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recensione: ASPHODEL

Da Eilanmoon @EilanMoon
recensione: ASPHODEL TITOLO: ASPHODEL
AUTORE: GIORGIA PENZO
EDITORE: GDS
PAGINE: 230
PREZZO: 0,99€ (disponibile anche in cartaceo)
SINOSSI UFFICIALE
È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l’avvocato Scott piovono dall’alto: la Santa Sede vuole che l’Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali.  Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente.  Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L’unica speranza di salvezza è ritrovare l’oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni. Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall’enigmatica profezia dell’Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso.
Asphodel è il capitolo conclusivo della duologia di Red Carpet.
LA MIA OPINIONE:

Secondo e conclusivo capitolo della duologia che ha per protagonista l'avvocato Elizabeth dell'Immortaly Awaits. Il primo romanzo mi aveva intrigata molto, nonostante il carattere della nostra donna in carriera non mi fosse piaciuto molto. Red Carpet era un romanzo che di per sé poteva dirsi concluso e, invece, Giorgia Penzo ha tirato fuori un coniglio dal cilindro e ha scritto Asphodel. L'autrice ha ribaltato tutto quello che mi ero immaginata per il seguito e mi ha stupita con una trama davvero ricca di colpi di scena e una storia d'amore più presente all'interno della trama. Inutile perdere tempo nel dirvi che lo stile di Giorgia Penzo è impeccabile, senza nessuna sbavatura. Puntiamo quindi sull'analisi della storia che ho trovato molto interessante. Elizabeth non perde il suo proverbiale "caratteraccio" nemmeno in questo romanzo ma, se all'inizio l'ho ritrovata in tutto il suo splendore di avvocato dalla lingua tagliente e dalla passione per il superfluo, nel procedere con la trama e con le vicende ha iniziato a mostrare un lato di sé più "umano" e maggiormente coinvolgente -per me-. Ho amato molto il modo in cui la protagonista, con lentezza, pagina per pagina, apre il suo cuore alla vita sentimentale, si scioglie piano piano, mostrando al lettore il cuore pulsante della sua anima. Il vampiro Ryan in Red Carpet non mi aveva intrigata molto, la mia attenzione era stata attratta da un altro bel tenebroso, ma il proprietario dell'Immortality Awaits si è dimostrato un esemplare degno di interesse in Asphodel. Le lettrici mi confermeranno che questo vampiro merita davvero un romanzo tutto suo e in questo ha trovato il giusto spazio che merita. Scopriamo il suo travagliato e triste passato e l'empatia con lui si fa forte, come non innamorarsi del tormentato e, solo in apparenza, freddo Ryan? In Asphodel scopriamo un'antagonista di tutto rispetto, una creatura che terrorizzerebbe il personaggio più coraggioso, un'essere sadico e folle, ma dall'apparenza fragile e seducente. Chi è? Non ve lo dirò perché, proprio come me, dovrete rimanere a bocca aperta dopo la sua entrata trionfale. Ogni tassello troverà la giusta collocazione in un finale che si sposa alla perfezione con l'avvocato Elisabeth e il suo modo di vedere il mondo e la vita. Anche in questo capitolo della duologia troviamo diversi riferimenti storici, ben proposti dall'autrice, che colmano la trama e le ambientazioni in modo sublime. Tutto questo è Asphodel -tra parentesi anche il titolo non è messo a caso-. Consigliato agli amanti dei vampiri e anche a chi adora le storie d'amore non scontate. Unica pecca, però non dovuta all'autrice, la presenza di qualche refuso all'interno del formato digitale, nulla di inaccettabile per un piccolo-medio editore.


recensione: ASPHODEL GIUDIZIO COMPLESSIVO:

Articolo originale di scritto da Eilan Moon Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

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