Chiocciolaposta@mail di Lila Marinelli è un breve romanzo scritto
utilizzando dei flash di vita vissuta fra email e brevi messaggi di
testo. Attimi attinti
dal tempo che scorre impietoso, in cui le battute scambiate nei
dialoghi diventano esse stesse protagoniste di un vivere moderno,
frenetico e confuso e che pongono la giovane protagonista al cospetto di
se stessa. Una giovane protagonista racchiusa nel suo universo fatto di
altri professionisti che, come lei, non si soffermano sul tempo
trascorso, ma abbordando l’essere umano con la stessa audace tenacia con
cui un pirata depreda una nave da carico. Tuttavia, anche lei, così
come gli uomini che la circondano, la desiderano e non riescono mai a
cogliere completamente, non riesce a vivere appieno quell’attimo
usandolo solo come mezzo per andare all’istante successivo. Un passaggio
continuo di secondi e minuti preziosi che sfuggono dalle dita perché
mai vissuti nel momento in cui “accadono”. Tina, questo è il nome di
colei che condivide i propri pensieri con il lettore, rappresenta per
molti versi una generazione di donne strappate dalla propria essenza di
femmine e cresciute all’ombra delle classiche donne in carriera dei
primi anni ’90, tipicamente forti e determinate, spregiudicate icone di
uno strascico di femminismo che non è mai stato compreso appieno. E
Tina, nonostante tutto il coraggio e il desiderio che prova nel voler
oltrepassare quel confine che la divide dalla pace necessaria per la sua
anima tormentata, è stata depredata, dalla stessa psicologia spiccia e
ristretta della società in cui vive, di tutti quei mezzi utili per
riuscire a raggiungere lo scopo e una giusta realizzazione come essere
umano. Una donna in cui in molte possono riconoscersi, condividendo gli
stessi percorsi mentali, gli stessi dubbi e le stesse frustrazioni. Il
romanzo è, nel suo insieme, godibile e scritto correttamente. Il
contenuto, anche se all’apparenza può sembrare leggero, in realtà
propone diversi punti di riflessioni, diversi accenni su cui soffermarsi
per comprendere ciò che diviene evidente fra le righe. Particolarmente
adatto per un pubblico femminile giovane, ma non troppo.
Magazine Cultura
Recensione - Chiocciolaposta@mail di Marinelli Lila, di Irma Panova Maino
Creato il 04 ottobre 2013 da Andrea Leonelli @AndreaLeonelliPotrebbero interessarti anche :