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Recensione 'all zombies are bastards-zombie press' di daniela barisone e alexia bianchini
Creato il 30 settembre 2015 da Francesca Ghiribelli @fraghi88Dettagli prodotto
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2268 KB
Lunghezza stampa: 84
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Venduto da:Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B00OGOP2IG
Sinossi
Nel mondo le cose sono cambiate.
C’è stata l’Apocalisse zombie, ma non è quello il problema principale per i sopravvissuti, o perlomeno non lo è più!
In una Milano post apocalittica, Mary e Shelley, le due indomite protagoniste, cercano di ricostruire la propria vita in una società di zombie redivivi vegani, che schifano gli esseri viventi e li trattano alla stregua di galoppini.
Mary e Shelley torneranno così a lavorare nel campo dell’editoria, presso la Zombie Press, rinata dalle ceneri di una grande e nota casa editrice italiana, come redattrici per scrittori vivi e non morti.
Ma nonostante la pace sia apparente, e il pericolo passato, lavorare gomito a gomito con gli zombie non è semplice, non quando gli umani sono obbligati a vivere nei ghetti e il timore che la situazione possa ulteriormente degenerare inizia a diventare una triste e pericolosa realtà.
RECENSIONE
Una storia carina ed esilarante, mi piace molto il fatto che due autrici italiane si siano cimentate in un genere nuovo riguardante il mondo degli zombies. Sì, sono cose un po' risentite, però lo stile è diretto e scorrevole. Tutto è corroso da quel giusto umorismo che rende la lettura divertente, per quanto le due protagoniste siano reduci da una folle Apocalisse di morti viventi.
Due ragazze ancora umane che lavorano per la Zombie Press, una casa editrice che esisteva anche in precedenza, ma che alla fine invece di promuovere opere di umani ora dovrà accettare soltanto scritti di zombies.
Credo che la nuova trovata di questo genere sia che questo racconto vede come protagonisti i morti viventi, ma non quelli che adorano cibarsi di carne umana, bensì zombies vegani. Una caratteristica particolare che rende il libro diverso dal solito e piacevole, anche se non è auto conclusivo. Consiglio questa lettura a chi adora gli zombies, ma stavolta in salsa quasi comica e al contempo innovativa.
Francesca Ghiribelli
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