Recensione | Agents of S.H.I.E.L.D. 2×03 “Making friends and influencing people”

Creato il 12 ottobre 2014 da Parolepelate

NON GUARDERO’ MAI PIU’ UN PROMO. I SWEAR.

Cioé, ho passato una settimana intera, sette giorni gente, a fare ipotesi sul perché diavolo Simmons avesse tradito lo SHIELD dopo tutto quello che era successo; sette giorni di scleri, di maledizioni lanciate a caso, di improperi molto poco da signora e via dicendo.. e poi? Mi buttano lì casualmente che in realtà é sotto copertura per Coulson! Tipo “Hey, guarda, Simmons ha pugnalato tutti alle spalle! … ops, non é vero, ma tu non ci avevi creduto sul serio, giusto?

Scleri vari a parte, ricomponiamoci e torniamo a noi.
La puntata inizia con una dolorosa e assolutamente non necessaria review di Ward che scarica FitzSimmons in mare. Giuro, mi sale il crimine ogni volta che vedo quella scena >_<

Lo SHIELD e l’HYDRA sono in guerra aperta, ognuno cerca di accaparrarsi i talenti migliori, ossia i dotati e gli agenti e chiunque possa essere anche solo minimamente utile ad acquistare un margine di vantaggio.
Un esempio é Donnie Gill, presente anche lui nella review iniziale, il ragazzo che durante la visita all’Accademia di Fitz e Simmons quasi congelò un suo compagno di classe e costruì un ordigno che a momenti lo folgorava, e che alla fine dell’episodio si ritrovò con il potere di congelare le cose. Ecco, ora alzi la mano chi si ricordava di questo particolare irrisolto. *seppellisce la sua sottoterra*
Un altro esempio é quella povera crista dell’Agente 33, sottoposta ad una tortura fisica e psicologica da Whitehall, il misterioso e longevo capo HYDRA, al fine di farle il lavaggio del cervello. Hold on, 33, siamo con te!

E finalmente… SIMMOOOONS!!!
Il sorrisone a trentadue denti di Jemma é una delle gioie della vita, giuro.
Ma avrei un piccolo appunto, niente di che… chi cavolo si sveglia alle 5.45 con un sorriso del genere?! Io di prima mattina é già tanto se mi ricordo come mi chiamo xD
Un po’ di tapis roulant, una bella doccia, una buona colazione consumata per strada e la nostra scienziata é pronta a rintanarsi in laboratorio, a fare la scienziata pazza, come sempre. Un momento.. in quale laboratorio?!

Ma torniamo al Team. Devo dire che ero davvero curiosa di vedere il training di Skye, con nientepopodimeno che la May, che tra lei e Coulson in questa stagione sembra essere diventata un po’ una mamma chioccia.

Dopo che ha ridotto ad una forma di emmenthal un manichino, immaginandovi la faccia di Ward (sigh), le si avvicinano Mack e Hunter, che hanno fatto una scommessa su di lei: il primo sostiene che Skye non ha frequentato l’Accademia SHIELD, il secondo sostiene il contrario.

E qui interviene la May:

- Tu no. Se l’avessi fatto, ci avresti pensato due volte prima di spararci.

- Chiedo scusa per la 470esima volta. Mi dispiace tantissimo, Agente May.

- Non chiedere scusa. Devi solo aspettare.

Corri, Hunter, scappa più lontano che puoi!

Ho la vaga impressione che Hunter stesse flirtando con Skye. Boh, così. In fondo ha detto che gli ricorda la Hartley, o no? In ogni caso, stai lontano da Skye o giuro che vengo lì e ti castro. Lei é di Ward ù.ù

E mentre Simmons é in seri guai con l’HYDRA (no, okay, quando é diventata così dannatamente brava a recitare?!) Coulson trova Gill, che a dire il vero non si sta esattamente nascondendo, e mobilita il Team per andarlo a prendere. Com’é prevedibile, nessuno tiene neanche in conto l’idea di portare anche Fitz in missione, ed il poveretto si sente escluso, e inutile. Neanche la possibilità di avere l’XBOX libera riesce a tirarlo su. E cosa fa, il nostro genietto? Va nelle segrete a cercare di scoprire chi é la misteriosa fonte HYDRA di cui parla Skye, e di cui lui non conosce l’identità.

E così, zan zan zaaaaan, incontra di nuovo Ward. Questo pezzo é stato il più bello e intenso di tutto l’episodio, a mio parere.

Visto che fatica a trovare le parole, e Simmons non é più con lui neanche in versione fantasma (ve l’avevo detto o no che lui lo sapeva che non era reale?? Ehehehe), Fitz decide dunque di far capire a Ward cosa gli ha causato, togliendo l’ossigeno dalla sua cella. Sarò una persona crudele, ma ad un certo punto mi sono messa a ridere, perché Fitz balbettava per il danno al cervello, Ward balbettava per la mancanza d’ossigeno, insomma tutti sembravano dei deficienti e boh, ho cominciato a ridere. Sono una cattiva persona, lo so, lo so.

In ogni caso, anche se potenzialmente pericoloso per Ward, quest’incontro non é del tutto inutile, infatti Fitz viene a sapere che a Donnie Gill é stato fatto il lavaggio del cervello e che se l’HYDRA lo raggiunge riusciranno a farlo collaborare di nuovo, perciò é fondamentale che sia lo SHIELD a trovarlo per primo.

Purtroppo, l’HYDRA é già sul posto, e zan zan! c’é anche la Simmons, trascinata lì dal tirapiedi di Whitehall per testare la sua realtà. Hunter, che non la conosce, sta per spararle, ma per fortuna c’é la May appostata di fronte, che spara a Hunter prima che accada l’irreparabile. Scommetto che nonostante la situazione c’ha goduto a farlo.

Simmons parla con Gill, cerca di farlo ragionare, ricordandogli i tempi dell’Accademia in cui gli ha salvato la vita, e speigandogli che é lì per farlo di nuovo. Ma siccome Gill non le crede scappa, conducendolo fino al tirapiedi, che alla fine riesce a far funzionare di nuovo il lavaggio del cervello e lo costringe a lavorare di nuovo per l’HYDRA. Ma sono tipo l’unica che vorrebbe tirargli un solenne pugno in faccia?! >_< Gill dunque si appresta a congelare l’intera nave su ordine del tirapiedi, e il Team con essa.

La prima vittima di Skye.

Dopo la missione, Skye torna a parlare con Ward, per sapere qualcosa di più del lavaggio del cervello che usano all’HYDRA.

Okay, non mi aspettavo davvero che stavolta si decidessero a parlare un po’ del padre di Skye, ma.. beh, ci speravo, uff ç_ç Ward ha giurato di dirle solo la verità, qualunque cosa lei gli chieda, perché vuole che si fidi di lui quando le parlerà di suo padre. Ma Skye non sembra intenzionata ad ascoltarlo, al momento. Testa dura, eh?

Durante il training.

Dopo aver sparato a Donnie Gill.

Dopo aver parlato con Ward…

Intanto, Simmons ha raggiunto il suo obiettivo: il tirapiedi va a parlare con Whitehall di un suo eventuale trasferimento ai laboratori del piano di sopra, che é proprio quello che voleva Coulson. Mentre parlano, entra una donna che porta un documento. Signore e signori.. l’Agente 33 ha ceduto. Sigh ç_ç


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