Data di pubblicazione: 8 gennaio 2015
Titolo: Buona notte amore mio
Editore: Newton ComptonAutrice: Daniela Volonté
Prezzo: 9, 90 €Pagine: 288
Il mio voto:
Valentina Harrison lavora come assistente in un'agenzia pubblicitaria a Milano, con sedi in tutto il mondo. È molto intelligente ma per il suo aspetto poco appariscente passa spesso inosservata: non ha una particolare passione per i vestiti, i tacchi, le borse... Lo shopping in generale e, pur amando Milano, preferisce vivere in un paesino di provincia, nella cui tranquillità si abbandona al piacere della lettura. James Spencer, affascinante e snob, vive invece negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l'agenzia, e James viene convocato a Milano per risolverlo, i due si conoscono e si trovano a lavorare a stretto contatto. Il loro primo incontro è pessimo: lui è il tipico uomo colpito soprattutto dall'aspetto fisico di una donna, e quello di Valentina lo lascia semplicemente allibito. Lei se ne accorge e ne è al tempo stesso ferita e irritata. Lui è burbero, spesso le si rivolge con poco garbo. Lei è posata, gentile, calma, attenta ai piccoli gesti. Eppure sin da subito cade vittima del suo fascino... Ma l'obiettivo di James è quello di salvare l'agenzia dai guai in cui versa: una volta capito che Valentina è brava, decide di coinvolgerla nel suo lavoro. E la collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate...
La mia recensione
E' sempre bello assistere al successo di un giovane autore nostrano, non è così? Non so voi ma, quando l'autore in questione ha un talento indiscusso, mi sento pervadere da un moto d'orgoglio non indifferente. Perché, diciamolo, è triste il pensiero che solo un manipolo di scrittori stranieri sembra essere capace di scuotere le librerie italiane. Dunque, quando accade che un nostro romanziere conquisti i lettori e gli editori con le proprie capacità narrative, è una gioia. Sbocciato nel vasto panorama del Self-Publishing con il precedente titolo "L'amore nei piccoli gesti", "Buonanotte amore mio" è un contemporary romance dolce e piacevole, molto internazionale. In effetti, se paragonato a tanti successi di questo genere, tutti rigorosamente esteri, il romanzo in questione è una piccola perla di delicatezza e classe. Grazie al suo stile semplice ed elegante, Daniela Volontè è riuscita a offrirci un romance scevro di tutte le volgarità a cui le autrici statunitensi ci hanno abituato, ma per niente carente di amore e passione.Si tratta di una lettura piacevole e dinamica, a volte ironica e sempre molto emozionante, che conquista con l'ironia e naturalezza con cui l'autrice ha intessuto la storia d'amore tra i due protagonisti. Perfetto per chi ama le belle storie romantiche e dolci, ma disdegna quelle descrizioni esplicite di atti sessuali così spinti da risultare quasi comiche (per me intollerabili). La protagonista, Valentina, è un concentrato di credibilità, insicurezze e simpatia in cui è facile identificarsi. Mentre James è il classico scapolo di successo che ottiene tutto ciò che vuole con uno schiocco di dita. Assieme formano una coppia improbabile e deliziosa che, sono certa, saprà farvi sorridere e sospirare. Nonostante qualche piccolo difetto che mi ha fatto un po' storcere il naso, penso che si tratti di un esordio da non sottovalutare e sono assolutamente sicura che Daniela Volontè saprà convincermi in modo definitivo con le sue prossime brillanti opere.
Continuo a fissare quel piccolo contenitore di ceramica. È solo un caffè. Allora perché sono così stupito? Avvicino il vassoio, ma non trovo la bustina dello zucchero.Si sa, uno degli scogli che gli avidi lettori di romance contemporaneo riscontrano nel leggere romanzi dello stesso genere scritti da autori italiani, è l'ambientazione. Non prendiamoci in giro: siamo abituati a leggere di nomi e ambientazioni estere e quando in tanti trovano difficile figurarsi certi tipi di situazioni nel posto in cui sono cresciuti. Non dico che sia giusto così, ma purtroppo è una realtà a cui le case editrici ci hanno forzatamente abituato e con cui dobbiamo fare i conti. Ebbene, Daniela Volontè ha saputo aggirare questo problema con grande abilità, scrivendo di due protagonisti "mezzosangue" e ambientando il romanzo tra Milano e New York. Il romanzo è narrato dal duplice punto di vista di James, giovane account manager italo-americano esiliato a Milano da suo padre dopo la sua ultima bravata sul lavoro; e Valentina, maldestra ma abile assistente di origini italo-australiane che non ha mai lasciato la sua amata casina di periferia. Lui è bello e impossibile, pieno di problemi con la figura paterna e abituato a un certo tipo di relazioni molto... easy. Lei è abile nel suo lavoro, ma digiuna di emozioni ed esperienze "forti" dal punto di vista della passione. Quando James piomba nella sua vita, con i suoi modi discutibili e il suo piglio esuberante non può fare a meno di essere allo stesso tempo affascinata e irritata dalla sua presenza. James dal suo canto vive la permanenza in Italia come una punizione, aggravata dalla sua assitente linguacciuta e trasandata. Dal primo istante tra i due scoppiano scintille e non di quelle buone. Ma, ormai lo sappiamo, spesso dietro battibecchi e dispetti si nasconde una strana attrazione. Se l'uno rifugge da ogni implicazione romantica e cerca solo avventure di una notte, l'altra si tiene ben lontana da qualunque forma di romanticismo in genere eppure sembra che qualcosa li unisca. Così, quando Valentina, con i suoi piccoli gesti di estrema dolcezza, si apre un varco nel cuore di James facendogli riscoprire la parte più tenera di sé, tutto cambia. Può una "convivenza" forzata tra due opposti trasformarsi in un amore fuori da ogni concezione, capace di cambiare in meglio entrambi, oppure è proprio vero che alcune divergenze sono insormontabili?
Pace, lo berrò amaro. Invece mi sorprendo nel berlo: è poco zuccherato, proprio come piace a me. Le mie assistenti non mi hanno mai portato qualcosa di loro iniziativa. Non hanno mai anticipato una mia richiesta. Le bustine erano sempre tre, forse nella speranza di addolcire il loro capo. È una perfetta collaboratrice o in una settimana ha già imparato a conoscermi tanto bene? Delle due, la seconda ipotesi è quella che mi spaventa di più. James, da "Buonanotte amore mio"
Ora non riesco a trattenere le lacrime. Perché? Non sono triste, anzi sono felice. Ma cosa c’entro io con la sua vita? Nulla. E quel meraviglioso bacio? Vale, basta mentire e raccontarsi stronzate.Quell’uomo ti è entrato nel cuore.Le sue parole e la sua voce ti risuonano nella testa. Il suo tocco è tatuato sulla tua pelle. Sciocca. Ti sei innamorata di lui.Ammetterlo non mi fa stare meglio. Amare una persona come James Spencer vuol dire andare incontro a sofferenza certa. E io voglio davvero correre questo rischio? Valentina da "Buonanotte amore mio"Quando ho iniziato questa ha ventura non ho potuto fare a meno di rimanere piacevolmente colpita dallo stile fresco e spontaneo di Daniela Volontè. Ho subito trovato il mio posto nel romanzo, sentendomi perfettamente a mio agio tra le sue pagine. La penna di questa autrice è decisa anche se delicata, i suoi ritmi ben scanditi e i suoi protagonisti principali credibili e in linea con i contemporary romance che ben conosciamo. Impacciata e insicura nella vita privata lei, autoritario sul lavoro e sfacciato in amore lui. Insomma, le differenze tra i due sono notevoli, eppure assieme formano un duo formidabile e delizioso! Sia il punto di vista di Valentina che quello di James sono ben curati e convincenti e il loro primo incontro è a dir poco esilarante. Impossibile non sorridere durante le loro prime tragicomiche interazioni, così come è impossibile non chiedersi in che modo quei due possano diventare una coppia! Tra loro sboccia un sentimento dolce e ben radicato, nonostante improbabile e difficile da gestire a causa delle immense differenze degli loro stili di vita, che si fanno più marcate quando entrambi si sposteranno nella frenetica New York. Se ho davvero apprezzato la caratterizzazione dei due protagonisti principali e delle loro schermaglie amorose, ho trovato un po' carente la caratterizzazione dei personaggi secondari. Ma pazienza, in fondo ciò che più contava nel romanzo era la storia d'amore e quella, pur essendosi sviluppata con una certa rapidità, non mi ha delusa e ha invece confermato i miei pensieri sulle ottime capacità narrative della Volontè. Cio che però proprio non sono riuscita ad apprezzare, invece, è stato il riferimento al classico schema: donna occhialuta, un po' sciatta e poco sicura di sé, diventa una bomba sexy togliendosi gli occhiali e indossando gonne e tacchi per il proprio uomo. Non che sia contraria alla rivalutazione della femminilità, ma avrei apprezzato di più se lei l'avesse fatto per se stessa e non per adeguarsi al suo compagno mozzafiato che, tra l'altro, si era innamorato di lei ancora prima della trasformazione. Valentina a me piaceva così: un po' impacciata e inadeguata, ma adorabile!
Si alza in punta di piedi per baciarmi. Un bacio che diventa un messaggio. La porta di ingresso per un altro mondo. Un mondo che pensavo di conoscere alla perfezione. Le mie certezze crollano un’altra volta. In questa notte scopro che ci sono altre strade, altri modi di essere amato. Niente giochi strani, niente pratiche fuori dal tempo. Ogni bacio, ogni tocco è carico di erotismo e di passione.Verdetto: dolce e divertente!
Non avrei mai pensato di eccitarmi tanto nel sentirmi sfiorato in questo modo. Dovevo arrivare a lei per capire che c’è molto altro. James da "Buonanotte amore mio"
Livello sensualità: comincia a fare caldo
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