Cari lettori, l'estate è alle porte e con lei le vacanze dagli studi (e, spero, per chi di voi lavori dal lavoro)! Quest'anno è stato stressante a livelli quasi impossibili, ma ce l'abbiamo fatta. La sottoscritta festeggia alla grande riprendendo in mano il blog e le letture, preparandomi a mesi di romanzi e storie. Nel frattempo, poi, ho anche il modo di recuperare le recensioni lasciate in disparte come questa, in cui si parla di Cress di Marissa Meyer, terzo romanzo della saga delle Cronache Lunari!
Spoiler da questo punto sui romanzi precedenti
Cress si apre con Cinder e i suoi amici a bordo della navicella dove li avevamo lasciati alla fine di Scarlet, alle prese con allenamenti estenuanti che vedono Wolf cercare di tirare fuori tutto il talento lunare di Cinder, provando a prepararla per lo scontro finale contro Levana. Nel frattempo ci viene presentata anche una nuova protagonista: Cress, l'hacker lunare che dà il nome al romanzo e che vive da anni su un satellite, lavorando per la Regina. La nuova ragazza riesce dopo tante settimane a entrare in contatto con il nostro gruppo principale, riuscendo a convincere Cinder e il Capitano Thorne a cercare di salvarla e scatenando da quel punto in poi una serie di "sfortunati eventi".
Il terzo romanzo delle Cronache Lunari è esattamente tutto ciò che volevo da un romanzo di questo genere. Un misto di riferimenti fiabeschi, storie originali e coinvolgenti, personaggi ben delineati e una scrittura a dir poco fantastica. La Meyer riesce in tutto questo e più: si merita finalmente di ottenere la bellezza di cinque stelle che motiverò dicendovi semplicemente come questo libro sia uno dei migliori della saga. Se Cinder era infatti l'introduzione alla storia e Scarlet era un passo avanti nella descrizione di questo meraviglioso mondo, Cress è il clue da cui inizia la discesa verso la battaglia finale che, in Winter, dovrebbe avere circa 800 pagine a opera della Meyer.
Ma andiamo ad approfondire un po' la questione. La scrittura della Meyer è la stessa che ormai conosciamo: diversi punti di vista si alternano mostrandoci più personalità e più verità, tenendo all'oscuro alcuni personaggi ma svelando molte cose ai lettori, un po' per volta e con grande fluidità. I personaggi maturano - e non poco - compiendo scelte che forse, in passato, non avrebbero preso. La storia in sé, invece, si fa sempre più complessa introducendo nuovi e ultimi fattori che prevedo possano rendere il romanzo finale un concentrato di emozioni e avvenimenti importanti.La Meyer si riconferma, insomma, e merita di diventare una di quelle autrici di cui con buone probabilità leggerò un po' tutto. Adesso, nell'attesa di poter leggere Winter, spero Cress arrivi in Italia e ordinerò Fairest, la novella con protagonista la Regina Levana, in modo da essere perfettamente in pari con la pubblicazione straniera!
5 gusci su 5.
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