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Recensione: Argo di Mario Granozio

Creato il 12 aprile 2013 da Chaneltp @CryCalva
Buonasera followers, il mio pc sembra farmi i dispetti. E' da ieri che non riesco a collegarmi e ho 40 mila cose da fare per il blog. Per fortuna per ora sembra che la connessione regga, ne approfitto per postarvi una bella (almeno spero) recensione.
Il libro è mi è stato mandato dallo stesso autore, che ringrazio infinitamente anche per la grande gentilezza.
ARGO
Recensione: Argo di Mario Granozio
AUTORE: Mario GranozioEDITORE: VertigoPAGINE: 233GENERE: FantasyTRAMA:Argo è un giovane contadino che vive in un paesino della Grecia assieme all’anziano padre, lavorando duramente la terra stagione dopo stagione. Un giorno il genitore, ormai prossimo alla morte, gli svela di averlo adottato e gli confessa che è destinato a diventare il futuro custode delle chiavi divine, ruolo già rivestito da lui stesso, e dai suoi antenati ancor prima. Le notizie apprese lo sconvolgono, ma i cambiamenti riservati alla sua vita non sembrano terminare. La dea Minerva gli affida infatti un compito vitale per il mondo: riportare le chiavi al suo tempio nella città di Roma. Grazie a questo viaggio, Argo non solo scoprirà la sua vera natura e i suoi reali poteri, ma dovrà anche confrontarsi con il male nella sua forma primordiale: Aita, ritornato nuovamente sulla terra con lo scopo di conquistare il potere assoluto.PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/ArgoLavventoDelPresceltoDiMarioGranozioRecensione: Argo di Mario Granozio

Argo – L'avvento del presceltoè il primo libro di Mario Granozio, primo anche di una lunga saga. Argo è un ragazzo che lavora nei campi insieme all'ormai anziano padre, la storia inizia in un paesino della Grecia, dove il protagonista abita. Il genitore, poco prima di morire gli confessa un grandissimo segreto, Argo in Recensione: Argo di Mario Granoziorealtà non è suo figlio, è stato adottato quando era ancora un neonato. Inoltre il vecchio rivela di essere il custode delle chiavi divine, e come lui prima lo furono i suoi antenati, adesso questo compito viene ereditato proprio da Argo. Il protagonista dopo essere stato stravolto dalla verità e dalla morte del padre, viene raggiunto da una voce, è la Dea Minerva che parla, ancora non può svelare molto ad Argo, ma gli affida un compito fondamentale per la vita degli uomini: deve correre a Roma e riportare le chiavi divine al suo tempio, da lui dipende il destino del mondo. Da qui inizia per Argo una lunga avventura, in compagnia di personaggi che incontrerà lungo il suo cammino, che lo porterà a scoprire una verità ancora più grande... lui è il Prescelto e dovrà affrontare il Male!Recensione: Argo di Mario GranozioLa storia è piena di duelli, che coinvolgono moltissimo il lettore, anche se il finale è abbastanza scontato, però riesce a farti stare in ansia per il protagonista. Fino alla fine il lettore, come il protagonista non sa qual è la verità, quindi è spinto dalla curiosità a leggere continuamente, pagina dopo pagina. Anche le numerose avventure che dovrà affrontare Argo, incuriosiscono il lettore. Oltre alla descrizione dal punto di vista di Argo, alcuni capitoli parlano, invece, di Aita che possiamo definire “l'antagonista”, il quale ha sempre nuove carte nella manica e sembra quasi che non voglia mai cedere alla sconfitta.
Un altro fattore che mi è piaciuto del libro è l'inserimento della mitologia, in tutta la storia. Mi piace che l'autore non abbia utilizzato i soliti personaggi fantasy, ma abbia inserito dei personaggi che tutti conosciamo. Penso che l'utilizzo della mitologia romana possa attirare maggiormente il lettore, inoltre i vari Dei sono stati usati alla perfezione dall'autore e inseriti in un contesto sociale e ambientale ottimo.Anche i temi trattati (amore, guerra, giustizia, pace,...) sono perfetti per un racconto fantasy, quindi posso dire che il libro è stato perfettamente scritto e si può parlare, secondo me, di vero fantasy, dove per una volta non si parla di: vampiri, zombie,...La lettura è abbastanza semplice e veloce, si può leggere in un paio di giorni, senza stancarsi, infatti non ho trovato nessun punto noioso.Insomma il libro ha tutti gli elementi necessari per poter ricevere un bel voto, da parte mia.

VOTO: 
Recensione: Argo di Mario Granozio

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