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Recensione: Chiedi alla Luna di Nathan Filer

Creato il 16 giugno 2013 da Roryone @colorelibri
Recensione: Chiedi alla Luna di Nathan Filer
Prezzo: € 17,00
E-book: € 9,99
Pagine: 307
Editore: Feltrinelli collana I Narratori
Genere: Romanzo
Matt porta dentro di sè un segreto e il peso di tale segreto lo sta facendo affondare... Piano piano si ritrova a ripercorrere attraverso i ricordi i suoi ultimi dieci anni e affronta così i fantasmi che lo tormentano...

Una storia travolgente e sconvolgente quella narrata da Nathan Filer nel suo primo libro. Una trama realistica, travolgente ed emozionante.

Chiedi alla luna è il diario di Matt, che ripercorre gli ultimi dieci anni della sua vita tra ricordi e visioni indotte dalla sua follia.
Matt è il protagonista e la voce narrante, che pagina dopo pagina si svela al lettore e in maniera un pò confusa e a volte distorta presenta le persone che hanno avuto un peso nella sua vita. Un bambino difficile che si perde nel ricordo del fratello più grande, portando dentro di sè un segreto che lo devasta e nutre la sua follia.
Un libro questo che investe il lettore e che lo emoziona e lo sconvolge, pagina dopo pagina ci si sente come risucchiati dal vortice di ricordi di Matt e ci si ritrova sempre al suo fianco, come spettatori silenti di un dramma che inizia con la morte del fratello di Matt e che non ha fine: una spirale che inghiotte, ferisce e che porta il lettore alla fine senza fiato e con le lacrime pronte a scendere...
Ho apprezzato la scelta dello scrittore di evidenziare il testo scritto da Matt al computer durante la terapia e quello invece battuto a macchina in casa sua: si ha una sorta di sbalzo temporale in cui un attimo si è nella vita di Matt bambino e l'attimo dopo si è catapultati nel suo presente di ragazzo adolescente.
Chiedi alla luna è un vero e proprio diario di guarigione, il percorso di Matt dentro la sua follia, un cammino difficile e accidentato che lo porterà ad aiutare non solo se stesso ma anche i membri della sua famiglia, che come lui non hanno mai elaborato il dolore per la perdita prematura di Simon.
Confusione e follia sono presenti in ogni pagina, l'attenzione del lettore è tenuta sempre ai massimi livelli e la lettura è veloce, quasi frenetica, folle e arrivati alla fine a stento si trattengono le lacrime, con fatiche si dice addio a Matt e alla sua vita a metà tra la casa dei suoi e il reparto psichiatrico di una clinica.
Nonostante la trama il libro non risulta mai noioso, pesante o troppo drammatico e mi sento di consigliarlo caldamente: probabilmente non è la tipica lettura estiva da consumare sotto l'ombrellone, ma è certamente una lettura che merita di esser fatta e che vi lascerà senza fiato e vi farà venire la pelle d'oca.
valutazione 5

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