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Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILM

Creato il 18 febbraio 2015 da Blog

Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILM
 Recensione di 50 Sfumature di Grigio - Il film
a cura di Christiana V
L'evento dell'anno 2015, quello che tutte le lettrici attendevano con trepidazione, è finalmente arrivato: il 12 febbraio è stato proiettato in tutte le sale cinematografiche italiane 50 Sfumature di Grigio. Premetto che ho letto i 3 libri con la complicità una blogger di cui mi fidavo e li ho trovati... mah! Il film, invece, sono andata a vederlo di mia spontanea volontà, però alle 16:00, per evitare la calca che avrei infastidito qualora fossi scoppiata a ridere.Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILMIn realtà non c'è stata alcuna risata, ma neanche un piccolo prurito o vampata. In pratica nulla, a parte la noia.  Credo che molti di voi saranno d'accordo con me nel definire questa lettura non impegnativa, infatti, al pari del libro, il film non richiede alcuna concentrazione da parte dello spettatore. Ma partiamo con ordine. Sebbene non mi sia piaciuto il libro nella sua interezza per diversi motivi, ho apprezzato il grande e riuscitissimo progetto di marketing che c'era dietro alle 50 Sfumature. Con un solo personaggio caratterizzato a 360° la James è riuscita a creare un vero e proprio fenomeno letterario che, per ben tre libri e una moltitudine spesso inutile di pagine, avvince le nostre lettrici. Christian Grey rappresenta tutto quello che una donna dovrebbe desiderare: è ricco come Creso, bello da infarto, vincente in ogni aspetto della vita. Al di là della bellezza, dei soldi e del potere, però, ci troviamo davanti un uomo problematico, che non si lascia toccare, che si chiude dietro un muro di silenzio senza spiegare le ragioni del proprio rifiuto relativo a un grave trauma. Quest'ultimo aspetto stuzzica la Crocerossina presente in ogni donna e si estrinseca attraverso la figura di Anastasia, protagonista scialba e appena accennata. Ed ecco che si palesa il progetto. 
Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILMQualsiasi donna calza perfettamente i panni di Anastasia e sente tutto quello che prova lei: la spirale di voluttà che l'avvolge; la soffocante attenzione di Christian nell'anticipare, prevedere e soddisfare le sue necessità inconsce; la maniacalità che la fa sentire protetta dal mondo intero. Solo io quando mi sono trovata davanti determinate scene tra le righe ho letto certi messaggi? Sì, perché le parole hanno un peso importantissimo e per me il messaggio recondito era un altro. Dalle mie parti quando si vuole impartire una lezione con particolare enfasi sui minimi dettagli si usa dire Imboccare col Cucchiaino. Mi perdonerete se ho figurato questa immagine davanti agli occhi, ma ho visto la mano della James (dietro la quale si cela tutta la moltitudine di persone che ha lavorato affinché 50 Sfumature diventasse il fenomeno che è) che impugnava il Christian Grey/cucchiaino e col quale imboccava il pubblico femminile con bocconi di Dolcezze piccanti, Oscure ossessioni e Perversione ludica, il tutto irrorato con un buon bicchiere di Amore Sincero annata 2012. Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILM
Ma mi sto dilungando troppo sullo scritto, passiamo alla pellicola.Come ho già detto, a me non è piaciuto. L'ho trovato piatto, proprio come le interpretazioni degli attori. Quando fu divulgata la notizia che 50 Sfumature sarebbe diventato un film si scatenò il Toto Casting. Ovviamente ogni lettrice aveva immaginato Christian e Anastasia a modo suo, ma due volti sembravano emergere dalla massa: Matt Bomer e Alexis Bledel. A onor del vero devo dire che anche per me somigliano molto ai protagonisti che avevo immaginato, poi, però, si è messa in moto la macchina cinematografica e i contratti succulenti hanno scatenato gli agenti dei vari attori per accaparrarsi le parti. Matt Bomer non andava bene, a detta della regista, poiché è gay e quindi non avrebbe saputo infondere la giusta intensità erotica nei confronti di una donna. Mi domando se dopo aver visto il risultato non si sia chiesta se per caso non abbia commesso un errore di valutazione, per me superficialità, vista la bravura di Matt. Oddio, qui non parliamo di interpretazioni intense alla Robert De Niro, per carità, ma avendolo visto recitare in altri ruoli ho notato la sua professionalità, per cui credo che la Taylor-Jonhson abbia optato per una scelta sbagliata. E che dire poi di Charlie Hunnam? Per quanto fisicamente non somigliasse molto a Christian Grey, qui parliamo di un attore intenso eccome! Ho visto Abandon - Misteriosi Omicidi (giusto per dirne uno) in cui, a soli 22 anni, interpreta il ruolo di un istrionico ragazzo ricco ed eccentrico con un'intensità incredibile. In pratica un volto dolce da cherubino che cela un animo sprezzante e cinico, ruolo non proprio semplice da interpretare con cui è riuscito a
Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILMtrasmettere davvero molto. Se avessimo avuto lui Christian Grey di sicuro sarebbe stato profondo, ma ci è sfuggito dalle mani. Ed ecco che compare Jamie Dornan che, da buon modello, sa mettersi in posa e vestire bene gli abiti, ma non sa recitare. Nei suoi occhi (particolari in quanto l'iride sembra più larga degli occhi comuni, motivo per cui io credo sia stato scelto, ma è una mia considerazione) non ho letto un briciolo di desiderio, non una stilla di passione, e tutte sappiamo quanto gli sguardi di Christian incendino Anastasia. Invece, niente. Paradossalmente, la signorina Sono Sensuale Come Un Cespo Di InsalataDakota Johnson è riuscita meglio, ma solo perché il suo è un personaggio insipido, con poco spessore e soprattutto non caratterizzato. La sua impresa è stata più semplice, è vero, ma anche lei non è né profonda né credibile, e qui mi riferisco alle numerose, ma poco intense scene erotiche. Okay, anche nella lettura dei testi diverse ripetizioni mi hanno infastidita ed erano: il continuo chiamarla da parte di Christian anche senza un'apparente ragione (è tutto un Anastasia qui, Anastasia là, e lei chiede sempre di essere chiamata Ana, nel film questo particolare non viene menzionato), Il suo era l'odore più bello del mondo: sapeva di gelsomino, bagnoschiuma e Christian... un tripudio di esternazioni simili a questa (ah, giusto per la cronaca, non ricordavo bene i passaggi, mi perdonerete, spero, l'ho letto anni fa) e il fatidico morso al labbro di Anastasia (in basso troverete una clip dove spiego nello specifico quello che intendo dire)! In pratica mezzo libro si basa su questo gesto che scatena la bestia sensuale celata dentro Christian. Si è provato a trasporlo su pellicola, ma è stato di una tale piattezza da lasciarmi stupita la prima volta, ho sollevato gli occhi (guai se mi avesse vista CG!) la seconda e la terza ho proprio sbadigliato. Non c'è trasporto in NESSUN bacio. Cavolo! Tutti sappiamo come si bacia e nei libri viene raccontato spesso e con dovizia di particolari, possibile che lì sia stato sempre solo uno strofinio di labbra? Eh no, così mi crollano tutte le aspettative! Se c'era una cosa che ero certa di aspettarmi era erotismo, non sesso, altrimenti sarebbe stato un porno, ma non è stato così. Lui piatto, lei geme allo stesso modo per ogni sensazione, per non parlare dell'inarcarsi anche se va a bere un tè. No, direi che non ci siamo proprio! Nel lontano 1986 in 9 Settimane e Mezzo abbiamo apprezzato un lieve erotismo, nel
Recensione CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO - IL FILMsenso che il sesso non era esplicito, in cui la bravura interpretativa degli attori e la ripresa delle scene i brividi li ha donati in gran quantità. Oppure vogliamo parlare della scena dell'accavallo delle gambe di Sharon Stone in Basic Instinct nel 1992? Questo per me è erotismo! Io devo sentire il cuore accelerare il battito, mi si deve innalzare la temperatura corporea, voglio avvertire quel trasporto che non mi fa staccare gli occhi dallo schermo e che, senza accorgermene, mi fa sospirare piano. In pratica di questo film salvo solo 3 cose: la prima è Andrea Mete, la sensualissima voce di Christian, che merita più di un 10 per essere riuscito a trasmettermi un brivido anche davanti al volto inespressivo del povero Jamie; la seconda è una strepitosa colonna sonora, semplicemente fantastica e seducente; infine la terza è una bella fotografia, grazie alla quale la regista ha cercato d'imprimere un po' di artisticità all'insieme.

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