La mia recensione
Voto: 4 Stelle
Dopo aver iniziato una nuova lettura per il Book Club per la quale leggo solo quattro capitoli per giorno mi sono decisa di leggere anche un altro libro in contemporanea e per l'occasione mi son detta, sfogliando i libri acquistati di recente e ascoltando alcuni suggerimenti, che fosse arrivata l'ora di leggere Albion di Bianca Marconero.
Non so da dove iniziare e vi prego di perdonarmi se questa recensione non sarà altro che un insieme di vaneggiamenti da fangirl.
Ho amato completamente questo libro perchè mi ha trasportato nella mia infanzia, mi ha riportato alle emozioni di quando da bambina davanti al calore del camino mi sedevo elettrizzata a leggere i libri di Harry Potter, quindi non potete capire quanto fossi contenta di leggere della vita di Accademia di un ragazzo e del suo gruppo di amici in incredibili avventure legati a miti e leggende.
Ho divorato questo libro, non riuscivo a staccarmene tanto che una volta una volta libera da impegni mi son seduta al divino fin quando non l'ho finito.
Bianca Marconero è una scrittrice incredibile, non solo per il mondo fantastico che ha ricreato sulla carta ma anche per lo stile magico che con semplicità ti avvince alla storia, ti lega ai personaggi e ti conduce in un'unica avventura, un'avventura che vive anche al di fuori delle pagine.
Marco è il protagonista del libro. È un ragazzo riservato seppur le apparenze dicano il contrario, è un ragazzo che ha convissuto con la solitudine e con il dolore per la maggior parte della vita e che alla prima occasione di crearsi di veri rapporti, delle vere amicizie, non sa come comportarsi ma è un personaggio che sa riscattarsi e conquistare pian piano la fiducia delle persone che lo circondano. Non è perfetto, al contrario, è un ragazzo orgoglioso e incredibilmente testardo, zuccone e che non riesce a dire quello che ha sulla punta della lingua neanche a pagare oro in peso, ma proprio in questi difetti mi sono innamorata di lui: è un ragazzo tormentato che cerca il suo posto del mondo e qualcuno che gli voglia bene incondizionatamente e tra la sua massa di riccioli scuri e due occhi verdi che ti scrutano come se contenessi il segreto che potrebbe salvarlo dall'abisso non ho potuto fare a meno di innamorarmi di lui.
Helena, ragazza ispanica, dai lunghi capelli scuri e dagli occhi ancora più impenetrabili. Intelligente e misteriosa conquisterà a primo sguardo il cuore del nostro protagonista. Poche vole riesco a identificarmi con le protagoniste femminili dei romanzi, per quanto le ammiri e le adori, ma con Helena si è da subito creato un legame, sarà dipeso dalla grande somiglianza fisica che ho riscontrato ma proseguendo nella lettura più di una volta mi sono rispecchiata nella sua vita, nei suoi comportamenti. È una ragazza che ha sofferto e che soffre, ma che cerca sempre di vedere il lato positivo delle cose. Quando concede la sua fiducia, lo fa con tutta se stessa senza tirarsi indietro, e lo ha dimostrato più di una volta nel corso nel libro, soprattutto nei confronti di Marco, questo ragazzo che seppur la spaventa esercita su di lei una grande curiosità e attrazione.
Come non ricordarsi poi di Emrys, o meglio Deacon. Sarà perchè questo nome mi ricorda un altro personaggio di una serie che ho adorato ma ho amato questo personaggio fin da subito. Intelligentissimo, leader nato, saggio e nel suo piccolo io orgoglioso e testardo, e sarà proprio per questo che l'incontro iniziale tra lui e Marco non sarà dei migliori. Un amico leale e fedele, un amico che non ti lascia nel momento del bisogno e che anzi si butta nella mischia per salvarti dai problemi. C'è poco da dire se non che vorrei avere anche io un amico come lui.
E poi c'è Lance, il bello e perfetto della situazione. Il ragazzo flawless, senza un difetto, buono e gentile con tutti, estremamente bello e intelligente e per una volta sono orgogliosa di me stessa per non essere più di tanto 'cascata' per l'antico fascino del Principe Azzurro. Di lui ho amato la sua insicurezza, si avete capito bene, il suo voler aver controllo della sua vita e l'estrema precisione con la quale organizza ogni cosa, che sia relativi agli studi o anche il mero tiro con l'arco, mi hanno fatto vedere in lui il suo lato più umano, quel lato debole che ognuno di noi cerca di nascondere e ha reso questo ragazzo ai miei umano, reale, in parole povere un personaggio che non riesci ad odiare ma solo ad ammirare per la sua grande forza di volontà perchè è un ragazzo che per i suoi 17 anni osa, a suo modo, prendere possesso delle sue paure.
E per ultimo c'è Erek, questo ragazzo estremamente buono, onesto e gentile ha fatto breccia nel mio cuore fin da subito. Un ragazzo che non giudica dalle apparenze ma che si lascia guidare dal suo cuore.
Questo gruppo di ragazzi, che si divide il compito di raccontare le vicende del libro affiancando Marco, sono quanto più si possa chiedere da un romanzo per ragazzi: un gruppo variegato di persone con difetti e pregi che riescono ad unirsi per diventare poi amici e aiutarsi l'un l'altro, una bellissima lezione di vita per tutti coloro che si immergeranno nella lettura di questo libro!
Albion è un libro Fantasy che rielabora in chiave moderna uno dei più famosi filoni di romanzi fantastici di sempre, quello del Ciclo Bretone, Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda tornano alla carica in questo libro arricchiti di novità e originalità creando un libro incredibilmente avvincente e magico, capace di trascinare anche una ragazza più cresciuta come me, nella grande eccitazione e meraviglia delle scoperte e delle avventure dei protagonisti del libro.
Ma Albion non è solo un libro Fantasy qualunque, è anche uno YA che sa sviluppare e portare a termine percorsi di crescita e affrontare tematiche scottanti e di grande rilevanza come la crescita del sé con la formazione delle personalità; l'abbandono e gli affetti; l'amicizia e i primi amori; trovare il proprio cammino nel mondo; e infine, il tema più importante di tutti, affrontare le difficoltà della vita a testa alta ma soprattutto imparare a lasciarsi aiutare dagli amici.
Ho tante di quelle cose che vorrei dire, eventi e situazioni che mi hanno fatto ridere a crepapelle o commuovere fino alla lacrime per la sensibilità e la maestria con le quali sono state trattate. Tanti misteri ancora da risolvere e personaggi ancora da scoprire o riscoprire che l'unico pensiero razionale che riesco a formulare è quello di pregare Bianca Marconero a rilasciare al più presto il secondo volume e di continuare a postare (o meglio di smettere) teasers che non fanno altro che aumentare la mia ansia per i quali vorrei maledirmi perchè mi fanno cadere in uno stato depressivo dal quale non è facile uscire perchè non voglio assolutamente che i miei protagonisti soffrano, e quantomeno non voglio pensare alle somiglianze con il Ciclo Bretone perchè non potrei uscirne viva.
L'unico difettuccio che posso concedergli è relativo al passaggio di testimone tra un narratore e l'altro, certe volte mi sembrava troppo forzato o altre volte troppo aulico per il genere trattato.
4 Stelle per un ottimo romanzo, uno dei Made in Italy più belli che abbia mai letto!
Ora Bianca dimmi quando e dove trovare il seguito.
- A presto Susi