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Recensione Controller Wireless Elite per Xbox One

Creato il 27 novembre 2015 da Lightman
    Recensione Controller Wireless Elite per Xbox One

Abbiamo provato il Controller Wireless Elite per Xbox One: il nuovo joypad: un accessorio esteticamente valido, impeccabile nelle prestazioni e nel design, in vendita al prezzo consigliato di 149 euro.

Versione analizzata: Xbox One

Recensione Controller Wireless Elite per Xbox One
Recensione Controller Wireless Elite per Xbox One

Tommaso "Todd" Montagnoli è un maniaco e devoto videogiocatore da più di vent'anni, feroce appassionato di RPG, strategici e tutto il resto. Le poche ore che non spende giocando le passa fra fumetti, cinema, brit rock e snowboard. Lo trovate su Facebook, Twitter e su MORLU TOTAL GAMING.

Annunciato allo scorso E3 come un fulmine a ciel sereno, il Controller Wireless Elite di Microsoft ha subito catalizzato l'attenzione di molti, e dopo essersi fatto un poco attendere, sbarca finalmente sui nostri mercati. Come saprete, si tratta di un nuovo pad destinato alle due piattaforme di riferimento del colosso di Redmond, ovvero Xbox One e Windows PC, caratterizzato da una possibilità di personalizzazione eccellente e realizzato con materiali di altissima qualità. Il sogno di ogni vero giocatore dunque, peccato che l'oggetto in questione presenti anche un prezzo assai scomodo da digerire. Esatto, stiamo parlando di ben 149€, una cifra che, soprattutto nel bel paese, non è proprio il massimo dell'abbordabilità. Inoltre, c'è da dire che questo genere di periferiche si rivolge ad un'utenza esigente e ristretta che, tradizionalmente, è esclusiva dell'ambiente Pc. Spendere patrimoni in mouse e tastiere non è mai stato un problema per la "master race", ma per giustificare un tale prezzo alle platee della sua Xbox Microsoft doveva creare qualcosa di più di un controller di qualità: un prodotto unico, capace di diventare sin da subito il nuovo simbolo del pro-gaming su console. Ecco: bastano pochi minuti di gioco su un qualsiasi FPS competitivo per spazzare via ogni dubbio. L' Elite Pad è davvero un prodotto mai visto prima: classico nel concept ma infinitamente migliore rispetto a quanto disponibile oggi sul mercato, ineguagliabile perfino da una concorrenza specializzata come Razer. Insomma, se amate la qualità senza compromessi, il nuovo pad di Microsoft merita sicuramente la vostra attenzione.

Paint it black

Il Controller Wireless Elite è un'eccellenza, e questo lo si nota già dalla confezione: robusta, minimale e schietta come vuole il recente re-styiling Microsoft. Al suo interno troviamo un guscio protettivo resistente agli urti, molto simile ad una "second skin", ma assai più robusto del classico neoprene, perfettamente sagomato . La pregevole fattura dell'involucro meriterebbe più di una parola, ma non vogliamo fare attendere il suo contenuto. Una volta sfoderato, L' Elite Pad appare subito maestoso nel suo nuovo set di colori, che lo rendono tanto elegante quanto aggressivo. La palette scelta per l'occasione comprende un nero satinato con bordature lucide, impreziosito da parti cromate e da numerosi inserti metallici. Anche i tasti frontali hanno perso la loro tradizionale colorazione, con i celebri simboli che questa volta appaiono di un grigio scuro, appena visibili sotto la superficie trasparente, ma perfettamente in tono con la vernice principale. Per i materiali, e dunque anche per la consistenza del prodotto, è proprio il caso di dire che Microsoft non ha badato a spese. Niente è stato lasciato al caso, a cominciare dal cavo USB, spesso sottovalutato da molti, che qui invece è stato realizzato con una fibra intrecciata per resistere all'usura delle torsioni prolungate. La scocca principale è in ABS solidissimo, e l'aggiunta di alcune parti in acciaio inossidabile (come gli interruttori posteriori e i paddle) rende il tutto ancora più granitico e piacevole al tatto. Le impugnature, sempre soggette a usura per via del sudore, sono una gioia per le mani: nella parte posteriore dei "corni", dove prima c'era una normale superficie in plastica, ora troviamo un rivestimento in gomma di alta qualità, un grip texturizzato che garantisce una presa ferrea e comoda, senz'altro adatta a lunghissime sessioni di gioco. La qualità dei materiali incide ovviamente sul peso finale del prodotto (ben 348g), che è sensibilmente maggiore rispetto al modello standard, ma ciò non ne penalizza affatto l'utilizzo: anzi, grazie ad una distribuzione attenta delle componenti interne, il risultato è assolutamente positivo. In quanto a estetica e qualità di costruzione, dunque, siamo a dei livelli mai visti. A differenza di molti altri pad da gioco, qui ogni singolo dettaglio sembra fatto per durare in eterno: non c'è un difetto, non c'è uno scricchiolio e soprattutto non c'è una giuntura fuori posto, e questo costituisce un centro pieno per Microsoft. A fronte di standard così alti però, era anche piuttosto logico aspettarsi un kit di batterie al litio incluso, ed è proprio la sua assenza a rappresentare l'unica macchia su di un curriculum praticamente ineccepibile.

More than a feeling?

Ora che l'occhio ha avuto la sua parte, veniamo agli aspetti tecnici del controller, ovvero tutto ciò che influisce direttamente sull'esperienza di gioco. Innanzitutto, cominciamo con l'elogiare la risposta generale dei tasti ABXY, sempre eccellente anche da angolature non proprio perpendicolari, e caratterizzata inoltre da un attrito ridotto al minimo, nonché da un rumore decisamente meno avvertibile della versione classica. Le levette analogiche non sono da meno; la resistenza è più controllata, così come anche il ritorno in posizione, che ora pare leggermente più rapido e meno oscillante. I tasti dorsali RB e LB si lasciano premere in maniera decisamente più convincente, e perfino quel click tipicamente plasticoso sembra svanito. Una grande sorpresa è stata sicuramente la nuova croce direzionale che, oltre ad esibire un design accattivante, si è rivelata di gran lunga più pratica e precisa del vecchio D-Pad e, potendo scegliere, non ne faremmo più a meno. Se infine volessimo eleggere un "tasto preferito", i grilletti posteriori sicuramente avrebbero la meglio. Grazie all'utilizzo di un materiale completamente rinnovato, i tasti RT e LT restituiscono un feeling completo, morbido al tatto e allo stesso tempo deciso nella pressione. Nella parte posteriore del controller sono infatti presenti due switch in metallo, ognuno corrispondente al rispettivo grilletto, che permettono di cambiare facilmente la profondità della corsa.

Recensione Controller Wireless Elite per Xbox One

Oltre ad un livello di pressione normale (quello adagiato sul fondo per intenderci), sarà possibile ottenere anche una variante più breve e veloce, perfetta per aumentare la cadenza di fuoco negli FPS, e questo, lasciatecelo dire, non è cosa da poco. Come vi abbiamo già anticipato, la nostra priorità è sempre stata quella di constatare le effettive differenze con il pad originale, e il primo della lista era sicuramente lo shooter da console per eccellenza, ovvero Halo 5: Guardians. Dopo un breve periodo, necessario per prendere confidenza soprattutto con le nuove resistenze, abbiamo trovato la nostra dimensione, notando subito la differenza. La precisione degli stick è aumentata, e ciò avvertibile in più di un'occasione durante il puntamento veloce; inoltre, l'attivazione della corsa mediante la pressione della levetta sinistra ci è sembrata ancora più fluida e immediata. Anche i grilletti posteriori fanno la loro parte, agevolando il fuoco rapido delle armi semi-automatiche, come la pistola e il fucile da battaglia. Al di fuori degli FPS, invece, le migliorie sono meno incisive, ma comunque presenti, e in questi casi a fare la differenza è soprattutto la comodità del grip, il feedback della presa e la qualità di risposta dei tasti frontali. Titoli come Witcher 3 e Fallout 4 ci hanno regalato un'esperienza più che piacevole, e per quanto un pad non potrà in nessun caso sostituire un Fightstick, vi assicuriamo che anche Street Fighter ne ha tratto giovamento. Concludendo, non stiamo dicendo che una volta impugnato il Controller Wireless Elite diventerete automaticamente dei pro-player, ma insomma la differenza c'è, e si sente.

Personalizzazione hardware e software

Oltre alle caratteristiche principali, il Controller Wireless Elite vanta anche un ottimo livello di personalizzazione sia hardware che software. Nella confezione infatti, ben riposti all'interno di un apposito supporto, troviamo anche un set di quattro levette analogiche, di cui due a testa convessa e due con lo stelo alto, una croce d-pad standard e i quattro paddle aggiuntivi in acciaio di cui vi parlavamo prima. Le configurazioni da provare non sono poche, e per di più la sostituzione delle parti è eseguibile con estrema facilità, grazie al sistema magnetico alla base degli elementi, che ne permette lo smontaggio in un batter d'occhio. Anche i quattro Paddle (levette posteriori aggiuntive) sono agganciabili con un semplice click e, qualora risultino d'intralcio, potrete sempre rimuoverli. Un volta scelto il vostro kit preferito, sarà il momento di passare alla personalizzazione software.

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Il cuore di tutto è la nuova app denominata Accessori, disponibile su Pc e Xbox One, con cui è possibile creare e gestire i profili, per poi sincronizzarli via cloud fra più postazioni. La procedura di configurazione è un po' lenta, ma avviene in modo piuttosto semplice ed intuitivo, e potremo così sbizzarrirci con una buona varietà di opzioni, fra cui il re-map dei tasti, l'inversione degli assi e la sensibilità di movimento. Oltre alla suddetta app, è possibile memorizzare fino a due profili all'interno del pad stesso, per poi passare comodamente dall'uno all'altro grazie all'apposito switch, posizionato poco al di sotto del tasto menu. La personalizzazione è dunque uno dei punti di forza del Controller Elite e, per ora, l'unica cosa che manca all'appello è la possibilità di creare e memorizzare le Macro, ma siamo anche convinti che Microsoft non tarderà ad aggiungere una feature simile, soprattutto se l'utenza manifesterà un ampio interesse a riguardo.

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