Titolo: Costi quel che costi
Titolo originale: Hell & High Water
Serie: THIRDS #1
Autore: Charlie Cochet
Traduttore: Chiara Seri
Editore: Triskell
Lunghezza: 329 pagine
Collana: Parano
Formato: pdf, epub, mobi
Prezzo: 5,88
Descrizione:
Quando la testimonianza del detective della Omicidi Dexter J. Daley
manda il suo partner in prigione per omicidio, le conseguenze – e la
frenesia dei media – non si fanno attendere. Ben presto si ritrova senza
fidanzato, senza amici e, dopo uno spiacevole incontro in un parcheggio
al termine del processo, quasi senza denti.
Dex teme di essere
trasferito dal Corpo di Polizia Umana o, peggio, di essere buttato
fuori. Invece, suo padre adottivo, un sergente dello squadrone di
Difesa, Ricognizione e Intelligence umano e teriano, meglio noto come
THIRDS, fa in modo che Dex venga reclutato come agente della Difesa.
Dex è determinato a rimettere in sesto la propria vita ed è ansioso di
iniziare il nuovo lavoro. Ma il suo primo incontro con il capo squadra,
Sloane Brodie, che risulta poi anche essere il suo nuovo partner teriano
giaguaro, si rivela un disastro.
Quando la squadra è chiamata a
indagare sull’omicidio di tre attivisti UmanTeriani, diventa ben presto
chiaro che Dex dovrà lottare duramente sia per essere accettato dal suo
partner e dalla sua squadra, che per riuscire a prendere il killer.
La mia recensione:
Una
guerra combattuta con l’impiego di armi biologiche può produrre effetti imprevedibili
e a lungo termine: questo è un dato di fatto. Nel suo romanzo, Charlie Cochet prende
spunto da questa realtà e la rielabora in chiave fantascientifica immaginando
che le armi utilizzate durante la guerra del Vietnam abbiano provocato delle
stranissime mutazioni genetiche, determinando la nascita di una nuova razza:
quella dei Teriani. Non uomini deformi o con inconsuete pigmentazioni, ma delle
creature in tutto e per tutto identiche a degli umani in ottima salute, dotate
però della facoltà di mutarsi in animali
appartenenti a specie variegate. Un’idea intrigante che, per alcuni versi, mi
ha ricordato i daimon del ciclo Queste
Oscure materie di Pullman, giacché la forma animale di un Teriano può
essere considerata un po’ come la materializzazione della sua anima.
La
diversità, dall’alba dei tempi, è qualcosa che spaventa gli uomini e che spesso
li divide e il futuro in cui l’autrice ci trasporta non fa eccezione. Umani e Teriani
sembrano aver raggiunto una convivenza pacifica, ma c’è chi vorrebbe
sterminarli reputandoli delle aberrazioni.
Per
garantire l’ordine e la tranquillità dei cittadini è stato istituito uno squadrone
denominato THIRDS formato per metà da umani e per metà da Teriani. Al suo
interno non vi sono discriminazioni razziali, anzi la sua forza è determinata
proprio dalla cooperazione fra le due razze poiché tutti gli agenti lavorano in
coppie formate da un Umano e un Teriano.
La
storia comincia quando Dex, un poliziotto umano, decide di testimoniare contro un collega accusato di
aver ucciso a sangue freddo un ragazzino teriano. La sua scelta non vene
premiata in quanto la gran parte dell’opinione pubblica è schierata dalla parte
della razza umana e i suoi stessi colleghi interpretano la sua testimonianza
come un atto di tradimento nei confronti dei suoi simili.
Dex
si ritrova così isolato: espulso dal corpo di polizia, messo alla gogna dai media
e abbandonato persino dal suo ragazzo. L’unico a tendergli una mano in questa
circostanza difficile è il padre adottivo che, sfruttando la sua posizione di comando
nell’organizzazione, decide di farlo reclutare nei THIRDS.
Tuttavia
la sua strada sarà tutta in salita poiché il fatto di essere figlio di un
sergente non lo metterà al riparo dalle difficoltà, anzi. Dex non solo sarà
assegnato alla squadra Destructive Delta che si occupa dei casi più pericolosi,
ma dovrà fare coppia con Sloane Brodie (un bellissimo giaguaro nero nella sua
forma teriana) sostituendo il suo partner umano, Gabe, morto di recente sul
campo.
A
partire da questo incipit il plot si sviluppa seguendo due filoni, che inevitabilmente
si intrecciano: un filone poliziesco incentrato sulle indagini dei THIRDS
chiamati a indagare sugli omicidi di alcuni attivisti UmanTeriani; e un filone
che virerà verso il romance, focalizzato sul rapporto fra Dex e Sloane.
L’agente
teriano è profondamente segnato dalla perdita del suo partner e, inizialmente
non accoglie Dex con benevolenza. Nei suoi confronti prova dei sentimenti contrastanti:
accettarlo, per lui, è come accettare l’idea che Gabe sia morto e dichiararsi
pronto a voltare pagina.
Eppure
Dex si rivelerà la persona giusta al momento giusto, perché l’esuberanza che lo
contraddistingue, la sua allegria innata, la sua propensione al gioco
travolgono chi gli sta intorno e lo
stesso Sloane non riuscirà a rimanerne immune. Dex sarà in grado di
restituirgli il sorriso quando credeva di averlo perso per sempre e, non solo,
gli permetterà anche di scoprire che è ancora in grado di amare.
Quella
che patirà come una relazione conflittuale fra due opposti costretti a lavorare
in coppia contro la loro volontà, si evolverà infatti in una storia d’amore,
dolcissima e proibita.
È
un romanzo dalle mille sfumature, Costi
quel che costi, un originalissimo crossover in grado di amalgamare
fantascienza, mistery e romance, non tralasciando una buona dose di erotismo. Le
sue pagine sono ricche di azione, passione, intrighi, sentimenti al punto che
annoiarsi è davvero impossibile, così come impossibile è abbassare la guardia
leggendo perché si rimane sempre sul filo del rasoio, in attesa di una svolta,
di una scoperta, di un colpo di scena che possa fare la differenza.
Davvero
interessante è poi il modo in cui l’autrice tratta il tema, peraltro
attualissimo, della diversità che attraversa l’intera opera nelle sue
molteplici sfaccettature. Nel suo mondo immaginario, non meno che in quello
attuale, la gente si divide fra coloro che temono la diversità, la considerano
una devianza e come tale vogliono abolirla, e coloro che la reputano un valore
aggiunto da accettare e preservare; ma nel mezzo si colloca anche l’ipocrisia
di chi è disposto a tollerare il diverso ma solo fino a che rimane ghettizzato
nel suo spazio e non osa mischiarsi con la gente “normale”. Schieramenti
insomma, che, sebbene trasposti in un
futuro remoto, richiamano dinamiche e ideologie ascrivibili anche al nostro
mondo e al nostro presente.
Quello
ideato dalla Cochet è un universo immaginario dalle grandi potenzialità, in
questo primo capitolo della serie ce ne dà un generoso assaggio ma, chiaramente,
non esaurisce tutte le sue possibilità, presagisco che nel sequel la tensione
salirà di diverse tacche e non vedo l’ora di leggerlo.