Recensione: Beautiful Disaster (Beautiful #1), di Jamie McGuire

Da Isahale
Titolo: Beautiful Disaster (Beautiful #1) Autore: Jamie McGuire Pagine: 361 Adesso edito dalla Garzanti con il nome di Uno Splendido Disastro
"La nuova Abby Abernathy è una brava ragazza. Non beve o usa termini inappropriati, e ha il giusto numero di cardigan nell'armadio. Abby crede di aver messo abbastanza strada tra sé e il suo passato tormentato, ma quando arriva al college con la sua migliore amica la sua nuova vita viene minacciata dall'uomo delle botte e via della Eastern University. Travis Maddox, capelli rasati, fisico scolpito e ricoperto di tatuaggi, è esattamente ciò da cui Abby deve-e desidera-stare alla larga. Passa le notti a vincere soldi grazie a combettimenti clandestini e le giornate ad affascinare l'intero college. Intrigato dalla resistenza di Abby, Travis la fa entrare nella sua vita con una semplice scommessa. Se lui perde, dovrà astenersi dal sesso per un mese. Se perde Abby, dovrà vivere nell'appartamento di Travis per lo stesso tempo. Qualsiasi sia il riscontro finale, Travis non ha idea di cosa lo aspetta."
La mia recensione:
 Beautiful Disaster non è il mio genere di romanzo. Meglio chiarirlo subito in modo da preparare voi lettori: se state cercando una recensione entusiasta, non sarà questa. Se invece volete rischiare e continuare a leggere, prometto di cercare di essere il più obbiettiva possibile e spiegarvi passo passo perché questo romanzo non mi è assolutamente piaciuto.

La trama è molto semplice e già sentita milioni di volte: Abby è la "brava ragazza" dal passato travagliato che vuole vivere ora una vita pacata e felice. Inutile dire che tanto pacata non sarà, perché Abby incontra Travis, il bad boy dal cuore d'oro della situazione, e si innamora di lui vivendo attraverso alti e bassi una relazione non complicata ma complicatissima che l'autrice ha trovato simpatico definire un "Beautiful Disaster", mentre io mi limiterò a "Disaster". Diciamolo: Disaster mi ha fatto storcere il naso già dal primo capitolo, quando Abby rimane affascinata da Travis dopo che quest'ultimo ha riempito di pugni il suo avversario spargendone il sangue sulla sua felpa rosa (ognuno ha i suoi gusti - don't judge). Aggiungeteci anche il "simpatico" nomignolo che il bad boy le da, Pigeon, che anche se potrebbe sembrarvi simpatico in realtà significa PICCIONE, ossia un inutile uccello che lascia tanti ricordini un po' ovunque, e il tutto diventa un sopracciglio gigante che si alza scettico. Ma passando oltre l'inizio con il botto, sono molte altre le cose che mi hanno reso pesante la lettura in più situazioni, a partire dalla storia - ripetitiva e idiotica, per arrivare ai tanti insopportabili personaggi. BD è un continuo tira e molla che nella vita di tutti i giorni sarebbe finito in abuso o chiusura definitiva, ma che qui diventa una "bellissima storia d'amore" che ha saputo rapire i cuori di giovanissime e non. La trama è praticamente inesistente e per oltre 300 pagine la McGuire disegna un quadretto tremendo in cui Travis si comporta da psicopatico, Abby è Abby (credetemi, non è un complimento) e i personaggi secondari non hanno una vita propria perché TuttoGiraIntornoAdAbbyeTrav, e anche loro.


Le mie varie espressioni durante la lettura.

Ma approfondiamo la conoscenza dei nostri protagonisti.

Abby in un momento
di autocompiacimento

Abby passa la maggior parte del tempo a comportarsi egoisticamente senza usare un minimo di cervello. È la protagonista inutile per eccellenza: tutti dicono quanto sia brava, intelligente, premurosa etc etc, eppure durante tutta la narrazione pensa sempre e solo a se stessa. Travis, dal canto suo, è uno psicopatico, il ragazzo che non vorrei mai avere. Passa il tempo a essere aggressivo, stalker e possessivo fino al limite della sanità mentale - c'è persino una scena in cui Abby si vede con il suo ragazzo in macchina e Travis interviene ubriaco e minaccia di prenderlo a pugni. Certo, sono d'accordo sul fatto che Abby sia la sua anima gemella visto che a un certo punto gli consiglia esplicitamente di "insegnare le buone maniere" a un povero ragazzo che finisce picchiato a sangue, ma ciò non spiega assolutamente il comportamento possessivo che lui ha nei confronti di lei, spinto fino al punto in cui distrugge la casa in cui abita perché Abby era uscita senza avvertirlo. La scrittura della McGuire è banale. La maggior parte delle conversazioni tra i due innamorati sono tutte uguali e tutti i discorsi di Travis iniziano, continuano e finiscono con almeno un fuck. La voce narrante di Abby oltre a essere piena di buchi nell'acqua è anche poco credibile: tutte le sue scelte sono molto discutibili e io, come lettrice, non ho sopportato nemmeno una frase pensata da questa ragazza. In poche parole: non saremmo mai andate d'accordo, né con lei, né con la sua migliore amica America - un'amica da evitare, piena di pregiudizi e infantile, comportamento grazie al quale si capisce bene come faccia a essere in buoni rapporti con Abby. Beautiful Disaster è quindi un romanzo noioso e interessante quanto Beautiful (il telefilm). Non lo consiglio a nessuno e non acquisterò il "seguito", Walking Disaster, ossia la stessa identica solfa rivisitata dal punto di vista di Travis.

Originale. eh.

Voto: 1/5
Ebook o cartaceo?
Se proprio dovete, ebook.



Potete trovare Beautiful Disaster qui



L'AUTRICE
Jamie McGuire ha pubblicato fin'ora la trilogia Providence e il best seller Beautiful Disaster, un romance contemporaneo. Quando non scrive, passa il tempo facendo entrare e uscire i suoi  quattro cani.

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