Prendiamo una domenica pomeriggio di autunno, riuniamo in una location dal profumo particolare come il Museo del Fumetto disegnatori Disney, bimbi e almeno un adulto per ciascuno e raccontiamo loro come nasce in generale un fumetto e come si disegnano in particolare i protagonisti della nostra avventura nella seconda dimensione. Il risultato è quello di scoprire di avere in sala ottimi disegnatori sotto il metro di altezza e che gli accompagnatori sono il vero elemento di disturbo: si, perché quelli che non capiscono siamo noi, con tutte le nostre sovrastrutture date dall’età adulta. I più giovani sono invece li con il naso all’insù catturati dai loro beniamini e dalla lezione sul dietro le quinte che ci permette di scoprire quali siano i trucchi per avere anche una squadra di disegnatori sul medesimo lungometraggio animato e fare in modo che i protagonisti non cambino i connotati con lo scorrere dei fotogrammi, cosa che direi sia loro riuscita assai bene.
Ma partiamo con ordine, questa è un’avventura che dura più del solito giacché catapulterà, loro malgrado, i due fratelli nella seconda dimensione, universo popolato da loro alter ego che vivono una quotidianità assai diversa, dominata da un dittatore (il Dr. Doofenshmirtz 2) che ha addirittura cancellato l’estate perché stagione troppo gioiosa. Da Alternate-Danville i due fratelli riusciranno a trovare il modo di tornare a casa, ma i cattivi li seguiranno e cercheranno di dominare anche il nostro mondo. E qui emergono i due messaggi più forti sull’importanza del fare squadra e di proteggere sempre i propri cari: sarà, infatti, l’alleanza di Phineas e Ferb con i loro alter ego a rendere possibile il lieto fine! Stupiscono le numerose e costanti leggere morali, prime fra tutte quelle di concedersi tempo per essere giovani, e le battute fini che palesemente possono divertire solo gli adulti (“sono l’asso nella manica perché sono nella manica… beh, sto dando perle ai porci” è sicuramente per un target che sia per lo meno vicino all’esame di maturità) appagando e prendendo in contropiede coloro che erano nell’ottica di annoiarsi. Perché, ditemi voi, se non sia puro svago un film in cui capitano queste cose ():
Rincuora vedere che nel nuovo millennio ancora si investa su cartoon godibili da tutta la famiglia, che affrontano anche argomenti delicati, che diffondono ancora l’importanza di famiglia e amicizia e che siano così attenti a mantenere tra i propri ascoltatori genitori non annoiati anzi che in taluni casi saranno i primi a volersi sintonizzare sui canali Disney oggi pomeriggio. Noi, nell’attesa del cartoon, chiudiamo con il trailer nuovo nuovo: