Titolo: AfterlifeAutore: Stephanie HudsonCasa editrice: De AgostiniPagine: 608Prezzo: 14,90 €
Trama: Keira si trasferisce negli USA per iniziare una nuova vita dopo l'incidente che le ha cambiato l'esistenza. A Evergreen Falls inizia a lavorare in un locale, l'Afterlife, gestito da una ricchissima famiglia, i Draven, che si fanno vedere in città solo qualche settimana all'anno. La sera del loro arrivo, Keira scopre che l'uomo che da qualche tempo "incontra" nei suoi sogni è Dominic Draven: il ragazzo è tanto scostante nella realtà quanto premuroso nei suoi sogni. Da quel momento, Keira viene risucchiata in un mondo di cui non immaginava l'esistenza, fatto di demoni e angeli, ma che la attrae come un'ossessione, e più il sentimento che la lega a Dominic cresce, più sarà difficile per lei decidere se fidarsi e rimanere o scappare dalla follia che la consuma.
Magari vi racconto un po' il contenuto: Kiera si trasferisce dalle verdi campagne inglesi in un paesino sconosciuto al mondo in America. Ospite della sorella, cerca di ricominciare da capo e di dimenticare un orribile passato. Nuovo college, nuovi amici e soprattutto nuovo lavoro.Kibby (alias Keira) lavora all'Afterlife, unico club della zona, esclusivo e misterioso tanto quanto i suoi proprietari che compaiono una volta all'anno creando scompiglio nel piccolo paese.I Draven, proprietari di questo locale, sono tre fratelli meravigliosi, due ragazzi e una ragazza che farebbe invidia alle modelle di Victoria's Secret. Vuoi che il più bello nonché capo famiglia non si prenda una cotta stratosferica per la bruttissima, scialba, insignificante, "non sono bella come te" Keira? Ma certo che sì! E vuoi che lui non cerchi in tutti i modi di allontanarla perché è spaventoso, brutto e cattivo? Ovvio! E ancora....vuoi che lei non faccia di testa sua e riesca nell'intento di accalappiare il più figo di tutti nonostante lei sia bruttissima, scialba, insignificante, "non sono bella come te" ? Beh sapete già la risposta.Fine della storia.Potrei chiudere la recensione qui. Basterebbe questo, e invece no. Aggiungiamo che la vera natura dei Draven ci viene svelata solo a tre quarti abbondantissimi del libro (un'agonia, considerate le 600 pagine, sì 600!) e che ad un certo punto tutti, ma proprio tutti i personaggi secondari spariscono. Dite che basta? No! Sapete cosa manca? I dialoghi banali e scontatissimi spesso al limite dell'imbarazzante del tipo "Non sono bella come puoi esserti innamorato di me?" disse lei. "Tu sei miaaaaaa!" risponde lui.No, ma la cosa più bella è che questo libro, come molti altri che ho letto mi viene presentato così:
Un caso editoriale raro: l'autrice ha scritto e pubblicato in self publishing, negli Usa è stato un bestseller.
Al che, perdonatemi, ma mi sorge spontaneo: SERIOUSLY???!!! Non so se andare avanti a parlarne o fermarmi qui.
Lo stile è piuttosto veloce, ma vi garantisco che in questo caso non è un pregio, ci sono diverse ripetizioni (all'inizio pensavo che Keira avrebbe pianto per tutto il libro!), poco sviluppo dei personaggi, scarsa ambientazione e....possibile che tutti i ragazzi di Evergreen Falls siano goth? Tutti ad eccezione della bellissima Sophia. Afterlife è banale, scontato, ripetitivo, immaturo e spesso noioso.
Ah, ho dimenticato di dire che la protagonista chiama il suo fidanzato per cognome...in ogni situazone....ripeto in OGNI situazione.Direi che di materiale su cui riflettere ce n'è e in abbondanza.
Fortunatamente a questo giro ero preparata: per me caso editoriale dell'anno significa che quel libro non mi piacerà. Non avevo aspettative altissime e non sono rimasta delusa, anzi.Voi lo avete letto? Sono una voce fuori dal coro o concordate con me?
Questa recensione partecipa alla Mastereader di Lucrezia del blog Il libro che pulsa per la categoria un libro dal titolo che inizi per una lettera compresa tra A e M.