Ho visto questo film scritto e diretto da Paolo Zucca e vi assicuro che è impossibile dormire in sala.
Una simpatica commedia nera surrealistico-calcistica (ci ho messo questa combo di aggettivi, perchè è giusto che capiate bene bene bene di che cosa stiamo parlando). Una delle più carine e pensate (altro aggettivo da non prendere sottogamba) dal punto di vista dei dialoghi (di cui è autrice anche Barbara Alberti) e della recitazione (Stefano Accorsi dosato… e dire che di solito non mi piace… troppo “alitante”). Gli screzi d’amore fra Geppi Cucciari e Jacopo Cullin sono la parte più succosa. Buono anche il commento musicale di Andrea Guerra. Regia e fotografia in bianco e nero piacevolissime a sostegno di un’idea sportiva in cui il calcio non è propriamente un gioco di squadra all’insegna del divertimento e del valore salutistico ma, pura competizione e ricerca della vittoria a ogni costo. È un trionfo di crudeltà e agonismo. Uno dei migliori film girati in Italia lo scorso anno. E che altro? Sono contento che L’arbitro sia stato selezionato nella sezione “Giornate degli autori” della 70° Mostra del Cinema di Venezia.
Fabio Secchi Frau