Recensione: "Champion" di Marie Lu

Creato il 14 aprile 2015 da Francikarou86
Buon pomeriggio, miei cari lettori! ^^Oggi ho una nuova recensione per voi. Anche questa è una delle arretrate, perché il libro l'ho finito di leggere prima di partire per la Fiera di Bologna. Si tratta di un libro che ho proprio divorato, l'ultimo della serie Legend di Marie Lu, che ho atteso a lungo e con impazienza! Come mi aspettavo, il romanzo non mi ha affatto deluso e con il suo finale agrodolce, è riuscito comunque a conquistarmi e ad aggiudicarsi una posizione di riguardo tra i libri più belli di sempre.Ringrazio infinitamente la Piemme Freeway, in particolare Lucia, per avermi inviato una copia del romanzo e avermi dato la possibilità di leggerlo, in cambio di una mia onesta opinione.
Championdi Marie Lu

Serie: Legend #3Prezzo: 16,50Pagine: 329Genere: young adult, distopicoEditore: Piemme (collana Freeway)Data di pubblicazione: 17 Marzo
June e Day hanno rinunciato all'amore che provavano l'una per l'altro per il bene della Repubblica. June è tornata nelle grazie dell'élite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Ma, per il bene della Repubblica, sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. June dovrà chiedere all¿unica persona che ama di sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un'America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.
<<Ma poi Day all'improvviso si piega verso di me, come attirato da una forza invincibile. Il tragico appello sul suo volto mi annoda lo stomaco. Ti prego non chiedermi questo, sembrano implorare i suoi occhi. Ti prego, non chiedermi di rinunciare a mio fratello. Farei qualsiasi altra cosa per te. Ma non questo.>>


Champion è il finale perfetto che questa saga meritava. Marie Lu, nella sua trilogia, non si è mai
risparmiata, regalandoci un libro migliore dell'altro, fino ad un finale assolutamente magnifico. In Champion ci troviamo di fronte alle difficili scelte dei protagonisti, costretti a vivere in un mondo sempre più in subbuglio e desiderosi di poter fare qualcosa per cambiarlo. Solo June e Day possono fare la differenza, questi due personaggi che si sono sempre dimostrati coraggiosi e che, adesso, dovranno affrontare le prove più dure. Il destino li mette, ancora una volta, di fronte a dubbi e problemi, costringendoli ad agire con l'astuzia di cui sono dotati, senza però dimenticare il cuore. C'è tanto da dire su Champion, ma mi limiterò a dirvi l'indispensabile, per non togliervi il piacere di una lettura tanto bella. Day e June sono sempre stati una delle mie coppie preferite. La loro storia appassionante e tormentata mi ha conquistata immediatamente, portandomi a fare il tifo per loro in qualunque situazione. Dopo il finale di Prodigy, ritroviamo i nostri due ragazzi separati. A June è stato offerto un posto di apprendista Princeps, a fianco dell'Elector Anden, mentre Day è occupato a prendersi cura del fratello e a tenersi in vita. Ma questa lontananza non giova a nessuno dei due perché, nonostante ritengano di avere delle ragioni valide per stare separati, non riescono a fare a meno di pensarsi e di preoccuparsi l'uno per l'altra. Day è quello più intenzionato a tenere June a distanza, visto che non è riuscito a confessarle della sua malattia, ma lei, prepotentemente, riappare nella sua vita. Proprio alla soglia di un avvicinamento tra Repubblica e Colonie, un nuovo morbo si diffonde e le Colonie sono pronte a mettere in dubbio l'alleanza con la Repubblica e a dichiarare loro guerra. Bisogna trovare un antidoto prima che sia troppo tardi e solo il paziente zero è in grado di fornirlo, il fratellino di Day, Eden. Tutti sanno che Day non permetterà mai altri test su di lui, ma forse June può essere l'unica in grado di convincerlo e deve farlo per forza, se vuole impedire una guerra e la morte di molta gente. Ma Day non è più lo stesso e neanche June, probabilmente. Qualunque cosa lei gli dirà, sa bene che non riuscirà a fargli cambiare idea. Eppure quel legame che li ha sempre uniti, quelle sensazioni che hanno sempre provato, sembra non siano mai cessate. Rivedersi riaccende i loro cuori, sebbene molte cose siano cambiate, loro due per primi. C'è ancora l'affiatamento che li ha uniti nei primi due romanzi, il sentimento che provano è sempre forte, nonostante non lo abbiano più alimentato, e continuerà a far battere i loro cuori e a farli lottare per gli ideali in cui credono e per le persone che amano.
Day, che tiene alla sua famiglia più di ogni altra cosa e ha a cuore le sorti del popolo, e June, il soldato con il cuore diviso tra amore e dovere. La loro storia mi ha tenuta incollata alle pagine del libro, facendomi struggere in più di un'occasione. Perché loro sono fatti così. Sono orgogliosi, incoscienti e talmente innamorati da non rendersi conto dell'effetto che hanno sul lettore. Ogni loro gesto o parola era come una stilettata al cuore. Con questo romanzo Marie Lu ha decretato la mia fine, mi ha stupita e mi ha lasciata senza parole, riuscendo a dosare con sapienza il dolce e l'amaro, dall'inizio alla fine, senza farmi intuire nulla di ciò che sarebbe accaduto. Ho apprezzato ogni singolo colpo di scena, perché mi ha tenuta con il fiato sospeso. Ho apprezzato ogni risvolto di questa storia incredibile, perché mi ha dato la conferma di che serie unica avessi davanti (come se non l'avessi già avuta, leggendo i libri precedenti :P) I personaggi si sono dimostrati sempre all'altezza delle situazioni, affrontando con intelligenza e coraggio qualsiasi ostacolo. Sono venute fuori le loro debolezze, oltre che i loro punti di forza, e anche queste hanno contribuito a caratterizzarli, perché anche gli eroi più grandi e invincibili hanno i loro punti deboli, ma questi non gli tolgono valore, anzi li rendono più che mai umani. E Day e June lo sono fino in fondo, umani. Eroi. Fuori e dentro. Sono due anime in cerca di pace, in perenne lotta con i loro tormenti e con un mondo che li vuole vincolare in dei ruoli che a loro stanno stretti. Day è nato per essere libero e June per essere un soldato. Sono questi i loro destini, lo sappiamo da sempre. La Lu ce l'ha sempre detto. Prima di poterli realizzare, prima di riuscire a salvare se stessi, dovranno salvare il loro Paese e tutte le persone a cui tengono. Non c'è spazio in questo romanzo per vendette, riflessioni, ripensamenti. I tempi sono stretti, bisogna agire. E così, in un susseguirsi serrato di colpi di scena e tanta azione, i nostri protagonisti faranno il possibile per fermare l'imminente guerra. Non si risparmieranno mai, neanche Day, che sembra avere i giorni contati.
Come sempre, la scrittura della Lu è magnetica, ipnotizzante e ti trascina in questa storia sensazionale, togliendoti il respiro. Non hai mai l'impressione di leggere un libro, perché tutto è così vivido e dettagliato che sembra quasi di guardare un film. Il mondo distopico della Lu è molto ben caratterizzato e contribuisce a dare ancora più fascino a questa storia incredibile. Non mancano la tensione, le rivelazioni, i colpi di scena e personaggi secondari, buoni o cattivi, che riempiono in maniera convincente la scena. Tra i miei preferiti, Anden, il giovane Elector che ha preso da poco il posto del padre al comando della Repubblica. Se in Prodigy mi era sembrato un personaggio un po' ambiguo, messo lì giusto per dare più pathos alla storia d'amore già complicata tra Day e June, in questo libro si può dire che lo conosceremo molto meglio e avremo modo di rivalutarlo. Anden è un ragazzo che, senza volerlo, si è trovato molto presto a tenere in mano le redini di una Nazione e ogni responsabilità che ne consegue. Tutto il peso dei suoi doveri gli grava sulle spalle e ogni decisione che sarà costretto a prendere lo appesantirà un po' di più. E' fondamentalmente un personaggio buono, che vuole solo governare con giustizia e farà del suo meglio per accontentare tutti, persino la gente più povera e indifesa, conquistandosi qualcosa di molto raro e prezioso: la fiducia di Day. Anche Eden è un personaggio che, finalmente, emerge e che possiamo conoscere meglio in questo libro. E' il fratello più piccolo di Day, che ha subito perdite e dolori inimmaginabili, ma nelle sue vene scorre lo stesso sangue del fratello e, infatti, il suo coraggio non mancherà di manifestarsi.
Ho sempre dato il massimo dei voti a ogni libro di questa saga e, anche stavolta, non posso tirarmi indietro perché questo libro mi è piaciuto un sacco, anche più di Prodigy, probabilmente. Sebbene il finale lasci un po' d'amaro in bocca, devo dire che riesce comunque a trasmettere speranza, ed  è questa la cosa che ho apprezzato di più. Marie Lu non ha deluso, ha scritto una storia significativa, complessa e tormentata, capace di superare ogni aspettativa e di creare un nuovo inizio, là dove tutto sembrava giunto al capolinea. Perché una storia tanto bella non può finire. Day e June resteranno per sempre nei nostri cuori, due personaggi indimenticabili, con i quali abbiamo sofferto, riso e pianto.
No, loro non meritano una fine. La loro storia continua da dove è cominciata...
Voto: 5 tazzine! Un perfetto finale di saga!
A presto!
xoxo


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