Non avevo chissà quali aspettative per questo libro, anche perchè, come ormai saprete, già la saga di "Starcrossed" non mi aveva entusiasmata più di tanto, quindi ho iniziato a leggere "Attraverso il fuoco" senza aspettarmi chissà cosa. Ammetto che, per i primi capitoli ho fatto seriamente fatica a staccarmi dal romanzo: lo stile narrativo della Angelini appare immutato e per questo mi ha trascinata all'interno della storia fin dalle prime pagine..tuttavia, qualcosa ad un certo punto è cambiato. Nel momento in cui Lily entra nel suo "nuovo mondo", ecco che anche nella narrazione qualcosa cambia..e non in meglio! Non ve lo so spiegare molto bene, ma le descrizioni sono diventate lunghe e noiose e solo i dialoghi mi sono venuti in aiuto per superarle. Mentre all'inizio la storia prosegue come un treno in corsa, all'improvviso subisce un arresto che smorza gli animi, l'attenzione cala e con essa anche la tensione ed il mistero iniziali. Capisco che l'autrice abbia dovuto dare delle spiegazioni sul nuovo mondo in cui si trova Lily ma, davvero, sembra che ad un certo punto la scrittura del romanzo sia stata destinata ad un'altra persona..una volta arrivata ad un centinaio di pagine lette, ho faticato a riconoscere la Josephine Angelini delle prime 30. Ad ogni modo per "dare a Cesare ciò che è di Cesare", ammetto che l'idea che sta alla base della storia mi è piaciuta molto, con questi mondi paralleli che si moltiplicano in base alle scelte che facciamo..è lo sviluppo in sé che non mi ha convinta per niente, soprattutto se consideriamo che il mondo apparentemente medioevale in cui si trova Lily, in realtà ha molto dettagli del futuro che, invece di aiutare e sembrare innovativi, lasciano solo l'idea che ci siano dei buchi immensi nella narrazione: i frigoriferi..nel Medioevo. E ho detto tutto. Non sarebbe stato meglio un bel mondo tutto Medioevale e basta? Evidentemente no.. Per quanti riguarda invece i personaggi, devo dire che la coppia vincente è sicuramente quella composta dalla nostra Lily e da Rowan che, fin dal loro primo incontro, appaiono molto complementari tra di loro, come se fossero due pezzi dello stesso puzzle destinati inesorabilmente ad unirsi per poter funzionare. Mi sono piaciuti, davvero. Mentre non ho apprezzato per niente Tristan (né il vecchio, né il nuovo: il primo troppo scemo ed il secondo troppo insipido e inutile!).
Come avrete ormai capito, ci ho provato ma anche questa volta non sono stata convinta. Josephine Angelini ha un modo di scrivere che mi piace molto ma, non perchè, ad un certo punto delle sue storie spara fuori situazioni troppo anomale e che non si amalgamano per niente con la storia. Ricordo che anche in Starcrossed era successa una cosa del genere e anche lì non l'avevo gradita molto. Fortunatamente non avevo chissà quali aspettative, e quindi non sono rimasta molto delusa. Mi spiace solo di non riuscire proprio a dare più di due stelle ai libri di questa autrice che tanti adorano..In conclusione, cari amici, sapete che io tendo a non sconsigliare mai un libro, in quanto lo ritengo un esperienza troppo personale, quindi, questa è la mia opinione..ora aspetto le vostre :)
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