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Recensione "Chaos" di Lauren Oliver

Creato il 24 gennaio 2014 da Crazygio @RuggieroGiorgia
Dopo aver pazientato un paio di mesi prima di leggere questo libro, ecco che finalmente sono pronta a recensirvi Chaos, il secondo volume della serie Delirium dalla penna sadica e masochista di Lauren Oliver. Edito in Italia con la Piemme Freeway, è da poco uscito anche l'ultimo volume, che presto leggerò.
Titolo: Chaos
Titolo originale: Pandemonium
Autrice: Lauren Oliver
Editore: Piemme Freeway
Data di pubblicazione: 5 marzo 2013
Pagine: 317
Prezzo: € 17.00
Trama: Nel mondo di Lena l’amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo prima che raggiunga i sedici anni. Lena non vede l’ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi ed essere emarginata dalla società, ma proprio il giorno dell’esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle che ha votato la sua vita a combattere contro chi vuole renderli privi di emozioni. L’amore tra Lena e Alex comincia tumultuoso e cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge per unirsi definitivamente alla ribellione, ma purtroppo i piani non vanno come previsto… Ora Lena è da sola nelle Terre Selavagge, senza Alex, che ha visto cadere dall’altra parte della rete, senza la sua amica Hana, con cui ha litigato prima della fuga, e senza la vita che conosceva. E vuole dimenticare quello che è successo, perché ricordare fa troppo male. Adesso è il tempo di farsi nuovi amici ed è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le ha portato via Alex…
Recensione
Dopo il finale mozzafiato che ci aveva lasciato con il fiato sospeso con la conclusione di Delirium, Lena è riuscita a raggiungere finalmente le Terre Selvagge così come aveva progettato Alex, che ha donato la sua vita promettendo alla ragazza una nuova libertà e una nuova rinascita. Lì viene trovata da Raven, capo di un gruppo di invalidi che vivono nelle Terre Selvagge e componente della Resistenza, che l'accoglie e la rimette in forza prendendosi cura di lei.Per gran parte di questo secondo volume, la narrazione viene divisa da un prima e da un adesso. Nel prima vedremo come Lena impari a sopravvivere accanto agli Invalidi. Avremo l'occasione di entrare a contatto con tanti personaggi con ognuno una propria storia da raccontare, con un passato da dimenticare. Mentre nel adesso vediamo come nasce la nuova Lena che ora vive a New York, sotto falsa identità come membro della Resistenza, con unico scopo quello di tenere sott'occhio Julian Fineman, figlio del capo dell'ALD.
Spesso in Lena sarà la confusione a regnare, il nemico diventa amico, l'amico sembra voltare le spalle, una nuova forma d'amore si forma dall'odio e dal dolore; tutto questo per simboleggiare il cammino di crescita a cui assistiamo con Lena.
Sarà la raccomandazione di Raven e Tack a cambiare tutto. "Segui a qualsiasi costo Julian Fineman", ed è proprio questo che Lena fa durante una manifestazione dell'ALD che viene interrotta dall'arrivo delle Iene. Lo seguirà nelle vecchie gallerie della metropolitana newyorkese e inizierà con lui un'avventura pericolosa quanto emozionante che vi terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. In questo modo abbiamo modo di venire a conoscenza di piccoli dettagli della vita del sottosuolo delle Terre Selvagge che era solamente accennata in Delirium. Colpi di scena e azione non vi abbandoneranno mai nell'adesso che deve affrontare Lena ma c'è posto anche per un po' di sentimento e dolcezza che avevano caratterizzato la narrazione in Delirium.
Per tutta la durata della lettura ho avuto un nodo in gola pensando ad Alex. Non credevo fosse morto davvero. Non volevo che fosse morto davvero, mi diceva che tutto ciò non aveva senso e non poteva essere vero. Ho provato ad odiare Julian ma alla fine mi sono affezionata anche a lui, ma in un modo diverso. Julian emana dolcezza, è tenero e sembra un cucciolo ma Alex è sempre stato amore e tutto questo non si può cancellare. Non c'è stato un solo momento in cui ho smesso di pensare a lui.
Anche in Chaos, l'autrice si dimostra degna del suo essere sadica. Mette così alla prova il povero lettore che è costretto a fare i conti con le sue emozioni, la tensione sempre elevata fino a scoppiare nel suo finale al cardiopalma che mi ha lasciato sconvolta ma nello stesso tempo era qualcosa di cui avevo paura.
Ora non so proprio cosa aspettarmi da Requiem, ma spero che la Oliver saprà appassionarmi e sconvolgermi ancora. Chaos lo consiglio a tutti coloro che amano le avventure di ogni genere, a coloro che sono pronti a tutto e a coloro che credono che l'amore trionferà sempre. Ho cercato di scrivere una recensione priva di spoiler, dicendo quanto basta per farvi incuriosire da questo splendido libro. In Chaos vi sembrerà di non aver mai terminato quella corsa iniziata a bordo di una moto per sfuggire ai regolatori di Portland.

Libro quasi perfetto, bello!

Stay tuned!
Xoxo, Giò

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