Recensione: Biancaneve (Mirror Mirror)

Creato il 17 aprile 2012 da Giobblin @MrGiobblin

Le belle sorprese che non ti aspetti. Dopo la mezza delusione con Immortals non ero tanto sicuro di voler tornare nel magico mondo di Tarsem Singh. E invece. Dopo l'onirico The Cell, il bizzarro The Fall e il peplum di cui sopra, che nonostante tutto ha incassato fior di milioni, finalmente Singh è riuscito a fare un film con una trama degna di questo nome. E ci credo: è Biancaneve! La storia è già bella che fatta! Se avesse fallito lo avrebbero mandato a zappare, lui e il suo genio creativo.
LA TRAMA

In questa versione della classica fiaba, Biancaneve è una dolce principessa oppressa dalla crudele matrigna, che ha usurpato il trono del vecchio re e sta lentamente dissanguando il regno. Il rischio di fare bancarotta è molto alto, e la perfida regina ha escogitato un modo perfetto per rimpinguare le casse: sposare un ricco principe! Ma quando compare il perfetto candidato, Biancaneve se ne innamora... e la regina decide di eliminare la rivale una volta per tutte. Sfuggita al suo crudele fato, la principessa incontra sette banditi nani all'interno della foresta, e decide di allearsi con loro per riprendersi il regno e il principe...
GIRLS DO IT BETTER


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria invasione di fiabe "revisioniste". Potremmo tracciare il percorso del trend dall'arrivo del primo, fantastico Shrek , passando per gli osceni Beastly e Cappuccetto Rosso Sangue (un pò troppo simili a Twilight, per quanto mi riguarda), e includendo anche la popolare serie televisiva Once Upon a Time ...e perchè no, l'improbabile Alice in Wonderland di Tim Burton. Caratterizzate da una notevole dose di ironia, e in alcuni casi avvolte da un'atmosfera "dark" e "gotica", queste neofiabe cinematografiche si divertono a giocare con gli elementi base delle storie classiche, ricombinandoli per ottenere risultati appetibili per il pubblico odierno. (Non dimentichiamoci poi che una seconda rivisitazione di Biancaneve farà capolino quest'estate, con Kristen Stewart e la splendida Charlize Theron.) Biancaneve- no, scusate, è un titolo ridicolo- dicevo, Mirror Mirror si inserisce in questo contesto revisionista, regalandoci una Regina più psicopatica che malvagia (interpretata da una frizzante Julia Roberts) e una Biancaneve adorabile... ma da non sottovalutare. Occhio, o vi ritroverete in mutande... e non certo nel senso buono della frase.

Per la gioia delle spettatrici, Andrew Alcott sarà seminudo in quasi tutte le scene.


Il succo del film è che una principessa può cavarsela benissimo da sola. Male non fa avere l'aiuto di sette validi collaboratori (i nani sono spettacolari), ma il Principe qui è più un ostacolo che un salvatore. E' bello vedere un film con un messaggio di self-empowerment femminile che non cerca di urlartelo in faccia ad ogni scena. Biancaneve non impara il kung-fu, non diventa una guerriera (ma c'è da dire che non se la cava male con la spada), non inizia a spaccare teste; ma sovverte comunque il suo destino, con coraggio, astuzia e abilità.

E grandiosi abiti di haute couture.


Non nascondo la mia ammirazione per Tarsem; è un regista ambizioso, creativo, che lascia la sua firma in ogni film. Purtroppo, deve essere supportato da una sceneggiatura solida, o tutta la pellicola rischia di trasformarsi in un sogno effimero. Immortals è visivamente stupendo, con un'atmosfera oscura e onirica che fa mangiare la polvere agli altri peplum in circolazione... ma la storia è pessima. Fortunatamente Mirror Mirror può contare su uno script più concreto (in fondo, la fiaba è molto conosciuta...) scritto a quattro mani da Marc Klein e Jason Keller (migliorato rispetto a Immortals): nonostante non possa essere definito un capolavoro, il film dimostra la bravura di Tarsem quando la storia si regge sulle sue gambe. Vogliamo parlare della stupenda introduzione animata? O delle scenografie impressionanti? Delle inquadrature ispirate, ancora una volta, al mondo della pittura? E i costumi, che avrebbero fatto la gioia di Fellini?

Il design delle guardie, in particolare, è molto efficace.


Tarsem è bravo. Basta mettergli un piccolo guinzaglio, e voilà! Mirror Mirror è una piccola perla di ironia, consigliato a tutta la famiglia- anche se certe battute potrebbero...diciamo, non essere comprese dai più piccini. Vi raccomando solo di fare attenzione ai cervi volanti. Ma vedrete che sarà facile perdersi nel magico regno di Neve...

E gli scacchi favolosi? Li voglio anche io!


Insomma, non è la solita Biancaneve. La delicata principessa si trasforma in una novella Robin Hood, il principe perde la faccia in più occasioni, i sette nani si travestono da giganti, nel bosco si nasconde un mostro terrificante, e la Regina è una ironica, psicopatica primadonna che ha paura di due sole cose: la vecchiaia e la bancarotta. E la mela? Potete tenervela, grazie.

E Lily Collins? E' stupenda. Zitti tutti. O lo dico a Boromir.

E' VIVO!


Non perdetevi la sequenza finale, un coloratissimo ballo in perfetto stile Bollywood... con una canzoncina che non mi esce più dalla testa. Aiutatemi. I believe, I believe, I believe in love...



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