Recensione: "Chef per amore" di Amy E. Reichert

Nel centro di Milwaukee, la giovane Lou si dà molto fare per far funzionare il suo tanto amato ristorante, il Luella, cercando di dividersi con equilibrio tra il lavoro e il fidanzato, un ambizioso avvocato. Finché una mattina lo scopre con un’altra… Al, di origine inglese, è un giornalista che, sotto pseudonimo, si diletta nel mestiere di critico gastronomico e scrive feroci recensioni sul giornale locale. Quando una soffiata lo invita ad andare a provare il Luella, il destino vuole che la sua visita capiti nel giorno peggiore possibile per la giovane chef. La stroncatura non si fa attendere: cottura sbagliata per il pesce, salsa bruciata, e perfino il servizio è definito “inaccettabile”.
Il giorno in cui esce la recensione, Al e Lou si incrociano in un pub: la chef è lì per affogare i suoi dispiaceri e il giornalista per celebrare il suo ultimo articolo. Fanno conoscenza e dopo un po’ che parlano, Al sfida Lou a mostrargli il meglio di Milwaukee. E così i due cominciano a frequentarsi, ma mentre la rubrica di Al guadagna una popolarità inaspettata, il ristorante di Lou si prepara a chiudere i battenti. In breve i due si stanno innamorando, ma la vera identità di Al viene fuori e la bella Lou non può credere a quello che sente…
Non lo sentite anche voi questo profumo di cocco nell’aria? No?
Allora dovete assolutamente rimediare e leggere Chef per amore.
Il debutto di questa autrice è sicuramente promettente, ci troviamo con un contemporary romance classico ma  accattivante come tutte le deliziose portate che consocerete nel libro.
Lou, una ragazza determinata ed entusiasta del suo lavoro, con una vita che all’apparenza sembra perfetta ma che presto si ritroverà a combattere con il destino, è la nostra protagonista femminile.
Ha aperto un piccolo ristorante come ha sempre sognato e ha un fidanzato avvocato di successo che non vede l’ora di sposarla ma basterà davvero tutto questo? Spesso il destino è beffardo e si ritrova ad affrontare una giornata da dimenticare…
Si ritrova  così, nella stessa giornata, davanti ad una amara verità e a vedere i duri sacrifici fatti al lavoro sparire in una critica culinaria, fatta dal temibile A.W . Wodyski, davvero crudele che porterà il suo “Louella” davvero in cattive acque.
Non sa in realtà di aver conquistato Al Waters con il suo profumo di cocco.
Ma chi è Al Waters? Altri non è che la cattivissima penna di A. W. Wodysky.
Ma quello che il destino toglie, spesso da e infatti ci ritroveremo insieme a  Lou e Al in giro per tour gastronomici nel Milwaukee, dove la loro alchimia scintilla e cresce pagina dopo pagina.
Una storia d’amore che merita di essere letta perché  ci insegna l’ottimismo, la voglia di non arrendersi davanti alle avversità perché se c’è l’amore siamo già a metà della risalita.
La narrazione in terza persona, evidenzia entrambi i nostri protagonisti. Scrittura fluida e coinvolgente e una cura dei dettagli davvero piacevole.
La nostra autrice non nasconde certo la passione per la buona cucina e per l’amato Milwaukee, vi ritroverete ad assaporare attraverso le parole profumi e gusti davvero favolosi.
Insomma, ci troviamo di fronte un grande classico ma che sicuramente saprà conquistarvi e lasciarvi con un sorriso.
Io ora vado a preparare la famosa torta al Cocco di Nonna Louella…
Alla prossima lettura.
Moniviola.