Oggi una recensione che avrei dovuto fare da molto ma purtroppo la mole di lettura è davvero esagerata e molte volte, purtroppo dobbiamo declinare. Fatto sta, che finalmente ho concluso questo libro.
La storia è allegra, divertente e spensierata. La protagonista sprizza gioia e vitalità da tutti i pori, e ti contagia vivamente. Lo scritto è veloce, scorrevole e disinteressato. La storia d'amore idilliaca. Sembra di essere in un sogno, è tutto così perfetto... La protagonista Hope ha compiuto da poco trent’anni. e di professione fa la giornalista di moda. Come molte sue coetanee, oltre a una brillante carriera sogna di incontrare l’amore della sua vita. Da alcuni mesi, inoltre, la sua vita è diventata pura routine. Ma il suo direttore le affida un nuovo incarico: lavorarà per un mese «sotto copertura» in uno degli hotel più esclusivi di Parigi, per carpirne ogni minimo segreto. La storia non disdegna di colpi di scena e bellezza. Il riferimento alla moda è palese ed è anche ben accetto. Ciò che mi ha lasciato perplessa è però la protagonista, non so perché ma mi è sembrata fin troppo "fortunata" se così si può dire. Qualche punto l'ho trovato addirritura ridicolo e esagerato. Un esempio palese è quando conosce in un giorno una famosa scrittrice e dopo poco le regala ben due abiti "Chanel" e le offre anche un lavoro. Posso capire un colpo di fortuna ma la nostra protagonista pare sia Miss Fortunella... Altro piccolo intoppo è il susseguirsi degli eventi, troppo veloci e privi di descrizioni. E' tutto piacevole ma manca quel qualcosa che lo faccia decollare, apprezzare degnamente. Anche se le cose capitano per caso sembrano troppo costruite e la nostra "fortunella" anche se in precedenza ha avuto problemi ora sembra essere divenuta la donna più fortunata di Parigi. La scrittura è scorrevole e piacevole. La passione della storia d'amore, dell'amicizia che si viene a creare è palese e molto armoniosa. La gioia di vivere di Hope nell'aiutare gli altri è davvero palpabile. D'altronde chi non vorrebbe vivere come la protagonista?! Buona Lettura!