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Recensione ALL SHE EVER WANTED di Patrick Redmond

Creato il 02 luglio 2012 da Diegothriller
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Che grandissimo noir, questo "All she ever wanted". Una costruzione lentissima, ma acchiappante come poche. Del resto, Redmond è un maestro nel creare queste attese, queste atmosfere che anticipano l'orrore ben più travolgente e stravolgente di quanto il lettore stia intuendo. Soprattutto, in questo libro, fino alle ultime pagine l'idea è che si arrivi, sì, a "quello", ma il "chi", il "come", il "quando" saranno le sorprese agghiaccianti di un bellissimo ( bellissimo... ) finale.
Christina (Tina) Ryan è una bambina con un unico enorme amore, nella sua vita: il padre. L'uomo che incarna tutti i suoi ideali maschili, l'unico che la ami veramente, il rifugio, la protezione, il suo mondo intero. Ma nemmeno l'amore di questa bambina potrà trattenere il rissoso Pete Ryan dall'abbandonare la famiglia e dal lasciare Tina nella custodia della madre Liz, che incolperà la figlia del fallimento dell'unione matrimoniale. Per anni Tina crescerà odiata dalla madre, derisa e sbeffeggiata dai compagni di scuola, convinta di essere brutta, stupida e cattiva, confortata solo dall'affetto smisurato della zia Karen. La crudeltà di tutto ciò che la bambina dovrà sopportare, però, farà sì che si sviluppi in lei un istinto di sopravvivenza, un desiderio di rivalsa, che la farà tramutare da brutto anatroccolo in cigno meraviglioso e invidiato.A venticinque anni, Tina sarà Chrissie, rampante manager di una piccola casa cinematografica londinese; i suoi tratti così particolari la renderanno bella e affascinante, gli uomini non le resisteranno, ma in nessuno potrà trovare la copia del padre tanto rimpianto e mitizzato. Chrissie ha una lingua tagliente, un'intelligenza superiore, una mente diabolica, un desiderio di conquistare e di distruggere, di ridicolizzare la concorrenza femminile, di appropriarsi di uomini, ma non ha considerato di innamorarsi dell'unico uomo che in lei vede questi suoi tratti distruttivi e che da lei fuggirà lasciandola in una devastazione mentale alla soglia della follia.
E' qui che il lettore crede di avere capito tutto. Ma bisognerà leggere fino alla fine, per comprendere l'enormità di ciò che Redmond ha costruito. Ho deciso, dei quattro libri dell' autore, questo sarà il mio numero uno.

Recensione a cura di Elisabetta Caramitti
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Fonte: Thrillerpages.blogspot.com 250x250_standard

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