Recensione | Arrow 3×15 “Nanda Parbat”

Creato il 26 febbraio 2015 da Parolepelate

È arrivato il tempo di pause anche per noi. Con questo episodio, Arrow si prende qualche settimana di riposo e tornerà sui nostri schermi solo il 18 marzo (beh, tecnicamente il 19).
L’episodio prima di una pausa è molto importante, perché deve lasciare qualcosa che ti faccia mordicchiare le unghie dall’impazienza di vedere la prossima fetta di storia e credo che anche questa volta Arrow abbia centrato il colpo.
L’episodio è bello, in particolare gli ultimi dieci minuti. Minuti che non credo di aver metabolizzato completamente tutt’ora.

Eravamo rimasti a Thea che scopre la verità sull’uccisione di Sara e sul ruolo che Malcolm ha avuto in questo. Ciò porta una lunga serie di conseguenze.

Una cosa che ho sicuramente approvato è che Thea non è stata affatto ipocrita. Ha sempre mal sopportato i segreti che il fratello le teneva nascosti e trovandosi in questa situazione di dover nascondere qualcosa a qualcuno, decide di non farlo, finendo per spargere verità in giro come coriandoli a carnevale.
È rinfrescante, in realtà.
Tutti questi personaggi telefilmici che nascondono tutto a tutti e poi vengono beccati, e poi arriva Thea che spiffera tutto dopo un solo episodio. Vedete perché l’adoro?

Ho sottovalutato Laurel.
Ammetto che ero d’accordo con Oliver sul non rivelare a Laurel che Thea era stata il braccio che aveva ucciso Sara, perché pensavo che avrebbe portato un certo squilibrio nel team, in particolare tra Laurel e Thea e visto che ci stiamo velocemente avviando verso l’arco finale non mi sembrava il momento giusto.
Laurel, invece, sorprendendomi (non è nemmeno totalmente colpa mia! Ricordate come reagì male quando Roy le confessò di pensare di essere stato lui?), capisce Thea e non la incolpa per quello che è successo. Come ho detto prima, Thea sarà stata il braccio, ma Malcolm è stato la mente, quindi la colpa è interamente sua.
Giusto, in realtà, è stato anche il consiglio di prendere da sola le sue decisioni e di non farsi più guidare da Malcolm come una marionetta. Magari la decisione di Thea di consegnare Malcolm è un po’ un colpo di testa (solo ed esclusivamente per la questione umanità, però, visto che come idea aveva molto senso), però decisamente stava rendendo occhio per occhio, dente per dente ad una persona che si è totalmente meritata di essere consegnata a Ra’s Al Ghul per le sue azioni.
Della serie: Malcolm, te la sei cercata. 

L’ulteriore conseguenza di Thea che cerca di sistemare le cose, spinge Oliver a dover andare a salvare Malcolm, perché non è giusto che Thea viva anche con il senso di colpa di aver fatto fuori suo padre (insomma, padre, alla fine condividono solo un po’ di sangue).
Però, seriamente, Thea ha ragione (Thea dice solo cose giuste in questo episodio, è tipo la voce del fandom), se tu muori (anzi, se morite tutti e tre, come la prenderà?) pensi sul serio che questo l’avrebbe fatta sentire meglio? Andare ad affrontare di nuovo qualcuno che solo poche settimane prima lo ha battuto dovrebbe essere una buona idea? Questo è andato dritto e volontariamente nel covo della Lega degli Assassini e se Diggle non si fosse offerto di andare con lui ci sarebbe andato anche da solo!
A paese mio questa si chiama: follia.
[Sì, okay, potrei o non potrei essere un filo arrabbiata con Oliver, ma capirete dopo perché]. 

Mentre Oliver cerca di penetrare nel covo di Ra’s Al Ghul, Thea affronta una nuova tappa del suo tentativo di superare il suo omicidio.
Volevo assolutamente che Roy e Thea parlassero di come si sentissero a riguardo delle loro uccisioni, in particolare perché la loro situazione è molto, molto simile, quindi sono stata davvero contenta che l’argomento sia stato tirato fuori e affrontato. Sono gli unici due che possono totalmente capirsi a vicenda, anche se il loro modo di reagire alla cosa è un po’ diverso.
Roy, per esempio, fa l’angelo custode della famiglia del poliziotto. Se da una parte trovo la cosa assolutamente lodevole, dall’altra mi trovo d’accordo con Thea: “Roy si sta torturando”.
Lui dice che lo sta aiutando, ma a me sembra che se ne stia facendo ossessionare (e poi trovo un po’ inquietante – okay, molto inquietante – che lo stia facendo e pure nell’ombra nell’ombra), è malsano.
Thea, come abbiamo visto, ha un approccio molto più aperto alla cosa, anche se lei va direttamente al “farsi torturare”, praticamente. Prima, dice la verità a Laurel – la sorella della vittima -, poi passa a Nyssa – la fidanzata della vittima -.
Non so che cosa scaturirà da questo combattimento - perché sono certa che Nyssa vorrà combattere e non ucciderla e basta, né che Thea si stia offrendo direttamente come agnello sacrificale -, ma una cosa è certa: Thea non ha niente a che vedere con Malcolm.
Thea – sebbene non sia colpa sua – sa di aver commesso un atto terribile e ora che lo sa ne sta affrontando le conseguenze, prendendosene la responsabilità.
Da una parte può sembrare che si stia solamente lavando la coscienza, ma in realtà ho trovato molto maturo e coraggioso il suo atteggiamento. [A differenza di Malcolm: “tornerò a fare il tuo schiavetto”.]

A proposito di Nyssa… fino ad adesso non ero tanto convinta della relazione tra lei e Sara. Mi sembrava che fosse nata nella situazione sbagliata, nel momento sbagliato e che non fosse totalmente sincera, da nessuna delle due parti, però mi ha davvero commosso il momento in cui Nyssa ricorda di quando ha incontrato Sara e se n’è innamorata e ho trovato bellissimo il momento che ha condiviso con Laurel.

Ancora una volta, mi sono sentita tristissima per la scomparsa di Sara, come se fosse di nuovo la 3×01. Oh, autori, cosa avete fatto?
[Malcolm, senti caldo appeso sopra le braci come un pezzo di carne? Aspetta che vado a prendere la salsa.]

Intanto, Felicity, che ho trovato mooolto lasciata da parte nel team Arrow, ha concentrato la sua attenzione su Ray e sul cercare che non ci lasciasse le penne facendo saltare in aria il palazzo.
[Rendiamoci conto in che mani è messa Starling City! E Oliver non è meglio è, con il suo: “dormirò quando sarà tutto finito”. Sì, e quando cadrai addormentato ai piedi di Ra’s Al Ghul un secondo prima d’infilzarlo voglio vedere che farai!]
Alla fine, quando Ray si è ripreso e ha dato ascolto a Felicity riprendendosi, i due si sono baciati e sono andati a letto insieme. Beh… sapevamo che prima o poi sarebbe successo e comunque sia non mi ha fatto piacere, però non incolpo affatto Felicity della decisione presa, anzi, direi che ha fatto bene.
Ray non l’ha illusa e poi delusa, Ray non l’ha tenuta sulle spine per mesi, Ray non è tornato dalla morte e poi ha scelto di chiedere l’amicizia su facebook con chi ce l’aveva spedito, Ray l’ascolta e non si crede il re del mondo.
Chi può biasimarla per aver scelto di vivere la sua vita (che ricordo è breve ed è una sola) e andare avanti anziché aspettare qualcuno che potrebbe rinsavire ad ottant’anni?
Non mi piace, no. Mi sono girata quando si sono baciati, potete scommetterci, ma Felicity ha sicuramente preso una decisione giusta per lei.
[E poi tanto non dura.]

Intanto, Oliver è riuscito ad entrare nel covo della Lega degli Assassini, ma naturalmente si è fatto catturare come un pivello. Per fortuna Ra’s Al Ghul ha altri piani per lui.

Okay. Ecco qualcosa che decisamente non mi aspettavo. Ovviamente Oliver non poteva venire ucciso da Ra’s Al Ghul, per ovvi motivi, a cominciare dal fatto che è (quasi) già successo e non si può terminare un episodio due volte nello stesso modo.
Senz’altro, non mi aspettavo che Ra’s Al Ghul vedesse Oliver come un suo possibile successore – comunque, Ra’s Al Ghul, per avere più di centosessant’anni li porti piuttosto bene, non credo tu abbia bisogno di un erede a breve termine – e la cosa non mi fa affatto piacere, né tantomeno mi rende orgogliosa. Cioè, grazie Ra’s per ritenere Oliver una persona… all’altezza (?), ma nessuno credo voglia che l’eroe Arrow diventi il capo della Lega degli Assassini, un corpo senza un’anima. Un essere che non avrà pietà per nessuno, nemmeno per la propria figlia se ne avesse una.
E ora? Non ho visto il promo, quindi non per niente idea di come Oliver reagirà alla proposta. E se dicesse no, Ra’s Al Ghul lo lascerebbe andare solo con “saluti e baci”? E se dicesse sì, Oliver perderà la testa per opera della sottoscritta?

 

Ultimo punto da toccare è il… caso Oliver. 
Io cerco sempre di scusare i personaggi, di capire le loro decisioni, di mettermi nei loro panni… insomma, di giustificarli. Questa volta non giustifico Oliver testa-di-legno Queen (e non avete idea di quanto mi stia trattenendo per non scendere nel volgare).
Ho passato settimane a idolatrare Oliver per star facendo il possibile per salvare la sua sorellina, addirittura scendere a patti con uno psicopatico come Malcolm e poi mi viene a dire che, testuale, non ha buttato giù il fatto di essere stato battuto da Ra’s Al Ghul.
Oh, povero caro. <- sarcasmo.
Ma fai sul serio? Posso capire qualsiasi cosa, accettare di tutto e di più, ma non che Oliver vorrebbe solo essere quello che (in realtà, una cosa del genere era spuntata fuori anche in The Flash, ma l’argomento era così scherzoso che non ci ho prestato vera attenzione)… beh, riesce a fare pipì più lontano.
A causa di questa infantilità – tua sorella Thea è molto, ma molto più matura di te -, lui e il suo migliore amico sono in pericolo – non conta il fatto che poi Ra’s non voglia ucciderlo -, si è fatto amico Malcolm perdendo l’amore di Felicity e ha causato un sacco di guai a tutti (anche alla città, scommetto, prima o poi).
Nell’attesa che rinsavisca – hai due settimane per farlo, vedi di sfruttarle -, spero che qualcuno lo conci per le feste, nel frattempo.

Hong Kong

Questa settimana, i flashback hanno avuto poco spazio, d’altronde c’era già troppo sul piatto.
Degno di nota è il sorriso di Oliver quando pensa di star tornando a casa e la chiacchierata con la famiglia Mulino Bianco, anch’essa felicemente riunita. Sorriso felice per lui e triste per me, dato che sapevo sarebbe finita male.
Prima di salire sulla nave… imboscata. Sarà davvero opera di Amanda? Non so, mi sembra troppo ovvio, forse qualche alleato della bionda o qualcun altro ancora (dall’altra parte prima o poi dovranno iniziare ad imbastire una trama per i flashback anche per il prossimo anno).

Varie ed eventuali: 

- Ho apprezzato in generale Laurel in tutto l’episodio, ma ho trovato il messaggio lasciato in segreteria per suo padre un modo per aggiungere benzina al fuoco. Suonava come: “eh, dai, papà! È passata una settimana, stai tenendo il muso da troppo tempo!”. Non le veniva in mente proprio nulla di meglio da dire?

- Momento completamente fuori luogo, ma sono contenta che Diggle veda Oliver come un fratello e gli abbia chiesto di fargli da testimone. In questa puntata ci sono stati un sacco di momenti tra questi due, mi ha ricordato i primi episodi della prima stagione. AWW!

- Non riesco a prendere sul serio il costume di Ray. Passi Oliver con il cappuccio che almeno è sobria come cosa (e con Flash sono troppo occupata a sorridere a Grant per preoccuparmi del costume rosso), ma quella roba… beh, spero di farci l’abitudine, come me la sono fatta per il nome Arsenal.

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