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Recensione: Aria. Messaggio per me di Miriam Dubini

Creato il 12 giugno 2012 da Girasonia76
Recensione: Aria. Messaggio per me di Miriam DubiniTrama:C’è un posto in cui finiscono le lettere smarrite, i regali perduti, i messaggi svaniti nell’aria. Ci sono occhi che sanno leggere il vento e cuori che possono volare. “Che idiozia!” direbbe subito Greta. Tredici anni, anfibi e una bicicletta da corsa su cui sfrecciare via appena qualcuno inizia a parlare d’amore. Come la sua compagna di classe Lucia, che invece sembra non pensare ad altro, o Emma, che sa tutto sulle questioni di cuore. Greta non crede nell’amore, fino a quando non arriva Anselmo. Bello come un angelo, misterioso come i pacchi che consegna in giro per Roma a bordo della sua bicicletta. Nel tentativo di scoprire il segreto di quel ragazzo, le tre amiche approdano in una ciclofficina dove accadono cose miracolose. Greta non riesce a crederci, ma quanto più si avvicina ad Anselmo, tanto più scoprirà che in comune loro due non hanno solo la passione per la bicicletta. 
Recensione: Aria. Messaggio per me di Miriam DubiniL'autrice:Miriam Dubini è nata a Milano il 25 marzo del 1977. La sua prima bicicletta fu una “Saltafoss” con bandiera dei pirati ereditata da un cugino ribelle. La seconda una mountain bike dipinta con le bombolette spray dei suoi amici graffittari, che l’ha accompagnata per tutti gli anni del liceo classico. Poi c’è stata una bici olandese giallo sole che l’ha vista laurearsi in semiotica e specializzarsi con un master in scrittura per il cinema e la fiction. Ha lavorato per la Ditta Gioco Fiaba e per il circo di Ambra Orfei come attrice e drammaturga di teatro ragazzi, ha scritto libri e fumetti per Disney ed Edizioni BD, ha inventato giochi per Art Attack e poi ha cambiato città e bicicletta. Ora vive a Roma, scrive libri per ragazzi, sceneggiature per cinema e televisione e s’inerpica sui colli con Merlina, una bici da corsa azzurra come l’Aria.
Recensione:
Ma quant'è carino questo libro?Non è professionale iniziare in questo modo una recensione, lo so, ma è la prima cosa che mi è passata per la testa appena l'ho adocchiato, ed è la prima cosa che mi son ritrovata a ripetere appena l'ho terminato."Ma quant'è carino?"Quel che promette attraverso l'immagine di copertina (realizzata dalla bravissima Cintia Gonzàlves) viene mantenuto: è una storia che ci fa alzare gli occhi verso il cielo, che ci fa trasportare dal vento, che ci fa tuffare a occhi chiusi verso il nostro destino. Un romanzo dedicato soprattutto alle ragazzine preadolescenti: verso gli 11-12 anni i loro sogni diventano più forti, più costanti e più innamorati. Non hanno ancora bisogno di incontrarsi con amori immensi, difficili e proibiti. Bastano dei begli occhi, una bici e qualche piccolo mistero per cadere innamorate.La Dubini ci racconta in meno di 200 pagine una storia che inizia in maniera ordinaria: una vita familiare non sempre ideale, un carattere non troppo socievole, dei tentativi di amicizia e soprattutto un incontro-scontro che cambia la direzione dei pensieri dirottandoli insistentemente verso un lui.Non ci si rende immediatamente conto che quell'ordinarietà, quel racconto di come si instaura un'amicizia e di come possa nascere un amore, nasconda qualcosa di più. Qualcosa di straordinario, di ultraterreno forse, di magico. Un mistero che non acquista i toni tipici dello young adult, non sfocia nell'esplicito sovrannaturale, ma cerca di mantenere il suo equilibrio tra cielo e terra, tra vento e ruote.
Il giusto equilibrio sono loro, i due protagonisti, irrimediabilmente attratti l'uno dall'altra.
Da una parte c'è Greta, attaccata alla terra da una mamma non sempre materna nel modo giusto, zavorrata dal peso delle responsabilità nonostante l'età, ancorata dal dover essere cresciuta troppo in fretta.
Dall'altro lato c'è Anselmo, con testa e cuore tra le nuvole, con un incarico misterioso da portare a termine che gli fa alzare costantemente gli occhi al cielo, con responsabilità più grandi di lui ma che lo fanno sentire leggero, fatto di aria e di vento.
Il loro incontro sarà uno scontro tra due modi di vivere e di considerare la vita. Ma sarà anche la necessità di avere più terra sotto i piedi per Anselmo, e più vento tra le braccia per Greta. Dal loro incontro potrà nascere il perfetto equilibrio, o lo sconvolgimento totale di due vite. Lo stile dell'autrice è molto semplice, per adattarsi al pubblico cui è rivolto, ma l'impressione definitiva è di trovarsi tra le mani un romanzo davvero carino, uno di quelli da regalare alle nostre sorelline, cuginette, nipotine.Peccato solo per un aspetto: la storia ha la sua conclusione ma non definitiva. E' il primo volume di una serie,  perciò la storia non finisce qui. Fortunatamente alla fine del volume potrete gustarvi il primo capitolo del secondo episodio:Aria - Il volo della rondine, e iniziare a immaginare come continuerà...
Titolo: Aria. Messaggio per me
(Aria #1)Autore: Miriam DubiniEditore: Mondadori - 
Collana Mondi FantasticiPagine: 200Isbn: 9788804616627Prezzo: €16,00
Valutazione: 3 stellineData di pubblicazione: 8 Maggio 2012

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