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Recensione "Colpa delle stelle" di John Green

Creato il 08 novembre 2014 da Franci
 Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti
Titolo: "Colpa delle stelle"Autore: John GreenCasa editrice: RizzoliPagine: 360Prezzo: 16.00TRAMAHazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.RECENSIONE"Colpa delle stelle" secondo me rappresenta ciò che bisognerebbe provare a fare quando si sta vicino a chi è malato di cancro, anche se so che non è facile: sostenere la persona in modo che la sua testa non rimanga fissa sul problema, come invece accade per es. nel gruppo di sostegno frequentato da Hazel, dove non c'è spazio per essere leggeri, per fare dell'umorismo, ma solo per la parola cancro, facendo sì che la persona rimanga ferma e bloccata su quel male orrendo.
In questo romanzo il cancro non è il protagonista, perché i veri protagonisti sono Hazel e Augustus, i loro caratteri, la loro storia d'amore, le battute, le risate, il loro modo di affrontare le avversità prendendosi quasi beffa del male, perché non ha il diritto di essere la star indiscussa sulla quale viene puntata tutta la luce e l'attenzione.
E' un romanzo che parla di giovani, ma anche dei loro genitori e di come affrontano a loro volta questo incubo e l'autore ne parla in modo vero, perché ci sono tante parti divertenti e romantiche, ma ci sono anche momenti commoventi in cui non si nasconde la condizione di  Hazel, i suoi momenti di sofferenza e ciò che potrebbe accaderle se la cura non funzionasse, proprio come nella realtà.
Ho adorato il rapporto tra Isaac, Gus e Hazel, la loro capacità di vedere le cose da una prospettiva diversa, riuscendo a ridere in situazioni per nulla leggere, il linguaggio che arriva al cuore che riesce subito ad accalappiarti, e le riflessioni che possono scaturire dalle metafore tanto amate da Gus (Augustus) e dagli stralci di "Un'imperiale afflizione, il libro preferito da Hazel.
Non è tutto rose e fiori, ma ciò che colpisce sono l'incontro tra i ragazzi, le battute, i loro pensieri e solo in secondo piano la malattia, come dovrebbe essere sempre, perché il cancro fa parte della persona, ma non è la persona. 
L'AUTOREJOHN GREEN è nato nel 1977. È cresciuto in Florida e in Alabama, dove ha frequentato una scuola non molto diversa da Culver Creek, e oggi vive a Indianapolis. “Cercando Alaska” è stato il suo primo romanzo e negli Stati Uniti ha vinto numerosi premi come miglior libro per Young Adults. Nel 2014 diventerà un film della Paramount Pictures scritto e diretto da Josh Schwartz, il creatore di The O.C. Rizzoli ha pubblicato anche Teorema Catherine e Città di carta.

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