Recensione: Black Ice di Becca Fitzpatrick

Creato il 21 ottobre 2014 da Arianna E Arimi @Arianna1989
Buongiorno a tutti!!
Eccomi qui con una recensione che provavo a scrivere da giorni senza riuscirci, finalmente ce l'ho fatta ed eccola qui:

Black Ice di Becca FitzpatrickCasa Editrice: Piemme

Collana Freeway
Pagine: 360
Prezzo:16.90 € 
Data di pubblicazione: Ottobre 2014
ISBN: 978-88-566-4103-5

Trama:

Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.

La mia recensione:Black Ice è l'ultimo romanzo pubblicato della scrittrice Becca Fitzpatrick.

L'autrice ha già avuto modo di farsi conoscere e apprezzare grazie alla saga "il bacio dell'angelo caduto" che ha conquistato tantissimi lettori.

L'autrice eccelle nei romanzi fantasy young adult, non si può dire lo stesso però per questo thriller, sempre rivolto ad un pubblico giovane.

Purtroppo la Fitzpatrick questa volta non è riuscita a soddisfare appieno le mie aspettative.

Trovo infatti che il libro non sia male ma non all'altezza di quello a cui l'autrice ci ha abituati.

Il romanzo narra la storia di Britt, adolescente americana che decide di trascorrere le vacanze primaverili in una baita di montagna con la sua migliore amica Korbie all'insegna della natura e del trekking.

La meta scelta è il Grand Teton National Park dove Korbie possiede una baita di famiglia.

Ad accompagnare le ragazze saranno il fidanzato di Korbie e il fratello di quest'ultima, Calvin, il quale è anche l'ex fidanzato mai dimenticato della protagonista Britt.

Una settimana all'insegna dell'avventura tra paesaggi mozzafiato si trasformerà nella vacanza del terrore che metterà a dura prova la resistenza di Britt e svelerà segreti e verità nascoste che la neve non può celare per sempre.

Questa in sintesi la trama, non vi voglio svelare di più altrimenti vi rovinerei la lettura.

Il romanzo presenta diversi punti deboli, primo fra tutti l'intreccio, poco realistico che non è riuscito a coinvolgermi totalmente.

Ad esempio ho trovato inverosimile il punto di partenza della storia, perchè se quattro adolescenti devono andare in vacanza insieme si recano sul posto, molto difficile da raggiungere e isolato dalle linee telefoniche e cellulari, separati lasciando due ragazze da sole?

E poi l'improvvisa tempesta di neve fuori stagione, non segnalata da nessun satellite e che durerà per giorni mi è sembrata una forzatura.

Ciò che invece ho apprezzato del libro è stato lo stile narrativo semplice e di forte impatto che rende la lettura scorrevole.

Un altro punto positivo va all'ambientazione,suggestiva e realistica l'autrice ha saputo ricreare perfettamente un ambiente montano.

E' stata proprio la bellezza dei luoghi descritti unita alla scrittura accattivante dell'autrice a spingermi a continuare e terminare la lettura.

La caratterizzazione dei personaggi è discreta, purtroppo anche qui ci sono molti punti che non mi hanno convinta come il rapporto tra le due ragazze che in teoria dovrebbero essere migliori amiche, in pratica dimostrano un rapporto in declino fatto di gelosie e rancori.

I personaggi maschili sono quelli che mi sono piaciuti di più, meglio caratterizzati e più approfonditi.

I colpi di scena sono buoni anche se si scopre il colpevole a circa metà del libro questo non rovina la lettura perché si vuole scoprire la motivazione.

Per concludere quindi un libro controverso, non è stato facile recensirlo.

Un thriller senza troppe pretese, dal forte potenziale che poteva essere sviluppato meglio.

 e mezza

A presto!




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