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Recensione: "Cerulean sins"

Creato il 06 marzo 2012 da Ilary

Titolo: Cerulean sins
Titolo originale: Cerulean sins
Autore: Laurell K. Hamilton
Editore: Nord (2010), TEA (2012)
Prezzo: 19,60 € (Nord), 9,80 € (TEA)
Trama & recensione
La tragica rottura con Richard è ancora una ferita aperta per Anita Blake. Ed è quindi il bisongo di avere una vita sentimentale stabile che la spinge a impegnarsi in una relazione normale... anche se, per una negromante che di lavoro resuscita i morti, normale significa frequentare Micah, un leopardo mannaro, senza però rinuciare alle irresistibili tantazioni incarnate in Jean-Claude, il Master dell città, e dal suo bellissimo e seducente luogotenente, Asher. E' inevitabile che un equilibrio così fragile sia destinato a spezzarsi e, infatti, l'inatteso arrivo dall'Europa di Musette, la temuta rappresentante del Consiglio dei Vampiri, trascina Jean-Claude e poi la stessa Anita in un vortice d'intrighi e lote di potere dai risvolti imprevedibili. Inoltre, quando St.Louis viene scossa da una serie di brutali imicidi, la situazione diventa ancora piu' torbida: Anita capisce subito che le morti sono opera di una creatura della notte e gli indizi la protano ben presto a sospettare proprio di Musette. Tuttavia la cacciatrice deve agire con la massima cautela, se vuole evitare che le sue indagini abbiano conseguenze devastanti per lei e, soprattutto, per i suo amanti: perchè con le sue mosse si è conquistata l'attenzione della Madre di Tutte le Tenebre, l'essere oscuro che ha generato le stirpi di licantropi e dei vampiri.
Finalmente è uscita l'edizione TEA di questo libro! Non ce la facevo più ad aspettare, avrei potuto prendere l'edizione Nord, ma ho sempre seguito la TEA e mi piace avere i libri di una serie nella stessa edizione.
Che dire di questo undicesimo libro della saga della Sterminatrice più famosa della letteratura contemporanea? Dopo aver letto alcune recensioni mi aspettavo una schifezza, invece è stato meno peggio di quanto pensassi. Sicuramente non ai livelli dei primi libri ma nonostante tutto è stata una lettura piacevole. Poi devo confessare il mio grande peccato: amo i libri su Anita a prescindere, sono una specie di droga e per quanto siano assolutamente "trash" e abbiano preso una piega assurda, non riesco a smettere di leggerli. Dite che sia grave? XDIn questo libro troviamo Anita, Risvegliante, Sterminatrice, Bolverk del clan dei lupi mannari Thronnos Rokke, Nimir-Ra (cioè regina dei leopardi mannari insieme a Micah, il suo Nimir-Raj nonchè ennesimo amante dal libro precedente, Narcissus) e ora anche marshal federale, alle prese con un caso da risolvere e contemporaneamente con gli intrighi della politica vampiresca. Per quanto riguarda la parte investigativa, come succede ormai in tutti gli ultimi libri della Hamilton, viene trattata, purtroppo, in modo sbrigativo: ne abbiamo un accenno ogni tanto e un finale tirato via veloce che non soddisfa pienamente.
Oltre a questo Anita fa la conoscenza della Madre di tutte le Tenebre, la creatrice di tutti i vampiri e licantropi, che dorme ormai da secoli ma che adesso si sta piano piano risvegliando...Insomma se Anita non va dai guai, i guai vanno da Anita.L'autrice sembra comunque decisamente orientata a trattare più che altro i problemi personali e interpersonali di Anita, la quale questa volta si trova a dover affrontare Belle Morte, anche se non direttamente, visto che compare sotto forma di "spirito" nel corpo di Musette, una sorta di ambasciatrice mandata a St. Louis per punire Jean-Claude e Asher, gli unici due vampiri che abbiano mai osato abbandonare la loro "sourdre de sang". L'oggetto del contendere più che altro è Asher, il quale non appartenendo a nessuno, può essere rivendicato da Musette. E come risolve la faccenda la nostra cara Anita? Ma è ovvio! Rivendica Asher per sè con un bel menage a trois tra Jean-Claude, lei e Asher! Poteva la Hamilton farci mancare una bella scena hot? Non sia mai! XD
Alla fine si arriva sempre alla solita questione: ormai Anita passa più tempo a trastullarsi con i suoi uomini che a fare il suo lavoro. Sinceramente mi manca un po' l'Anita tutta d'un pezzo che non si concedeva a nessuno e quella tensione sensuale che c'era nei primi libri nei quali ci si aspettava che prima o poi tra lei e Jean-Claude sarebbe successo qualcosa. Adesso non c'è più, si sa già che Anita finirà a letto con qualunque cosa si muova... e lo sapete con chi placa l'ardeur in questo libro? Anche con Jason! Vi rendete conto?! Jason no dai, lui è l'amico che ti fa sempre le battutite ma poi non combina niente e invece eccolo lì, pure lui con Anita! Poi in realtà Jason dimostra di avere più sale in zucca di quanto ci si immagini, rivela una saggezza e una maturità inaspettata per il suo personaggio, cosa che mi è piaciuta molto, al contrario di Anita che è sempre più paranoica e irritante, tanto che viene zittita e cacciata perfino da Jean-Claude!Una cosa positiva è che se non altro in questo libro quella piattola di Richard compare poco, alleluja! Non l'ho mai potuto sopportare, l'ho detestato dalla prima volta che è comparso e spero sempre che la Hamilton lo elimini prima o poi! u_uI libri su Anita sono così, o li ami o li odi, a volte magari penso "basta il prossimo non lo prendo", ma poi ci ricasco sempre, lo stile della Hamilton in fondo mi piace, mi piace il suo modo di descrivere le scene, che siano d'azione o d'amore, mi piacciono, nonostante tutto, gli intrecci che crea per i suoi personaggi, anche se a volte sono abbastanza assurdi. E sì, mi piace anche Anita anche se a volte la strozzerei con le mie mani! XD
Voto:♥ ♥ ♥ ♥

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