Magazine Cultura

Recensione "Albion, Ombre" di Bianca Marconero

Creato il 11 gennaio 2016 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Buongiorno miei bellissimi lettori!Tornare a scrivere una recensione dopo tanto tempo non è mai facile, il lavoro si complica poi quando il libro di cui devi parlare figura nei tuoi Best of 2015 e i feelings entrano in gioco ad ogni parola o ricordo. Le coincidenze, poi, hanno voluto che questo fosse il primo libro che vi recensisco nel 2016, che sia di buon auspicio? Lo spero, in ogni caso un buon modo per iniziare. Ma, senza perderci troppo in chiacchiere, introduciamo il protagonista. Il romanzo di cui vi parlo oggi si chiama Albion Ombre ed è il secondo volume di una saga fantasy tutta italiana nata dalla penna della talentuosa (lo scrivo e lo sottolineo perché lo penso davvero!) Bianca Marconero, una delle rivelazioni del mio 2015 e forse la più importante in ambito di scrittrici italiane. Per questo, e per altri mille motivi, sono emozionata di parlarvi di questo libro che ho amato tanto, ma è giusto condividere le cose belle e Albion lo è. Per chi se lo fosse perso, e questo non è concesso, vi lascio la recensione del primo volume qui.
Recensione Titolo: Albion – Ombre (Albion #2)Autrice: Bianca MarconeroEditore: Limited EditionPrezzo: € 14,90Pagine: 502Data di pubblicazione: 29 ottobre 2015Acquista qui
Trama: Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio? A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo. Saranno gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche l'eredità di mago Merlino si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l'ombra di una fata leggendaria e un'indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell'Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi. Ma capire cos'è la vera grandezza comporta un sacrificio che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi.
Recensione
«Perchè lui era la Spada, e doveva cancellare il proprio cuore per permettere a coloro che amava di ritrovarsi»
A Giorgia, e, finalmente, posso darti quello che avevo promesso: il seguito. Con quel inchiostro nero si apre il lungo cammino di una lettura che era destinata ad essere fantastica. Dopo aver apprezzato molto il primo volume ed essere rimasta affascinata dal personaggio di Samira nella novella a lei dedicata, Albion Diario di un'assassina, per me era naturale pensare che mi sarei innamorata di Ombre e così è stato. Mi sono portata dietro la sua lettura per un tempo più lungo del dovuto, ma era difficile pensare di dover salutare un così caro amico e poi non so se l'avete notato, ma Albion Ombre è un bel mattoncino che chiede attenzioni per digerire i numerosi feelings e seguire tutti i rami che si intrecciano con tanta cura. Posso dirlo, Bianca Marconero in questo è stata bravissima e lo si nota leggendo, lo sa bene chi si è affidato al fedele e-reader, le note, scusate il gioco di parole, che ha stilato impreziosendo ancor di più il libro.
Recensione Una cosa che ho apprezzato molto è la possibilità di seguire la narrazione attraverso il punto di vista di tutti i personaggi principali che permette di vedere tutte le situazioni da diverse angolazioni riuscendo a creare un rapporto maggiore con praticamente tutti i nostri protagonisti. Con Albion avevamo lasciato i nostri sei protagonisti a Montecassino a fare i conti con la dura verità, l'essere i discendenti di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. In Ombre, invece, li troviamo in Spagna, a Santiago de Compostela, dove hanno accompagnato Helena. Qui Deacon inizierà a dover fare i conti con il suo nuovo potere e con la tendenza a vagare senza meta nudo. Qui perde il controllo dei suoi poteri provocando un'esplosione nella piazza che ferisce Lance, il quale si riprende dopo essere stato curato da Erek. Deacon si guadagna così controlli sempre su insistenti e un bracciale controlla-poteri a cui badare se ci tiene davvero a restare all'Albion College. Le novità certo non mancano all'Albion al loro rientro. I ragazzi faranno ben presto conoscenza con una rossa tutta pepe, Morgana, sì proprio lei, una ex studentessa riammessa in vesta di assistente del professor Du Lac e con lei si sancisce anche la riapertura della Confraternita del Ferro, un club di scherma avanzata a cui tutti vorrebbero prendere parte che ben presto svelerà alcuni scheletri nell'armadio. La complicazione-Morgana interessa da vicino soprattutto Marco, il quale verrà messo a dura prova per dimostrare la sua lealtà verso i suoi amici dell'ala est e i rapporti ne risentiranno. Anche in questo romanzo tutto ruota intorno a lui, perché lui è il re. Il mio rapporto con Marco era iniziato in modo strano nel primo volume. Mi sono avvicinata a lui pian piano, anzi all'inizio l'avrei preso spesso a schiaffi volentieri ma alla fine si è creato un legame vero che si è consolidato e confermato con la lettura di Ombre, perché io sono senza dubbio #TeamMarco e ciò era inevitabile. Lui è un personaggio che sento particolarmente mio, ho provato tanta tenerezza nei suoi confronti e il mio cuoricino è stato messo più volte in difficoltà in questa lettura per questo. Non so bene perché ma io mi identifico in lui. Devo ammettere che ho iniziato ad apprezzare molto di più i personaggi di Erek e Samira e sì, io li shippo proprio. Per quanto riguarda Lance non saprei cosa dire. Mi piaceva abbastanza prima ma alla fine mi sono sentita un pò tradita e ora sarà dura vederlo con gli occhi di prima. Non so più se voglio ancora vedere Marco insieme ad Helena, non so più se avrebbe ancora senso forse semplicemente perché non lo voglio vedere soffrire ancora, un po' come se Marco fossi davvero io. Albion Ombre è un volume di transizione in cui molte cose diventano più chiare, in cui altre domande affioreranno inevitabilmente ma è anche un romanzo di crescita e forse l'esempio più lampante è proprio Marco, che più volte è stato messo a dura prova da Morgana con le sue sfide e le battute che costantemente gli ricordavano che lui non era Riccardo Cinquedraghi. Proprio per la sua minaccia di svelare il segreto che ha permesso che lui restasse nella scuola, Marco sarà costretto a prendere le distanze dai suoi amici e a prendere parte alla Confraternita. Ciò che mi ha colpito è stato constatare la sofferenza che traspariva dalle sue parole attraverso i suoi pov e questo ha contribuito a renderlo un personaggio sempre più vero o verosimile. Lui, costantemente frainteso, comprende cosa vuol dire affrontare le sfide della vita e prendersi le sue responsabilità, questo sicuramente l'ha reso un personaggio migliore.
Recensione Oltre all'elemento fantasy della rielaborazione delle leggende arturiane, l'elemento chiave è ancora una volta l'amicizia e l'autrice dimostra la sua abilità nel mescolare tutto con una complessa capacità dialettica, scelte minuziose che del resto compongono tutta la saga già nella sua composizione. Bianca è riuscita ancora una volta nel suo intento ed è bastato davvero poco per riemergermi in questa meravigliosa avventura rimanendone, ancora una volta, folgorata. Amore, amicizia, destino: queste sono le tre parole chiave per un mix vincente quale è Albion Ombre. Intenso, imperdibile, emozionante, se non vi ho convinto io lasciate che ci provi lei che ha tutte le carte in tavola per riuscirci. Ora non mi resta che attendere Eredità, con la speranza che Bianca si faccia perdonare per il sadico finale che ha mandato in frantumi il mio cuore. Leggetelo!
Il mio consiglio musicale: Fedez feat Mika - Beautiful Disaster

Libro, adottami!Recensione Recensione Recensione Recensione Recensione
Spero di avervi convinto! Voi avete già letto il libro?Un bacio,Giò

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :