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Recensione: "CONTRATTO ILLECITO" di Pamela Clare

Creato il 03 settembre 2015 da Blog

Genere:  Romantic SuspenseEditore: LeggereditorePagine:
Prezzo ebook: 4,99Uscita: 27 Agosto 2015








Sinossi:
Quando Megan Rawlings scompare nel nulla insieme alla figlioletta, la giornalista investigativa Sophie Alton si mette subito sulle loro tracce. Aiutata dall’impareggiabile I-Team e dall’agente Julian Darcangelo, segue una pista che la conduce al penitenziario di Denver per incontrare Marc, il fratello di Megan, condannato all’ergastolo. Ma una volta varcate quelle mura, si ritrova una pistola puntata alla tempia: Marc è deciso a evadere, e Sophie è il suo ostaggio.La donna non si accorge subito che quel detenuto altri non è che il suo primo amore dei tempi del college. Presto, però, la vicinanza forzata trascina Sophie in un vortice di ricordi e in una spirale di eventi che la porteranno a scoprire abusi e violenze consumati anni prima nel carcere minorile della città.Nessuno è più al sicuro, e Sophie ha un solo obiettivo: ritrovare Megan e la sua bambina vive. Di fronte a ciò, essere presa in ostaggio dall’uomo che ha amato diventerà ben presto l’ultimo dei suoi problemi...La serie "I-Team" è così composta:1 - Rischio letale (Extreme exposure)
1,5 -
Il paradiso non può attendere (Heaven can wait) - (novella)2 -  Obiettivo pericoloso  (Hard Evidence)
3 - CONTRATTO ILLECITO (Unlawful Contact)
4 - Naked Edge
5 - Breaking Point
5,5 - Skin Deep (novella)
6 - Striking Distance 

6,5 - Soul Deep (novella)
7- Sediction Game
L'autore:
Pamela Clare ha cominciato a scrivere come giornalista investigativa ed è diventata in poco tempo la prima donna direttrice di due testate. Ha ricevuto molti riconoscimenti, tra cui il National Journalism Award for Public Service. Madre single con due figli all'università, scrive i suoi romanzi godendosi la vista delle Rocky Mountains.
 
Terzo appuntamento della serie I-Team e se fosse anche l’ultimo non mi dispiacerebbe perché “Contatto illecito” di Pamela Clare è un capolavoro. Perfetta sintesi di romance e di sospende, di azione e di sesso, di soprusi e di amore. Una grande storia d’amore che di banale ha ben poco. Siamo programmati per amare, non possiamo farne a meno e quando attracchiamo in un porto sicuro, quel porto sicuro che già ci ha riscaldato il cuore una volta, lo sappiamo, proviamo sensazioni che ci dicono che finalmente siamo pronti ad affrontare la vita… eppure una spada di Damocle pende sulla nostra testa. Come l’amore anche il dolore è una costante perché, ovvio dirlo, se siamo capaci di provare dei sentimenti, siamo allo sbaraglio nella gamma più ampia. Ma è possibile raggiungere la felicità se già si è conosciuto il baratro più profondo? Quanto pensiamo debba durare la nostra espiazione per continuare a vivere ed essere felici? Con tutti questi dubbi vive Hunt, immolandosi su un altare che non gli appartiene, colpevolizzandosi per generosità… per amore? Così facendo la sua vita è fatta di solo presente. Il passato è una certezza dura, una ferita da cui sgorga sangue, incessantemente, ma il futuro è precluso. Sophie ne è consapevole ma non può arrendersi e si fa coinvolgere in una storia più grande di lei. Se Hunt non vede al di là del presente perché non ha più speranze (cit.: Per noi non c’è nessun ‘vissero felici e contenti’, folletto. Abbiamo il presente. Solo il presente), Sophie se lo costruisce da sola. Vuole Hunt o una parte di lui. I personaggi secondari sono tutti di rilievo con funzioni specifiche allo svolgimento della storia. Nel ruolo del braccio destro, duro ma dal cuore tenero,c’è Julian, protagonista del secondo romanzo della serie, che si rivelerà essere proprio un brav’uomo, un bravo poliziotto ed un grande amico.Vero è che la trama presenta situazioni difficili da capire, da accettare. La crudeltà più cupa deve essere punita; chi tace deve ammettere la sua colpa; chi imbroglia deve pagare lo scotto; chi ama deve avere la possibilità di essere felice.La scrittura è talmente scorrevole che le pagine si leggono velocemente: intrigo e passione sono un mix coinvolgente e si arriva alla fine con la consapevolezza che un bel romanzo è finito. Con tanto di tiratina di orecchie al mondo del giornalismo, quello fatto di scoop, di notizie sensazionali che possono distruggere vite e carriere perché la ricerca della verità è scomoda o irrilevante.L’ho adorato e Marc Hunter è un altro dio nell’olimpo dei superbelli.Suggerirei anche una versione cinematografica con uno dei bei muscolosi gentleman del parterre hollywoodiano. Una di quelle belle commedie americane scacciapensieri ma tanto dolci per il cuore e per l’anima. Intanto non perdetevi questo libro: non vi deluderà!

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