Per la verità, il libro è scritto da un occidentale e quindi questo mondo viene presentato da un punto di vista che sottolinea la preminenza dell'aspetto sessuale, sia pure di un tipo di prostituzione di alto bordo e assolutamente particolare. Non sappiamo quindi se questo aderisce davvero alla realtà o se il sesso non rappresenti un carattere secondario, se pur presente, per la mentalità giapponese. Di certo l'autore è stato, proprio per questo, pesantemente criticato in Giappone, con lo strascico di una causa di una causa milionaria da parte della gheisha, da lui intervistata ed ad alla cui vita sembra si sia in parte ispirato. Ma, a mio parere la cosa più interessante dell'opera è l'affresco mirabile della società giapponese, in tutte le sue sfaccettature, a noi incomprensibili e in parte sconosciute; lo scandaglio su una forma mentis per noi spesso non solo diversa ma estranea, che permette di capire meglio un paese e la sua gente. Tentare di comprendere le contorsioni di una mentalità lontana è spesso importante per spiegare motivi e cause dei fatti che accadono nel mondo. Secondo me questo libro aiuta in questa direzione e, a mio parere, questo approccio ne rappresenta il merito principale, al di là del fatto che rimane comunque di scorrevole e piacevole lettura, come accade spesso nella recente letteratura americana di consumo.
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