'epilogo, un romanzo accattivante, incalzante, appassionate, uno di quelli che difficilmente si riesce a possa senza prima finirlo.
Mentre all'inizio credevo che A fior di pelle fosse un libro, uno dei tanti, che come pretesto utilizzasse una trama dalle tematiche ad effetto per colpire il lettore, ci troviamo di fronte ad uno dei libri più belli e romantici che mi è capitato di leggere, un libro dove i due protagonisti trovano finalmente la parte migliore di loro stessi nell'altro, nell'unica persona che è pronta ad accettarli pregi e difetti compresi, passato, presente e futuro senza segreti, senza rimpianti e pronti a vivere la vita a pieno.
A fior di pelle, A Pound of Flesh, è un libro che verte nella sua interezza su tematiche particolari, che catturano e avvincono il lettore alla storia fin dalle primissime pagine. Si parla di debito, di promesse fatte e patti da mantenere, si parla di quanto sia profondo il legame tra due persone tanto da portare a termine, anche dopo anni, anche mettendo a rischio tutto di sé, la propria libertà, il rispetto degli altri e delle persone che ci circondano, una promessa, una promessa talmente forte da vincolare totalmente la nostra vita ad essa tanto da far gravitare tutto intorno ad essa.
Entrambi i protagonisti sono vincolati da una promessa fatta, da un debito che intendono saldare costi quel che costi ed è proprio questo debito che li congiungerà in un legame particolarissimo, prima come studente ed insegnate per poi diventare qualcosa di più, perché non è in gioco solo l'attrazione e una chimica inspiegabili ma perché l'uno è per l'altro l'ancora che li ha ancorati alla terra ferma quando tutto e tutti hanno provato ad allontanarli.
Un libro romantico, non perché ci siano quei grandi gesti di romanticismo ma perché i due protagonisti si amano e cercano di ritagliare nelle loro vite al di fuori dell'altro lo spazio per far accettare i sentimenti che provano l'uno per l'altro.
È romantico perché si parla di un amore totalizzante che ci cambia, che ci rende felici, che ci da la forza di andare avanti e avere la certezza che la strada imboccata è quella giusta. È romantico perché l'attrazione, l'affetto, l'amore che Kat e Carter provano l'uno per l'altro viene provato dal lettore sulla propria pelle.
Ma non è solo romantico, è un libro intenso, penetrante e sexy da morire. Abbiamo baci a fior di pelle, carezze, sguardi che valgono molto più di mille parole e che non solo catturano i due protagonisti ma soprattutto il lettore che segue la lettura come se da questa ne risentisse la sua stessa vita.
Come ho già detto la Jackson ha costruito libro che non si può far a meno di adorare, non solo per le emozioni e sensazioni che il lettore prova ma anche per come viene costruito il libro in termini tecnici.
Personaggi a tutto tondo, veri, reali che si riflettono nella vita di tutti i giorni come se fossero vere persone e non riproduzione della fantasia dell'autore; Una trama organizzata magistralmente, a partire dalla cornice che lega i personaggi caratterizzata da vari twist imprevedibili e inaspettati che sorprendono positivamente il lettore, ai vari personaggi secondari che non solo reggono il gioco dei protagonisti ma che arricchiscono la trama e la storia di elementi additivi che rafforzano le sue caratteristiche e qualità aggiungendo alla storia suspense, attesa e quel tocca di imprevedibilità che ti fa star col fiato sospeso fino alla parole epilogo.
L'epilogo, un magnifico epilogo flash forward che ci regala un meraviglioso squarcio sulle vite dei nostri due protagonisti.
Menzione d'onore all'autrice per le varie influenze letterarie che è possibile riscontrare nel libro da Shakespeare in primis e dalla valenza di queste nella lettura, ma da una professoressa di letteratura non mi sarei aspettata nulla di meno. Sarà che da studentessa di lettere straniere non posso far a meno di notare i vari richiami e metafore che vengono presentati nel libro, arricchendolo di quel qualcosa di speciale dando quel quid in più alla lettura che poi è impossibile dimenticare.
4,5 Stelle per un libro che consiglio a tutti.
- A presto Susi