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Recensione: Crank

Creato il 09 giugno 2011 da Annalisaemme @annalisaemme
Recensione: Crankdi Ellen Hopkins
Listino: € 16,00Editore: FaziData uscita: 28/04/2011Pagine: 400, brossuraLingua: ItalianoTraduzione: Velia FebruariGeneri: raccolte di poesia di singoli poeti, narrativa moderna e contemporanea, droghe e dipendenza
Attraverso le ipnotiche alchimie del verso libero, Ellen Hopkins narra, basandosi sulla sua esperienza autobiografica di madre di una ragazza tossicodipendente, la storia di una dipendenza e una ribellione adolescenziali e delle fragili strategie di una rinascita. Crank, primo romanzo in versi, cui seguono Burned e Fall out, è entrato nella bestseller list del New York Times, conquistando centinaia di migliaia di giovani lettori e ottenendo più di quindici ristampe. In America, i romanzi della serie di Crank hanno venduto oltre un milione di copie.
Kristina Georgia Snow è la figlia perfetta: una studentessa modello, seria e tranquilla. Quando si trasferisce a casa del padre la sua vita cambia: la ragazza giudiziosa scompare e una nuova personalità sembra emergere, quella di Bree. L’incontro con il mostro, Crank, avverrà per opera di Adam, il ragazzo dei suoi sogni, tutto muscoli scolpiti e sorrisi smaglianti, di cui lei si innamorerà, senza realizzare che quell’amore ne farà a pezzi la vitalità, la giovinezza, l’entusiasmo. Quella che inizialmente sembrava una montagna russa di emozioni e di svaghi ben presto si trasformerà nell’inferno della dipendenza e di una totale perdita di controllo. Bree tenterà di trovare una via di scampo, tra mille difficoltà, e la sua sarà una battaglia per recuperare la sua anima e la sua mente: in altri termini, la sua vita.
Ellen Hopkins è nata a Palm Springs, in California. Scrive poesie dall’età di nove anni. Ha iniziato la sua carriera come scrittrice di non-fiction per ragazzi, pubblicando all’incirca venti libri. Nel 2004 esordisce con Crank, il suo primo romanzo in versi, cui seguiranno Burned, Impulse, Identical, Glass, Tricks e Fall out, tutti editi negli Stati Uniti da Simon & Schuster.
Recensione: CrankRisale a dieci anni fa l’incontro con un libro sulla droga ed era Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane F., tra i libri più controversi della fine degli anni '70. Una storia complessa e disturbata, sullo sfondo della Berlino del Muro. Ora mi ritrovo per le mani un libro che nemmeno volevo leggere e che invece ho divorato in una notte. Ellen Hopkins ci ha messo l’atmosfera, ovvero quelle sue vibrazioni sublimi e disperate allo stesso tempo.
Recensione: CrankLa storia, che ti travolge fin dai primi versi, mi ha portato a riflettere sulla mia adolescenza, sull’importanza di avere una famiglia alle spalle e su quanto possano essere pericolose le amicizie sbagliate. Ho conosciuto le due facce del crank, droga di cui sapevo poco o nulla. Questa evocativa raccolta di emozioni, che richiede una lettura attenta e poco tempo per essere apprezzata in pieno, è un lavoro originale e rappresenta una boccata d'aria in un panorama adolescenziale attualmente poco realistico.
Recensione: CrankMerita dunque di trovare un ampio pubblico che si faccia cullare dolcemente dai versi di una scrittrice capace di lanciare un messaggio d'aiuto. L'atmosfera che permea il libro è psichedelica e la sensazione di sospensione è inevitabile. Ho provato tristezza per Kristina, che si rifugia nei panni di Bree e stravolge la sua vita in poco tempo. Anche nei momenti peggiori, sente il bisogno di essere salvata, di essere ascoltata e capita da sua madre.
Recensione: CrankCiò che le manca davvero non è una dose, ciò che le manca l’amore.
Un libro su cui vorrei dire molto, che mi ha fatto riflettere e che mi ha angosciata. Che mi ha fatto capire quanto conta l’amore di una madre. E sono stata grata. Lo scopo di Ellen Hopkins è pienamente raggiunto, perché Crank è innovativo, melodico e arriva dritto al cuore.
Durata della lettura: una notteBevanda consigliata: Cherry CokeEtà di lettura consigliata: dai 16 anniVoto: 9 e mezzo

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