Titolo: Apprendista sirena
Serie: Trilogia degli Interspecie, vol. 1
Autrice: Pieretta Dawn
Traduzione: Francesca Fabbri e Lucia Olivieri
Editore: Fazi (collana Lain)
Data di pubblicazione: 27 Aprile 2012
Pagine: 270
Prezzo: 10,00
Sinossi: Leila è un’orfana con un raro caso di amnesia, non ricorda nulla della sua infanzia e sta cercando il suo posto nel mondo. Non si aspetta certo di incontrare Nathair, un ragazzo difficile che lavora nel mercato nero dell’isola di Mondreside, facendo affari con alcuni criminali per aiutare sua madre, malata terminale. I due ragazzi si incontrano in strane circostanze: sono stati selezionati entrambi per diventare Apprendisti Sirena, ibridi che dovranno studiare per diventare ambasciatori tra la razza umana e il Popolo Sireno. Il popolo sottomarino è minacciato dall’inquinamento provocato dai terrestri, persuaderli a curarsi del pianeta Terra è fondamentale per la loro sopravvivenza.
La mia opinione: "Apprendista sirena" è un romanzo fantasy per ragazzi ambientato tra le isole thailandesi dell'Oceano Pacifico e un mondo parallelo popolato da ogni sorta di creature mitologiche e fantastiche (come elfi, folletti, centauri, vampiri... ma sopratutto in questo libro impareremo a conoscere le sirene). I protagonisti sono Leilah e Nathair, due ragazzini umani che non hanno mai immaginato di essere in realtà degli ibridi di sirene e che vengono scelti e reclutati per diventare ambasciatori tra il popolo delle Sirene e gli umani.Questo romanzo funge un po' da introduzione in quanto è il primo di una trilogia, e il lettore avrà quindi modo di fare la conoscenza dei due ragazzi, familiarizzare con il mondo magico e imparare le sue dinamiche. L'ambientazione del libro è ottima, soprattutto a livello descrittivo sembra proprio di vedere i luoghi con i propri occhi e assaporarne gli odori. L'autrice, che ha pubblicato il libro a soli 15 anni, ha saputo ricreare degli scenari davvero molto vividi. Ma è purtroppo la trama del romanzo a risentire maggiormente della sua giovane età. Infatti, nonostante le bellissime e magiche sensazioni che la lettura trasmette a livello descrittivo, lo sviluppo della storia reca parecchie carenze e risulta banale sia nei dialoghi che nei passaggi chiave, davvero troppo intuibili e dalle soluzioni semplicistiche. Inoltre ci sono spesso repentini sbalzi di punto di vista (anche cambiando dalla terza persona alla prima), che confondono il lettore e dei quali non ci sarebbe stato bisogno. Sembra quasi che la storia sia stata esposta nero su bianco come il copione di un film, dove basta cambiare inquadratura per cambiare completamente la scena, andando anche avanti e indietro nel tempo a seconda della necessità di spiegare gli avvenimenti e questo, a mio avviso, denota un'incapacità di gestire la trama. Per non parlare poi di altri particolari che non convincono, come il fatto che i due ragazzi prendono residenza in un'enorme accademia (e l'autrice ha voluto sottolineare più volte di come questa struttura fosse immensa e ospitasse migliaia e migliaia di creature di tutti i tipi) ma che per tutto il tempo in cui stanno lì non vengono in contatto con nessuno oltre ad un paio di insegnanti: è stato come se fossero isolati dal mondo. Non ho avuto per niente la sensazione di un luogo affollato, ma piuttosto di un luogo asettico, vuoto e incredibilmente piccolo. Tutti questi difetti (uniti assieme anche ad una cattiva gestione del ritmo narrativo, che rimane omogeneo durante la prima parte del libro, per poi "impazzire" del tutto nella seconda, con brusche accelerate e repentini ritorni alla normalità), hanno fatto sì che il mio giudizio sul libro, da positivo come era inizialmente (grazie anche alle preziose descrizioni ambientali introduttive) diventasse negativo. Purtroppo ho trovato in questa storia molti più difetti che pregi e in sostanza ne sono rimasta parecchio delusa; le basi per uno svolgimento più affascinante c'erano, ma sono state sfruttate male. Mi auguro che l'autrice possa maturare il suo stile nei libri successivi.
E ora, per dare una migliore panoramica, passiamo a esaminare bene le varie parti che compongono il libro:
Cover: La cover italiana è bellissima, amo soprattutto il fatto che le due sirene ai bordi formino una specie di cornicetta, io adoro le copertine incorniciate. Poi anche il formato è favoloso (copertina rigida senza sovracopertina) un formato comodo anche da portare in giro senza che si rovini.La cover originale del libro è invece molto più infantile, sembra un cartone animato.Ma per quanto preferisca mille volte la versione italiana credo che quella originale sia molto più adatta ai contenuti della storia, che è palesemente per ragazzi, mentre nella versione italiana potrebbe sembrare un libro favoleggiante adatto anche per adulti:
Stile di scrittura: La scrittura è ottima per quanto riguarda le descrizioni ambientali, che sono completamente riuscite, per il resto ha invece molti difetti. Ritmi narrativi, cambiamenti temporali e di POV sono dosati male, i dialoghi sono forzati e poi ci sono un'infinità di imprecisioni tra ciò che è narrato e la sensazione di vuoto che invece trasmette.
Idee alla base della storia: Le idee di base iniziali sono abbastanza buone, anche se un po' influenzate da libri come Harry Potter (vedi il reclutamento all'accademia per imparare le materie inerenti al mondo delle sirene). Ma fin qui andrebbe anche bene. Il problema è lo sviluppo della storia, che ho trovato proprio insoddisfacente.
Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi hanno una caratterizzazione soddisfacente, non troppo approfondita, ma nemmeno superficiale. Però, a parte i due protagonisti e la loro addestratrice, gli altri personaggi sono pochissimi, molti di meno di quando una storia come questa richieda. E' stata per me una nota molto stonata notare che in un'ambientazione vasta come quella del libro si incontrino così pochi personaggi, mi ha fatto un'impressione stranissima e innaturale, come se le vicende dei protagonisti fossero isolate dal resto del mondo.
Editing e traduzione a cura della casa editrice: Editing e traduzione mi sono sembrati entrambi curati e non ho trovato refusi.
voto:
Acquisto consigliato? Tenendo presente che il libro è indirizzato ai ragazzi (secondo me di età compresa tra gli 11 e i 13 anni) potrebbe essere una lettura consigliata solo ed esclusivamente a quell'età, per i quali probabilmente molti dei difetti da me riscontrati non sarebbero un grande problema. Siccome libri per ragazzi ne leggo molti, posso comunque affermare che a mio avviso questo libro è di livello inferiore alla media, anche considerato il target d'età. Non ne consiglio la lettura agli adulti.