Magazine Cultura
Eccomi oggi con una recensione di un libro davvero carinissimo e molto adatto a queste giornate estive.
Titolo: Appuntamento a Glenmara Autore: Heather Barbieri Pagine: 296 Prezzo: euro 10.90 Editore: BUR Genere: Narrativa
Trama Ripartire, disfare un punto nella trama della vita e prendere in mano un filo nuovo: è qualcosa che Kate non può più rimandare, ora che la sua carriera di stilista va a rotoli, l’uomo che amava l’ha piantata in asso, e sua madre non c’è più. Quel che le serve è una vacanza, niente più che un temporaneo cambio d’orizzonte. Perciò decide di volare lontano da Seattle, nell’Irlanda dei suoi antenati, dove il destino la sta aspettando per condurla verso una sosta fuori programma, una trascurabile deviazione nel villaggio gaelico di Glenmara. Qui l’incontro con Bernie e le sue amiche, le ragazze del circolo del merletto, sarà l’innesco di un’inattesa, eccitante magia capace di trasformare la vita di ciascuna di loro. E lo scontro con Sullivan riaprirà un’altra partita che sembrava chiusa una volta per tutte: quella con l’amore.
Mia Recensione La storia raccontata in questo breve romanzo inizia in modo davvero difficile per la nostra protagonista, infatti si sta ancora riprendendo dalla morte di sua madre quanto viene lasciata dal suo fidanzato, che è tale da cinque anni, ed inoltre la sua carriera di stilista non riesce proprio a decollare. Un periodo davvero nero per Kate che decide di dare un taglio a tutto e partire cosí verso le terre verdi d’Irlanda per cercare di ricucire i pezzi della sua vita andata letteralmete a rotoli. Proprio durante il suo pellegrinaggio nell’isola con solo uno zaino ed un sacco a pelo, per caso arriva in una minuscola cittadina tipicamente irlandese, Glenmara appunto, luogo senza turismo e lontano dalla confusione delle metropoli. Qui incontrerà le donne gentili e accoglienti del club del merletto, ognuna con una storia da raccontare, conoscerà i due simpaticissimi anziani del paese bevitori incalliti di Guinnes, padre Bryce conservatore e diffidente nei confronti degli stranieri e poi, non per ultimo, incontrerà Sullivan. Insomma questo posto sperduto e le persone che ci abitano inaspettatamente riusciranno a ridarle speranza nella vita e nel futuro.
Questo libriccino dalla cover semplice ma d’effetto e con una storia leggera ma toccante, mi ha decisamente conquistata! L’aggettivo che mi viene in mente se volessi descrivere questo romanzo è tenero, tutto è tenero, dalla protagonista, Kate, alla ricerca di nuove ispirazioni, ma soprattutto di una nuova se stessa, fino a Berine, donna di Glenmara appartenente al club del merletto da poco vedova, che sente molto la solitudine e vede in questa giovane ragazza sperduta la sua salvezza, il suo appiglio per tentare di superare la propria sofferenza, fino a Sullivan, giovane uomo con un difficile passato alle spalle che è scappato dalla sua vita per cercare rifugio nelle verdi colline di Glenmara. La trama complessivamente non è molto articolata né originale, ma colpisce il lettore per le vivide descrizioni del paesaggio irlandese, delle tradizioni cosí radicate e per i personaggi semplici, ma ognuno con qualcosa da raccontare e un messaggio da comunicare. Ogni storia è ben narrata con uno stile fluido ma efficace nel complesso, belli sono gli accenni alle storie popolari come quelle di fate, gnomi ,sirene e fantasmi.
Davvero particolare è una parte del libro che descrive una gara di balli irlandesi e mi ha fatto davvero venir voglio di andarmi a guardare qualche video di danze tradizionali e di andarmi a fare un bel viaggetto in quelle terre cosí intrise di tradizioni di genere fantastico. La musica irlandese è davvero bellissima! Concludendo voglio consigliare questo libro a tutti coloro che cercano un romanzo leggero ma che comunica sentimenti variegati, dalla nostalgia, la sofferenza alla serenità e alla gioia.
Assegno dunque 4 stelline e credo che possa essere tratto un bellissimo film dal libro che mi rimarrà nel cuore.
Lya
Ps. Scusate la mancanza d'immagini ma blogger ha deciso di non volermene inserire nessuna, neanche le stelline....
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