Cupid rimane completamente invaghita di Arrow e decide di percorrere le sue orme, più o meno.
Questo, sostanzialmente, è il punto migliore dell’episodio e apre un’importante domanda: chi sono le persone che Oliver salva ogni giorno? Vittime o carnefici? Da un semplice salvataggio è venuta fuori una donna con seri problemi relazionali che ha finito per diventare una serial killer. Andava salvata lo stesso? Una vita è sempre una vita anche se poi ne ruba altre? Un episodio di Supernatural, la 7×15 “Repo Man”, girò su questo argomento e fu uno degli episodi migliori che abbia mai avuto quella serie, ma Arrow non fa lo stesso, ci è passato davanti senza accorgessi del potenziale, troppo impegnato ad imbastire una puntata debole. Partiamo da Cupid, il quale come cattivo si è rivelata un fuoco di paglia.
Sarà colpa mia che avevo mille e più aspettative su di lei, ma dopo la premessa esaltante, il resto è stato molto… allora? Tu saresti il cattivo della settimana?
Esattamente, cos’ha fatto Cupid? Ha fatto giungere Arrow in una stanza ossessivamente rossa per parlarci al telefono, ha minacciato di ammazzare circa mezzo mondo (non sei la prima, cara), ha bevuto un cocktail che non sapevo nemmeno esistesse, ha fatto fuori un povero idiota che era chiaro sarebbe morto mezzo secondo dopo che è comparso e si è fatta catturare. Fine.
*Ilaria sbadiglia*
Non è stata una minaccia, non è stato un gioco al gatto con il topo con Arrow. Il problema principale è che potevano giocarsela meglio. Per esempio, non avrei tirato fuori Cupid ad un passo dal crossover, ma uno-due episodi prima e l’avrei fatta durare di più. Anziché concludere tutto nei quaranta minuti, il suo sviluppo sarebbe dovuto essere più lento e in crescendo e lei avrebbe dovuto e potuto essere molto più minacciosa. Tanto ormai Starling City è abituata alla stragi, una più una meno…
Il background di Cupid era anche interessante, con la storia dei problemi relazionali e delle relazioni non a lungo termine si poteva imbastire una trama più elaborata e, soprattutto, un cattivo un po’ più intelligente.Unico punto positivo (insomma…) è la fine, quando Cupid lega con delle manette Arrow ai binari del treno, poco prima che ne passi uno, con l’intenzione di morire insieme a lui (non vi ha ricordato una scena da cartone animato? Tipo Looney-Tunes). Ovviamente, Oliver è costretto a rompersi il pollice per liberarsi e poi salva entrambi.
Ray invita ad una cena di lavoro Felicity e le procura un abito stupendo stile fata madrina.
Penso che Felicity abbia anche un po’ messo alla prova Oliver quando lo mette al corrente della cena chiedendogli se si può prendere la serata libera nonostante ci sia Cupid in circolazione, un po’ come se gli stesse chiedendo di dirle chiaro a tondo che non era contento che uscisse con Ray perché vorrebbe che uscisse con lui.
Ma Oliver insiste con il suo atteggiamento, getta alle ortiche la possibilità che Felicity gli dà – bello, comunque, che lei sia sempre attiva per il Team Arrow anche in momenti delicati – e lei va a cena – di lavoro – con Ray.
A proposito della cena… la passione di Felicity e quella luce che ha dentro la rendono il personaggio fantastico che è, e il suo modo di convincere il cliente riluttante a vendere ne è stata una chiara prova. Non mi stupisce che Ray ne sia rimasto colpito al punto di buttarsi e baciarla, anche se forse è stato tutto un po’ troppo veloce.
Non mi aspettavo invece la reazione di Ray, che si tira indietro [Seriamente, caro, se ti devi mettere in mezzo alla mia ship fallo almeno fino in fondo, no?], come se dicesse “non è il momento”. Esattamente cosa fa Felicity agli uomini? Appena la baciano, scappano! E mentre Oliver quasi quasi vuole provarci con Felicity ma arriva troppo tardi – meglio, non è ancora pronto – interessante il dopo scena di Ray, che non si capisce cosa stia architettando con quel prototipo di armatura. Le strade di Starling City brulicano di eroi, ormai, lui cosa avrà in mente? Non vedo l’ora di scoprirlo! Sono felice che non sia solo l’interesse amoroso di Felicity, è un bel personaggio e merita una buona storia.
Sognava di aver ucciso Sara e falliva in missione, sa di aver ucciso il poliziotto e fallisce in missione, ma non sarà che non sei capace e basta?
Scusate, troppo cattiva. Diciamo invece che Roy depresso che legge notizie sul poliziotto da internet non è nulla di diverso da quello che era prima. Continua a non volerne parlare e continua a prenderle (e su! Quanto può essere impegnativa da battere una che si è messa ad infilzare gente per seguire il proprio idolo?).
Sviluppo psicologico, qualche tentativo di fuga, qualche colpo di testa… no! Depresso senza espressioni era, depresso senza espressioni è rimasto.
Spero che questo (mancato) sviluppo sia solo a causa della mancanza di tempo in questo episodio, perché pretendo vivamente che per Roy si tiri fuori qualcosa di meglio. Visto che c’è, almeno facciamo fruttare.
Questa storiella permette l’introduzione di un nuovo personaggio, che per il momento possiamo etichettare semplicemente come “arrogante dj interesse amoroso di Thea”.
L’arrogante dj eccetera eccetera, ormai l’avrete capita, non mi ha fatto una bella impressione. Carino, forse, se la mia attenzione non fosse stata concentrata su quella roba che aveva in testa, ma per il resto credo che sia la scena più trash dell’episodio.
Doveva fare scena, immagino, ma se avessi le capacità di Thea, l’avrei rivoltato come un calzino.
Il dj arrogante arriva, si proclama il migliore di tutti, salva la serata e poi rifiuta i soldi per rubare un bacio alla bella di turno. Se ve lo state chiedendo, questo è trash e della peggior specie.
Thea, purtroppo, torna indietro alla prima stagione, e si fa affascinare dall’arrogante
Rendiamoci conto che ho dovuto vedere questo – e io sarei la shipper romantica, ragazzi, detto da me! -, al posto di Thea e papà Merlyn che complottano come mignolo con il prof.
A proposito di Malcolm, è partito per una settimana bianca? Avevo capito che era un regular... HONG KONG Continuano le scene tra Oliver e la moglie di Maseo, i quali direi che stanno legando abbastanza. Voglio dire, non dico che nascerà davvero una relazione - con Oliver “cinque anni prima” non si sa mai -, anche perché lei ama molto il marito, però comincio a preoccuparmi.
Questa parte è stata leggermente meglio rispetto a quelle delle altre settimane riguardanti i flashback. La trama non è proceduta per nulla, praticamente, ma almeno c’è stato un po’ di movimento.
Maseo dice di uscire un’ora, ma le ore passano, lui non rientra e la moglie si preoccupa. Oliver e Tatsu escono a cercarlo e qui scopriamo che la moglie è badass e che in realtà lei e il marito sono giapponesi e non cinesi (non capite il mio shock, dopo che in cinque recensioni lui l’ho sempre definito il “tipo cinese”). L’uscita non è servita a molto, anche perché Tatsu riceve un’informazione errata e pensa che tra i tre uomini uccisi quel giorno dalla Triade ci sia anche il marito. Per fortuna no, quindi Maseo è salvo e Oliver può assistere ad una dolce immagine famigliare stile Mulino Bianco.
Dopo la meditazione, quest’oggi Oliver impara a fare il bucato. Wooow, nella prossima puntata imparerà anche a cucinare? VARIE ED EVENTUALI - Abbiamo visto Quentin, che continua a incontrarsi con Oliver senza accorgersi con chi parla – sorvoliamo -, ma Laurel no. Immagino si stia ancora allenando con Ted. Mi chiedo che tipo di allenamento stiano facendo… Pun intended. - La scena di Ray e Felicity e del vestito/collana è stata anche carina e divertente, ma forse un po’ troppo esagerata. Credo di non aver mai visto Felicity in pantaloni, quindi immagino che i vestiti le piacciano, ma tutte quelle scene fin’ora le avevo viste per un computer, più che per un pezzo di stoffa. - Diggle, tornato se stesso dopo la scivolata dello scorso episodio, torna a preoccuparsi per i suoi amici e fa di tutto per riportare Oliver sulla strada giusta, di non chiudersi in un futuro di solitudine, di avere la stessa felicità che ha anche lui ora. Captain Diggle è tornato! Qui concludo e vi lascio al promo del prossimo episodio (il crossover con The Flash! Non vedo l’ora!) e i ringraziamenti: