Recensione - Anna and the french kiss di Stephanie Perkins

Creato il 28 novembre 2013 da Cristina
Vi rendete conto? Manca un mese a Natale e il freddo si sta facendo improvvisamente sentire. Scusa tempo ma fin'ora dov'è stato Signor Mezzastagione?Ho appena concluso la lettura di "Anna and the french kiss" e posso dire che non potrei aver scelto momento migliore per immergermi in questa fantastica lettura. Paris! Ve lo immaginate? Cappellino rosso francese in testa sedute in una di quelle deliziose pasticcerie dalle vetrine decorate a tema natalizio, sorseggiando un thé caldo con in mano i famosi Macarons. Ecco, Stephanie Perkins non solo ha ricreato un perfetto YA (dove effettivamente nella trama di nuovo non c'è nulla), ma il suo stile ha reso possibile l'immaginarsi nei luoghi e nelle situazioni descritte, facendoci vivere su pelle le insicurezze della protagonista, così come la gioia, l'entusiasmo, la paura, lo stupore. 
Il romanzo purtroppo è ancora inedito in italia, ma speriamo che qualcuno se ne accorga presto!

Titolo: Anna and the french kiss (Anna and the french kiss #1)
Editore: Speak
Pagine: 372
Prezzo: $ 9,99
Data di pubblicazione: 04/08/2011 (Inedito in Italia)

Trama :
Anna è felice in Atlanta, ha una fedele migliore amica a una cotta per un collega del cinema che ha appena iniziato a ricambiarla. Quando suo padre decide improvvisamente di spedirla in Francia per frequentare un collegio americano è tutto fuorché eccitata. Ma nonostante Anna non parli una parola di francese, farà nuovi emozionanti incontri, incluso il bellissimo Etienne St.Clair, che diventerà subito il suo migliore amico. Purtroppo però è super fidanzato, e in realtà anche Anna dovrebbe esserlo. Potrà un anno di fallimenti amorosi finire con il famoso bacio alla francese che ha sempre desiderato? 
"E poi c'è quell'altra cosa. Quella che sto cercando di ignorare. La cosa che non dovrei volere, quella che non posso avere. E questa è proprio qui, in piedi, di fronte a me. Quindi, in cosa spero? Qualcosa che non sono sicura di volere? Qualcuno di cui non sono sicura di aver bisogno? O qualcuno che so di non poter avere? Chissene, Lasciamo decidere al destino."
Tutti gli studenti americani sognano il ballo di fine anno, scegliere il vestito, il partner, le foto. Ma quando arriva l'ultimo anno di scuola per Anna il padre decide improvvisamente di spedirla in un collegio dall'altra parte del mondo, Parigi. Paris! Lé cité de l'amour! Quale città più bella e romantica per intraprendere tutta una nuova emozionante avventura? No, sbagliato, per Anna non è così, lei all'idea è tutto fuorché eccitata. Detesta il padre, detesta dover lasciare Atlanta, la sua città piena di sicurezze, amici e poi Toph, il ragazzo che sta finalmente iniziando a mostrarsi interessato a lei. E' obbligata a lasciare tutto e salire su quell'aereo, catapultandosi in una città a chilometri di distanza dove non parlano nemmeno la sua lingua. Cosa c'è di peggiore oltre alla sensazione di rimanere soli, non conoscere nessuno, in un luogo altrettanto sconosciuto e dove per farsi capire bisogna gesticolare? Meno male che incontra Meredith, gentile e disponibile vicina di stanza, e poi lui, con cui si scontra (nel vero senso della parola) Etienne St.Clair. Bello da morire, con quei suoi capelli scuri e sempre fuori posto, dall'inspiegabile fascino e terribilmente sexy. Peccato, il ragazzo è già super-fidanzato. Cosa riserverà alla nostra protagonista questo emozionante viaggio? C'est tout à découvrir!
Pensandoci è da un po' di tempo che non leggo un libro dove la storia non sia narrata da entrambi i punti di vista dei protagonisti. Certo, è bello conoscere i pensieri di entrambi, ma d'altra parte a me piace anche che ci sia un velo di mistero che lasci spazio all'immaginazione. Infondo, perché sapere tutto, no?
Ci addentriamo fin da subito nei pensieri di un'Anna depressa quando tutti al suo posto salterebbero dalla gioia. E' scettica all'idea di trasferirsi per quello che si prospetta un duro anno a Parigi, non che non sia grata all'opportunità certo, ma Parigi? L'ultimo anno di scuola? Proprio ora che il ragazzo a cui è interessata sta mostrando quel filo di interesse per lei?
Eppure come ogni avventura della vita questa esperienza sarà ricca di novità e colpi di scena ma soprattutto belle sorprese. Stephanie Perkins ti prende per mano e accompagna con le sue parole a vedere attraverso gli occhi di Anna la bellissima Parigi, gli amici, i suoi non-sentimenti, i dubbi e le paure.
I personaggi sono tutti molto piacevoli e ben delineati, l'unica che può far storcere un po' il naso forse è proprio la ragazza di Etienne. Ma come non essere gelosi? Lei frequenta un'altra scuola, quindi non è mai nei paraggi ma possiede il ragazzo che tutti invidiano. Dalle sue poche entrate in scena sembra quasi che non le importi più di tanto dei sentimenti di lui. E' forse questo che non ti fa provare compassione per lei o pensare che sia sbagliato che un ragazzo possa provare interesse o anche passare solo semplicemente tanto tempo con qualcun'altra.
Ed ecco che ti innamori inaspettatamente insieme alla protagonista, provi i suoi sentimenti, ti immergi nei suoi pensieri consigliandole mentalmente i passi da fare, come farebbe una vera amica.Etienne è infatti amore a prima vista, un ragazzo dolce, divertente, comprensivo e sempre disponibile  (scusate ho dimenticato figo, l'unico difetto è che non è molto alto) . Il perfetto migliore amico che tutte vorrebbero. Nato in America, cresciuto a Londra (quindi con un'irresistibile accento inglese) e parla Français. Oh gosh, can you believe it? Soprattutto. Si può non amarlo? Il fatto che abbia una ragazza è il classico, come può un ragazzo meraviglioso essere single, ovvio. Eppure ciò non scoraggia nemmeno Mer, l'amica con cui Anna instaura rapporti già dal primo giorno. Ci troviamo dunque ad affrontare anche la coscienza e la parte razionale di noi stessi, per capire come si comporterà o meno la protagonista, se condividere o meno le sue scelte. Dopotutto abbiamo un ragazzo off-limits, di cui anche un'amica è innamorata. Ma l'amore ha qualcosa di razionale? E' possibile pensare con la propria testa, quando cupido ha ormai scoccato le sue frecce?
Vengono inoltre trattati temi molto sensibili, quali quelli della famiglia, il tradimento, la malattia, la crescita personale. Rimango dell'idea che sono tutti elementi forti e sicuri da inserire in mezzo ad una trama, certo. Ma spesso cadono nel banale, nel già visto o nel me lo aspetto. Mentre in Anna and the french kiss sono stati una cornice perfetta e mai esagerata, delineati e trattati in maniera esperta.
E' stato buffo guardare l'Europa attraverso gli occhi di un'americana doc, con i difetti e i pregi di entrambi le culture. Tra brioche mai mangiate, panini diversi dalle solite "schifezze" americane e i deliziosi dolcetti. Allargare i propri orizzonti non può che arricchirci, facendoci vivere e vedere tutto sotto un'altro punto di vista.

Sono stata catturata, rapita, imprigionata dalle sensazioni che è in grado di trasmettere questo romanzo, proprio perché la bravura sta in questo, un'autrice in grado di coccolarti in mezzo agli stessi personaggi che ha creato, senza tagliarti fuori. Facendoti sognare e immaginare un'amore da favola. E poi siamo a Parigi ragazzi, la città dalle mille luci, la tour Eiffel e il bacio alla francese. Come può non essere tutto perfetto in un quadro perfetto?
La bellezza è stata proprio la semplicità, perché è tutto talmente semplice, carino e delicato che è facile immaginarsi nell'ambiente e farsi trasportare dai sentimenti che girano nell'aria. Potrebbe accadere a qualunque di noi, no, niente sogni ad occhi aperti. Lasciatevi trasportare dall'incredibile imprevidibilità del destino.


"E per la prima volta dal mio ritorno a casa, sono felice. E' strano. Casa. Come ho potuto desiderarla così ardentemente, solo per tornare indietro e trovare tutto andato. Essere qui, nella mia vera casa, e scoprire che ora casa per me è in un posto diverso. Ma non è giusto nemmeno così. Mi manca Parigi, ma non è casa. E' più come.....Mi manca questo. Il calore che proviene dall'altra parte del telefono. E' possibile considerare casa una persona e non un luogo?Bridgette era la mia casa. Forse,ora, St.Clair è la mia nuova casa."

Voto: 5/5

La composizione della serie:
  1. Anna and the french kiss (Anna and the french kiss #1)
  2. Lola and the boy next door (Anna and the french kiss #2)
  3. Isla and happily ever after (Anna and the french kiss #3)



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :