Prezzo: € 14,90Pagine: 288Genere: Young AdultEditore: De AgostiniData di pubblicazione: 31 Gennaio 2016
Per Lucille, diciassette anni e una passione per l’arte, l’amore ha il volto della sorellina Wrenny. Wrenny che non si lamenta mai di niente, Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo, Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n’è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrennie sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l’una dall’altra. Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l’amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby che è il fratello di Eden, Digby che è fidanzato con un’altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì? L’unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…
Tutti i libri, nessuno escluso, devono essere in grado di emozionare il lettore, di tenerlo incollato alle pagine, anche fino a notte fonda e di fargli dimenticare il mondo esterno desideroso solo di conoscere la storia dei suoi protagonisti. Non credete che sia questo che debba essere definito un buon libro? Sono convinta, però, di una cosa: sotto la dicitura "buon libro" dovrebbe essere messo un titolo in particolare, un libro che mi ha totalmente colta alla sprovvista, completamente sorpresa: La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure è uno dei Young Adult migliori che io abbia mai letto, un libro sensazionale.
La vita di Lucille non è affatto semplice e sicuramente non è quella che ogni diciassettenne meriterebbe di avere: dopo il ricovero del padre in un istituto non ben definito e la scomparsa della madre, che solo poche settimane prima ha deciso di abbandonare le figlie a se stesse, Lucille si ritroverà sola ad accudire la piccola Wren, la sorellina di nove anni, senza un lavoro, con la casa da mantenere in sesto e la scuola da frequentare. Se la verità venisse a galla, però, la ragazza si ritroverebbe, molto probabilmente, privata della sorella, ed è proprio questo che la spingerà, giorno dopo giorno, a far funzionare il tutto, cercando di rendere felice prima Wren, poi se stessa. Coadiuvata dalla migliore amica, Eden, e dal fratello di quest'ultima, Digby, di cui è segretamente innamorata, riuscirà, poco alla volta, a sistemare tutto, fino a quando, però, qualcosa si incrina e tutto sembra precipitare in un profondo abisso senza via di fuga. Riuscirà Lucille a portare avanti la sua vita e quella di Wren? A che prezzo, però, continuerà a sacrificarsi per una vita di cui non avrebbe mai voluto essere la protagonista? La felicità e l'amore, adesso così lontani, riusciranno a diventare parte anche della sua di vita, ricompensandola di ogni singolo sforzo e privazione?L'aria che esce dalla sua bocca è dolce, la assaporo. Sento che mi stringe a sé con la punta delle dita. Spero che il mio respiro sia altrettanto dolce. Le nostre labbra si sfiorano appena, e lo stupore, la sorpresa, mi annientano. Con gli occhi spalancati fisso le sue palpebre chiuse, ma poi apre anche lui gli occhi e siamo così vicini che mi sembra di guardare l'immagina sfocata di un ciclope. Mi perdo in quel suo unico occhio.
I sentimenti saranno i re indiscussi di questo libro e il lettore se ne renderà profondamente conto fin dalle prime pagine quando, in men che non si dica, si ritroverà completamente preda di un vortice strabiliante di emozioni al quale resistere e chiudere il proprio cuore è assolutamente impossibile.La prima cosa che salta all'occhio del lettore è la particolare impostazione del libro, soprattutto in riferimento alla suddivisione dei capitoli: il primo che ci si ritrova a leggere porta la dicitura "14° giorno" e via via che si prosegue ci si accorgerà di come i giorni siano stati inseriti progressivamente nel narrare la vicenda fino a quando, però, qualcosa cambia radicalmente. Questa tecnica, a mio avviso, è fortemente efficace e non solo innesterà nel lettore una curiosità imparagonabile, ma, e soprattutto, gli permetterà di entrare nel vivo della storia narrata, facendogli vivere sulla propria pelle ogni singola emozione.I personaggi, poi, sono molto particolari: in Eden possiamo ritrovare una piccola ballerina filosofa, quella persona che ha sempre una citazione adatta ad ogni situazione, ma anche un'amica pronta a tutto, anche a rinunciare, o quasi, alla sua più grande passione, pur di vedere Lucille e Wren felici; Digby, invece, il gemello di Eden, all'apparenza è il ragazzo più convinto della sua vita mai conosciuto, sa cosa vuole ed è assolutamente intenzionato a raggiungere i suoi obiettivi, ma quando qualcuno gli precipita addosso, come fosse una calamità naturale, tutte le sue certezze sono pronte a vacillare, rendendolo davvero un ragazzo della sua età; Lucille e Wren, le nostre protagoniste, hanno due personalità molto simili, ognuna decisa a tenere per sé il proprio dolore, ma consce del fatto che, prima o poi, dovrà aprirsi un varco dal quale non cadranno altro che lacrime a fiotti; i personaggi di contorno, infine, sono fantastici, ognuno a modo suo: Fred è esilarante ed è dotato di un'umanità impressionante, i vicini delle ragazze, dopo una prima descrizione non proprio piacevole, si dimostrano essere tutt'altro, comprensivi ed amorevoli come non mai, le colleghe di lavoro di Lucille, invece, strane ed irriverenti, si dimostreranno essere presto una piccola boccata d'aria per la giovane; e così, via discorrendo, tutti loro si renderanno protagonisti di una storia di particolare intensità e saranno in grado di creare un quadro inimitabile.Quello che più mi ha colpito, però, risiede nella profondità della storia stessa: trovare Young Adult così intensi, così densi di vita e di significato, soprattutto in questo momento, in cui i libri del genere stanno letteralmente spopolando, è davvero difficile, ma quando ci si trova davanti a quello giusto, negarlo è impossibile. Molte sono le tematiche che vengono riprese dall'autrice, ma tra gli Amori e le Amicizie, che giocano un ruolo assolutamente importante e particolarmente decisivo per tutta la durata del libro, quello che mi sento di dover sottolineare maggiormente è quello che sta alla base del tutto, e cioè la Famiglia: vi siete mai chiesti quanto sia importante per un adolescente ed un bambino avere accanto una madre ed un padre in grado non solo di educarli a dovere, ma anche di prenderli per mano e accompagnarli nel mondo degli adulti? O semplicemente avere un appoggio morale, di quello che solo un genitore può dare, quando tutto sembra andare a rotoli? Gli Affetti costituiscono le fondamenta della vita di ciascuno di noi e quando si viene privati di quelli più importanti tutto il resto diventa nero, scompare, trasformandosi in un dolore acuto che nessuno dovrebbe mai provare ed è proprio questo che l'autrice ha voluto mettere in evidenza, quello che questa enorme mancanza può comportare, e l'ha fatto in un modo talmente tanto dolce e delicato da risultare davvero struggente. Al contempo, però, Estelle Laure ci ha dimostrato che da un'esperienza simile si può tornare vittoriosi grazie alla propria forza d'animo, alla propria voglia di vivere e alla voglia di dare alla persona amata una vita degna di essere chiamata tale, ma soprattutto grazie all'appoggio di quelle persone che, fin dai primi tempi, sono state presenti e pronte ad aiutare in ogni modo possibile, consacrando così un'Amicizia indistruttibile. Come dicevo prima, poi, l'Amore irromperà nella vita della protagonista facendola crescere ancor di più ed insegnandole il suo vero significato, e non solo quello che si può provare nei confronti di un ragazzo, ma soprattutto quello che si nutre per un fratello o una sorella, un'amore irraggiungibile, situato al di sopra di ogni altro affetto possibile.Anche le atmosfere sapranno ben armonizzarsi con la storia diventandone parte integrante, ma non solo: soprattutto, saranno in grado di dare al lettore l'idea esatta degli stati d'animo dei protagonisti, rendendo ancora più verosimile, se ce ne fosse il bisogno, il tutto.Infine, i capitoli finali sono quanto di più straziante io abbia mai letto e non nego di aver terminato il libro tra le lacrime, e sapete bene quanto io sia difficilmente impressionabile: l'insieme dei sentimenti, la loro intensità e il loro modo di colpire il lettore hanno fatto sì che il mio cuore si aprisse come mai aveva fatto prima, lasciandomi, alla fine, con un vuoto immenso dentro, un'autentica voragine, quasi come se la vicenda narrata l'avessi vissuta io in prima persona. Lo stile risulta essere molto scorrevole e di semplice comprensione, ma soprattutto molto incisivo: Estelle Laure con le sue parole è in grado di arrivare al lettore con una semplicità disarmante, lasciandolo in balia di emozioni e sentimenti che lo porteranno, gradualmente, all'autodistruzione.