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Recensione: "Cara cognata, ti odio!"

Creato il 13 settembre 2013 da Ilary
Titolo: Cara cognata, ti odio!
Autore: Corinne Savarese
Editore: autopubblicato
Pagine: 264
Prezzo: 2,68 € ebook
Trama
Può una cognata creare così scompiglio da rendere impossibile una relazione? O essere così invadente, invidiosa, gelosa e cattiva da far di tutto pur di continuare ad essere l'unica donna per il proprio fratello? Può passare ogni limite consentito pur di raggiungere il proprio obiettivo? O arrivare a tentare di distruggerti la carriera, la dignità, la vita e il fidanzamento? A quanto pare sì. Lo fa Annabella, sorella di Andrea. Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne. Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il suo trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello.

Recensione
Da tempo non mi divertivo così tanto durante la lettura di un libro! Se cercate un romanzo che vi faccia fare delle sane risate, allora Cara cognata, ti odio! è un libro che non dovete lasciarvi scappare!
Solitamente si dice che siano le suocere ad essere gli spauracchi delle fidanzate, ma anche le cognate possono essere delle vere e proprie spine nel fianco! Lo sa bene Daphne, la protagonista di questo spassoso romanzo, che si trova ad avere a che fare non con una cognata, ma con una vera e propria mina vagante che risponde al nome di Annabella. Daphne è una giovane donna, bella e sicura di sè, molto affermata nel suo lavoro di agente pubblicitario nonchè discendente di un'antica e nobile famiglia, i Borgia. Insomma, la sua è una vita praticamente perfetta, manca solo un dettaglio: l'amore. Ma anche questo presto arriva per la nostra protagonista e la scintilla scocca quando Daphne incontra Andrea de Michelis, un famoso stilista proprietario di una rinomata casa di moda che ha assoldato Daphne per una campagna pubblicitaria. Andrea è praticamente il ritratto dell'uomo che ogni donna sogna: è bello, affascinante, galante e premuroso. Peccato che l'incontro con Andrea per Daphne significhi anche fare la conoscenza di Annabella, la sua ingombrante sorella. Annabella è la classica Cenerentola: sorella maggiore di Andrea, non particolarmente avvenente a differenza della gemella Syria e del fratello, non è fortunata in amore e nemmeno nel lavoro si è ancora affermata, contrariamente ai suoi fratelli. Annabella e Daphne inizialmente diventano amiche, anzi Daphne quasi prende Annabella sotto la sua ala protettiva, ma quando le cose tra Daphne e Andrea si fanno serie, ecco che Annabella cambia volto e da amica diventa il peggior incubo di Daphne. Annabella non sopporta che un'altra donna si sia intromessa tra lei e Andrea, il fratello per il quale ha sacrificato la sua vita e la sua carriera per permettere a lui di studiare e affermarsi quando i genitori (snaturati, se posso dirlo) hanno mollato i tre figli per andarsene ai Caraibi. Ecco quindi che Annabella inizia a mettere in atto tutta una serie di piani diabolici per allontanare Daphne da suo fratello; Annabella una ne fa e cento ne pensa, e per raggiungere il suo scopo si inventa qualsiasi sotterfugio, dai più "innocui" dispetti fino ad arrivare a mettere in pericolo la vita di Daphne...
A leggere queste ultime righe della trama sembra che Cara cognata, ti odio! sia un libro drammatico o che sfocia in tragedia, ma non lo è assolutamente! È una divertente e brillante commedia romantica, uno di quei libri da leggere se vi sentite un po' giù e che vi farà tornare immediatamente il buonumore, perchè di fronte a certe scene è impossibile non ridere! E Annabella è certamente un personaggio che non passa inosservato, anzi diciamo proprio che è un uragano che travolge tutto e tutti e, alla fine, pur nella sua perfidia, e con tutte le sue scenate isteriche e i suoi vaneggiamenti folli, non sono riuscita ad odiarla! Sembra una contraddizione, il fatto che un personaggio così negativo possa ispirare simpatia, ma che vi devo dire, le risate che mi ha fatto fare me l'hanno perfino resa simpatica. E poi, a me, i personaggi un po' "sfigatelli", fanno sempre tenerezza e Annabella, poveretta, è l'apoteosi della sfigata, così bruttina, sola e senza una vita soddisfacente, sempre all'ombra dei fratelli talentuosi. Soprattutto all'inizio, quando ancora non ha messo in atto le sue malefatte, ho preferito Annabella a Daphne, perchè, diciamocelo, quest'ultima non è che sia proprio Miss Simpatia, con quella sua sicurezza che sfocia nella presunzione, il suo essere sempre troppo perfetta in tutto, bella, alta, bionda, ricca e di nobile discendenza, e il suo continuo rimarcarlo.  Daphne, per dirla in parole povere, è una che "se la tira" e non è che sia molto gentile nei confronti della povera Annabella all'inizio, anche se cerca di esserle amica, perchè lo fa per pietà e la giudica in modo a volte un po' cattivello. Comunque, Daphne nel corso del libro diventa meno antipatica, e abbassa un po' la cresta, soprattutto quando Annabella comincia a metterle i bastoni tra le ruote, anzi direi che diventa fin troppo buona e paziente.
I personaggi di Daphne e Annabella sono certamente quelli meglio caratterizzati del libro, ma d'altra parte sono le due protagoniste principali e non poteva essere altrimenti; Andrea, invece, cioè il protagonista maschile, resta un po' più nell'ombra, spicca meno rispetto alle due donne, e spesso l'ho anche trovato un po' troppo, come dire, passivo e morbido, soprattutto quando bisognava prendere una posizione, in particolare nei confronti della sorella.
A fare da contorno ai tre protagonisti troviamo altri personaggi secondari, tra i quali il fratello gigolò di Daphne, Carlo, l'altra sorella di Andrea e Annabella, Syria, la segretaria di Daphne, Sara e Steve, il fidanzato, per poco, di Annabella. Steve è il personaggio che tra quelli secondari mi ha divertita di più, diciamo che anche lui non è che sia molto sano di mente e l'incontro con Annabella gli fa "vedere la luce" (non posso dirvi di più!) trasformandolo profondamente! Le scene con Steve e le sue prediche e farneticazioni sono epiche, mi hanno fatta veramente ribaltare dal ridere! Mi rivolgo all'autrice: ti prego, scrivi ancora di Steve nei prossimi libri! XD
Uno stile fresco, ironico e spumeggiante caratterizza la scrittura di Corinne Savarese, uno stile fatto di descrizioni accurate senza essere pedanti, dialoghi frizzanti e spiritosi e tante situazioni tragicomiche che vi strapperanno più di qualche risata. C'è forse un po' di frettolosità nel descrivere alcune scene, qualche ripetizione e ho notato anche una piccola incongruenza, come ad esempio nel colore degli occhi di Andrea che prima vengono definiti verdi e alla fine blu, ma sono difetti trascurabili che non minano la qualità del racconto. Io sono una pignola rompiscatole e noto sempre tutto, ma sono veramente delle inezie! ;)
Non posso fare altro che consigliare questo romanzo, soprattutto a chi ama le commedie romantiche  e vuole un libro leggero e coinvolgente con il quale passare qualche ora di spensierato relax!
Il mio voto:
P.S. L'autrice mi ha segnalato che fino al 15 settembre Cara cognata, ti odio! sarà in download gratuito! Non fatevelo scappare!

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