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Recensione: Comodo, silenzioso, vicinanze metrò di Antonio Spinaci

Creato il 05 settembre 2013 da Simonbug78 @simonbug78
Recensione: Comodo, silenzioso, vicinanze metrò di Antonio SpinaciIl giorno 19 agosto ho acquistato il Corriere della Sera per leggere un articolo che mi interessava molto. Come succede molto spesso, alcune ricerche, finiscono per portarci in posti diversi. In una pagina con tanto di foto del cimitero monumentale di Milano, ho trovato un articolo molto interessante. La cosa che ha attirato la mia attenzione è stata la copertina di un libro. Mi sono detto, bene, qualcosa che mi riguarda! Geniale è la prima parola che mi è venuta in mente leggendo le prime due righe. Antonio Spinaci, autore a me sconosciuto, al suo secondo "debutto" letterario, è riuscito a creare una storia che si può definire fuori dagli schemi, completamente fresca e unica. In "Comodo, silenzioso, vicinanze metrò" si parla di un esercito che ogni giorno combatte la sua personale battaglia. Una battaglia silenziosa ma spietata. I telegiornali o i quotidiani si occupano della cosa solo raramente, ma è un dramma che coinvolge milioni di persone. Il romanzo narra la vita di Federico, "IL" vero eroe moderno. Una vita che si svolge sul posto di lavoro per tre quarti e il quarto rimanente per recarsi al lavoro. Una vita di città che attira ma allo stesso tempo respinge i suoi lavoratori, i suoi alimentatori. Prezzi troppo alti che entrano in competizione con i salari dei lavoratori cosiddetti normali. Persone che non appartengono alla generazione 1000 euro ma che non possono certo considerarsi distanti dalla stessa. Il protagonista di questa storia corregge e riscrive annunci di ogni tipo per un giornale del settore. Annunci di ogni tipo, molto spesso di carattere immobiliare. Un lavoro seriale, come molti altri lavori svolti dai suoi "rivali" di battaglia delle ore di punta, lavoro d'ufficio che il piu' delle volte porta soddisfazioni solo in rari casi ad intervallare una velenosa e lenta routine.Come si sa la routine molte volte puo' far calare l'attenzione verso il proprio lavoro, lasciando sfuggire dettagli importanti che potrebbero causare una valanga di eventi a loro connessa. Questo e' quello che e' capitato al protagonista della storia di Spinaci, Federico, il quale ha mandato in stampa un annuncio sul giornale che non sarebbe mai dovuto nemmeno essere preso in cosiderazione. Ma proprio come dicevo all'inizio di questo post, una cosa ne fa accadere un'altra e poi un'altra, fino a ritrovarci in un presente che mai avremmo ritenuto possibile. L'annuncio recitava: "AAA VENDESI LOCULO - Contessa lombarda vende confortevole e spazioso loculo in cappella di famiglia all'interno del Cimitero Monumentale di Milano. Comodo al centro e ottimamente servito dai mezzi pubblici, e' la soluzione ideale per pendolari che, stanchi dei viaggi in treno, vogliono raggiungere il lavoro in pochi minuti. Andra' restituito alla proprietaria al momento della sua morte affinche' vi sia tumulata. per informazioni telefonare..." (citazione presa dal libro).Il giorno successivo alla pubblicazione di tale annuncio, Federico viene richiamato in ufficio dal proprio capo, il quale chiede spiegazioni sull'accaduto, su come fosse potuto succedere che uno scherzo del genere passasse alle stampe. Il bello e' che da quello che si credeva uno scherzo di cattivo gusto di qualche buontempone, partira' una vera e propria lotta alle vendite dei loculi di famiglia con una richiesta in crescita giorno per giorno. Un nuovo mercato immobiliare si sviluppera' all'insegna dell'assurdo e del cattivo gusto ma, forse non piu' tragico o lontano di cio' che i pendolari devono passare ogni giorno per poter vivere decentemente con stipendi che non permettono loro di poter migliorare, anche di poco, la propria qualita' di vita. Una provocazione molto ben riuscita, un libro che si legge con gusto e dove penso che molti lettori si potranno rispecchiare. Sicuramente un libro da leggere in treno, mentre ci si reca al lavoro, per riuscire a sdrammatizzare e a sorridere delle proprie "sventure" quotidiane da pendolare. Spinaci prende ispirazione per questo libro dalla sua esperienza personale vissuta per cinque anni sulla tratta Busto Arsizio - Milano Loreto per recarsi al posto di lavoro.
TITOLO: "Comodo, silenzioso, vicinanze metrò"AUTORE: Antonio SpinaciCASA EDITRICE: BetelgeuseCOLLANA: AndromedaPAGINE: 250 (brossura)PREZZO: €11,90 acquistabile su amazon, inMondadori

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